In questo articolo ti spiego perché puoi avere dolore al collo, come fanno i migliori fisioterapisti al mondo per curare i pazienti e cosa evitare.

Quindi, se soffri di problemi di origine cervicale questo articolo ti piacerà.

Ok, Iniziamo!

Cervicale (o cervicalgia) è un termine generico che si usa popolarmente per indicare il male al collo.

Anche se in realtà indica solo una parte anatomica.

 

Cenni di anatomia del collo

Cenni di anatomia del collo

Il collo è una parte del corpo cruciale perché comprende degli organi importantissimi per il resto del corpo:

  • Nervi che vanno alle braccia e agli arti inferiori,
  • Vasi sanguigni che portano il sangue al cranio e agli arti superiori.

Questo ti fa capire che un problema a questo livello si ripercuote anche a distanza.

Il collo è formato da 7 vertebre e collega il cranio al torace.

Per indicare le vertebre del collo si scrive “C” seguita dal numero della vertebra partendo dall’alto: (ad esempio C3 è la terza vertebra partendo dal cranio verso il dorso).

La cervicale è collegata anche alla zona lombare della schiena attraverso i nervi.

Per questo, se hai mal di schiena il terapista ti controlla anche il collo.

Origine del dolore al collo

CI sono anche altre connessioni che spesso dimentichiamo, in particolare con:

  • Cranio
  • Torace,
  • Scapole.

 

Per questo, un problema mandibolare e una rigidità del petto o delle spalle si può ripercuotere a livello del collo.

Ma di questo parleremo in modo più approfondito nei capitoli delle cause e delle terapie.

 

Ci sono altri disturbi collegati al collo?

Spesso chi ha problemi di cervicale ha anche:

Nei casi di dolore cervicale nella parte superiore del collo, a livello di C1 e C2 i sintomi possono comprendere anche nausea, vertigini e Cefalea.

 

Chi colpisce?

Nell’arco della vita, circa l’80% della popolazione soffre di dolore cervicale.

Statisticamente colpisce più le femmine che i maschi.

Chi colpisce

Nei giovani, il dolore può essere legato a spasmi muscolari di difesa, ad un trauma o movimento improvviso che ha causato una sub-lussazione di una vertebra.

Se la cervicalgia o mal di schiena cervicale è dovuta ad un colpo di freddo, probabilmente scompare da sola in pochi giorni.

 

Cause del dolore al collo

C’è una cosa molto importante che ti voglio dire:

Il dolore cervicale può avere diverse cause e in base alla causa c’è un trattamento diverso.

Ci tengo a sottolinearlo perché tante gente appena sente dolore prende un antinfiammatorio, senza nemmeno pensare se ha un’infiammazione.

Infatti, l’antinfiammatorio fa poco per il dolore muscolare.

Quindi ora cerchiamo di capire la reale causa del dolore per evitare di fare delle terapie inefficaci.

Cervicalgia non è una diagnosi!

Significa solo dolore cervicale.

Cause del dolore al collo

Puoi avere un dolore da:

 

Cause più frequenti di dolore e rigidità della colonna cervicale

Cause più frequenti di dolore e rigidità della colonna cervicale

  1. Cervicalgia posturale,
  2. Rigidità causata da interventi chirurgici in area cervico-dorsale,
  3. Stiramento cervicale acuto ( “colpo di frusta” o “distorsione cervicale”),
  4. Torcicollo,
  5. Malattie infiammatorie (artrite reumatoide, spondilite anchilosante),
  6. Frattura vertebrale,
  7. Malocclusione o difetti del campo visivo,
  8. Sublussazione atlo-epistrofica (laterale) e altre sublussazioni intervertebrali,
  9. Lussazione verticale del processo odontoideo.

 

Dolore ai muscoli del collo

Il dolore di tipo muscolare è la cosa più frequente in assoluto.

In pratica, tutti abbiamo un dolore muscolare ogni anno più o meno forte.

Dolore ai muscoli del collo

Mentre il dolore da infiammazione potremmo non averlo per 20, 30 o 50 anni.

Certo, alcuni hanno raramente dolori muscolari, ma non c’è paragone rispetto a quelli infiammatori.

L’analisi della storia clinica e un esame fisico approfondito possono essere sufficienti per effettuare una diagnosi senza ulteriori esami.

Soprattutto nei giovani.

Nella nostra società, spesso i pazienti hanno:

  • Un’occupazione di tipo sedentario; lavorano almeno 8 ore al giorno al computer oppure guidando,
  • Trascorrono il tempo libero svolgendo attività di tipo non dinamico (leggono o guardano la televisione per periodi prolungati).

 

Segni del dolore muscolare al collo

Generalmente, la palpazione del collo e delle spalle trova delle zone più “dure” che corrispondono a delle contratture.

Generalmente si riscontrano sui muscoli:

  • Trapezio,
  • Splenio.

Probabilmente non sarai molto rigido e riuscirai a fare i movimenti necessari per la vita quotidiana.

Tuttavia, se provi a fare tutti i movimenti, noterai che verso un lato:

  • Ruoti meno la testa,
  • Inclini meno.

Questo perché siamo fatti con due tipi di muscoli:

  • Agonista (quello che effettua un movimento),
  • Antagonista (quello che effettua il movimento opposto).

Se un lato è rigido, l’altro dev’essere molto mobile e viceversa.

Quindi, se l’agonista è rigido, l’antagonista è:

  • Debole,
  • Allungato.

Tutti pensano che il dolore sia nel muscolo rigido.

In realtà, succede l’esatto opposto, cioè il muscolo che è sempre allungato e che lavora di più è dolente.

L’altro lavora poco perché è rigido, quindi non è sovraccarico.

Rumori durante i movimenti

Rumori-durante-i-movimenti

Alcuni pazienti giovani, quando muovono il collo sentono uno scatto e le ossa che “scrocchiano” o cliccano.

Questo può essere dovuto a bollicine di azoto che si rompono all’interno della capsula articolare delle articolazioni.

A causa dell’artrosi (spondilartrosi), negli adulti e negli anziani la cartilagine si assottiglia e le ossa di un articolazione si avvicinano, quindi possono scricchiolare.

Il rumore ricorda la sabbia che gratta durante il movimento.

 

Cause di dolore muscolare al collo

Perché ho questi muscoli contratti, rigidi e dolenti?

Cause di dolore muscolare al collo

Tante cause, ci sono per esempio:

  • Carenze di vitamine (B e C) o ferro,
  • Intolleranze alimentari (soprattutto alle farine e ai latticini),
  • Infezioni,
  • Squilibri ormonali,
  • Motivi meccanici (sedentarietà, immobilità, sovraccarico, posture scorrette, movimenti ripetitivi, ecc.).

Le posture scorrette più frequenti che i miei pazienti mi hanno raccontato sono:

  • Tenere il monitor del computer a sinistra rispetto al corpo, quindi per guardarlo bisogna stare con la testa ruotata per tutta la giornata;
  • Mantenere la cornetta del telefono stretta tra la spalla e il collo mentre guidano o scrivono al computer;
  • Sedersi senza appoggiarsi allo schienale della sedia, ma sempre un po’ piegati in avanti;
  • Stare seduti in posizione “stravaccata”;
  • Avere il monitor del computer troppo in basso e dover tenere la testa piegata in avanti per vedere bene;
  • Dormire supini con due cuscini, quindi con la testa piegata in avanti tutta la notte.
  • Suonare la chitarra rimanendo per ore senza usare il reggi-chitarra.
  • Colpire il pallone di testa nel gioco del calcio.

Tuttavia, a volte confondiamo le posture scorrette che teniamo volontariamente con le posture obbligate dalle nostre rigidità.

In tal caso, non bisogna forzare la correzione.

Per esempio, le persone che si siedono in modo stravaccato, probabilmente hanno delle tensioni a livello inguinale che “tirano” se provano a raddrizzarsi.

E magari in piedi, dopo un po’ sono scomodi.

In tal caso, si possono fare dei trattamenti e degli esercizi per la postura.

Ma forzare una postura contro una rigidità può solo peggiorare la situazione.

Le mamme non devono dimenticare la corretta posizione di allattamento del bambino nei primi mesi dopo il parto.

Infatti, tenere il torace e il collo piegati a lungo può causare dolore cervicale.

Basterebbe appoggiare un cuscino sulle gambe per tenere il neonato ad un livello più alto.

Così non ci sarebbe bisogno di flettersi in avanti.

Cause di dolore muscolare al collo

Oltre alle posture scorrette, non bisogna dimenticare che i deficit di vista o di udito possono modificare la posizione del collo:

  • Un soggetto miope starà con il collo protruso in avanti,
  • Chi non sente da un orecchio manterrà la testa ruotata per tenere l’orecchio buono rivolto verso l’interlocutore.

A volte poi, ci facciamo del male da soli.

Per esempio, un paio di occhiali che non va bene può alterare la posizione quando:

  • Leggiamo,
  • Utilizziamo il computer,
  • Scriviamo.

 

Patologie meno frequenti che causano dolore al collo

  • Infezione,
  • Malattie metaboliche (osteomalacia, morbo di Paget),
  • Dolore riferito in sede cervicale (angina, aneurisma, tumore di Pancoast),
  • Iperostosi anchilosante (DISH),
  • Tumore,
  • Radicolopatia (disturbo del nervo),
  • Mielopatia,
  • Insufficienza del circolo vertebrale determinata da compressione ossea.

 

Fisioterapia per il male al collo

La fisioterapia per il dolore al collo dev’essere personalizzato in base alla causa.

Cosa fare Terapia per il male al collo

Infatti, la correzione delle abitudini posturali scorrette potrebbe essere già sufficiente per guarire!

Nel capitolo delle cause (qui sopra) trovi gli errori posturali più frequenti.

Ti consiglio di correggerli.

Inoltre è utile un programma di esercizi da eseguire regolarmente almeno 3 volte a settimana.

Se la causa è una contrattura, le terapie fisiche possono essere utili: Laser e Tecar® in particolare, ma solo si lavora sulla rigidità e non sul sintomo.

Mi spiego meglio.

Abbiamo visto nel capitolo delle cause che il dolore al collo non origina nel collo.

Può partire:

  • Dalla parte anteriore del collo,
  • Dal torace,
  • Dalla zona lombare,
  • Dal cranio (per esempio la mandibola),
  • Dalla scapola.

Questo è il motivo per cui spesso le terapie sulla parte posteriore del collo non risolvono il problema.

Per lo stesso motivo, il risultato del massaggio al collo è spesso temporaneo e a volte è addirittura peggiorativo, soprattutto i primi due giorni.

Ma c’è un altra cosa da considerare.

Legame tra colle e altre parti del corpo

Il collo si può dividere in due parti.

  • La parte superiore (le prime due vertebre),
  • La parte inferiore.

Sono praticamente slegate, nel senso che la parte superiore si può piegare in avanti quando quella inferiore si inarca all’indietro.

Questo è molto importante perché:

  • La parte superiore può causare dei sintomi a livello del cranio (cefalea, vertigini),
  • Quella inferiore può provocare problemi anche al braccio.

Quindi, una terapia efficace deve considerare tutte le connessioni del collo.

Se il muscolo è contratto basta massaggiarlo?

Magari!

Purtroppo non è così semplice.

Se il collo ha dei muscoli contratti, c’è un motivo.

In pratica il nervo gli sta dicendo di contrarsi.

Perché?

Collo rettilineo

Secondo la teoria del counterstrain (osteopatia americana), quando fai un movimento troppo rapido (per esempio durante un tamponamento), il nostro cervello va in confusione e non percepisce correttamente la posizione del collo.

In pratica, il cervello pensa che hai il collo inarcato all’indietro anche quando in realtà è dritto.

Quindi, appena estendi leggermente all’indietro, pensi di essere già al limite del movimento.

Quindi causa dolore.

L’organismo altera la postura per impedirci di piegare il collo all’indietro.

Per questo dopo un colpo di frusta, nel referto della radiografia c’è scritto collo rettilineo.

Il corpo generalmente compensa, cioè usa delle strategie per non farci sentire dolore.

Ma quando finisce questi compensi, compare il dolore.

E se avessi il collo infiammato?

Bisogna distinguere il dolore per infiammazione da quello per tensione muscolare e contratture.

Il collo infiammato può avere diverse cause, tra cui alcune sostanze (farmaci, alimenti, ecc.) che ingeriamo.

Quindi bisogna indagare sul motivo di questa infiammazione.

Molti pensano che il problema sia l’artrosi cervicale, in realtà si tratta di una degenerazione normale nella popolazione.

Soprattutto negli anziani.

Però, da sola non è sufficiente a causare dolore.

E se ho il collo bloccato?

Per curare un torcicollo o un blocco vertebrale è utile:

  • La terapia manuale tipo mckenzie,
  • Le mobilizzazioni vertebrali.

E il collare?

Mettere un collare che blocchi l’articolazione non serve ed è controproducente perché aggiunge la rigidità al dolore.

Tuttavia, alcuni pazienti riferiscono che con un collare morbido tenuto un paio di ore al giorno hanno sollievo.

 

Fisioterapia per il dolore ai muscoli del collo

Segni del dolore muscolare al collo

Il dolore può migliorare con l’applicazione del calore, ma la semplice borsa dell’acqua calda non risolve il problema.

Ci sono tante terapie in fisioterapia.

Tuttavia, la cosa migliore è sempre la rimozione delle cause.

Bisogna agire sulle cause nel modo giusto.

Infatti, chi mi conosce sa che io sono l’anticristo dello stretching statico.

Lo so, a molti crolleranno delle certezze, ma se aveste visto tanti pazienti rovinati da questi allungamenti capireste.

Ogni giorno almeno un paziente mi dice di aver provato a fare stretching sulla zona del dolore con risultati pessimi:

  • A volte si bloccano delle persone che stanno bene,
  • In altri casi ci sono addirittura delle lesioni di tendini,
  • Nei casi più gravi, si può arrivare a una paresi.

Non dimenticare che quando allunghi un muscolo, nervo o tessuto connettivo, stai togliendo il flusso sanguigno a quella zona.

Il sangue è importante, non credi?

Più forte è lo stiramento e più tempo mantieni la posizione, più danni puoi provocare.

Difficile da accettare, infatti i miei pazienti mi dicono sempre:

“Eh, ma se io a fine seduta di allenamento facessi stretching di questo muscolo ….”

Ti consiglio caldamente di evitare per la tua salute.

Per questo non effettuo terapie come:

Come agisco io per ridurre il dolore al collo?

Io agisco con manipolazioni profonde sulla fascia di tessuto connettivo.

Questo perché se ci sono delle aderenze nel tessuto connettivo, queste possono comprimere i nervi e i vasi sanguigni circostanti.

Inoltre lavoro con posizioni e contrazioni muscolari che mi permettono di “resettare i nervi”.

In pratica devo correggere la percezione erronea del mio collo che ha adesso il cervello.

Questo permette di:

  • Rilassare i muscoli (non dimenticare che i muscoli si contraggono quando i nervi glielo ordinano),
  • Sciogliere delle tensioni nel tessuto connettivo.

 

Rimedi naturali per il dolore al collo

Kinesio taping

È possibile applicare il taping neuromuscolare o kinesio-taping

Sono delle bende elastiche molto usate nell’ambito sportivo che si applicano dall’origine all’inserzione del muscolo.

Servono per:

  • Ridurre il dolore,
  • Rilassare i muscoli,
  • Dare una sensazione di sostegno.

In base alla tensione applicata, si può ridurre la contrazione muscolare in un lato del collo e delle spalle attivando la muscolatura dell’altro lato.

L’unica controindicazione è estetica, infatti durante il giorno si vede una striscia colorata sul collo.

Chi soffre di cervicalgia posturale potrebbe utilizzare il supporto lombare quando sta seduto e quello cervicale quando dorme.

Si trovano in tutte le sanitarie o negozi di articoli ortopedici.

Il rotolo Lombare serve per prolungare gli effetti del trattamento.

 

Come si può prevenire il dolore cervicale muscolare?

Come si può prevenire il dolore cervicale muscolare

La ginnastica posturale come la Neck-School o il metodo Mc-Kenzie sono i più indicati.

Io sconsiglio di effettuare 10 massaggi consecutivi in questi casi.

Per avere un collo sano tutto l’anno è molto meglio svolgere gli esercizi Mc-kenzie regolarmente e seguire i consigli posturali.

Un ottima prevenzione per chi soffre di questa patologia è dormire in posizione supina o di fianco perché la posizione prona:

  • Mantiene i muscoli del collo in tensione per tutta la notte,
  • Causa delle contratture dolorose.

Tuttavia, se si dorme sempre sul lato più libero, potrebbe non essere quello il problema.

Anche il cuscino cervicale a volte è sopravvalutato, nel senso che anche se ti svegli con il dolore al mattino, la causa potrebbe essere un’altra.

Infatti, al mattino il corpo è freddo e rigido perché si è mosso poco durante la notte.

Quindi, muscoli e tessuto connettivo possono premere sui minuscoli nervi e vasi sanguigni che circondano.

Durante il giorno, invece, i tessuti si scaldano, si dilatano e diventano più flessibili.

Quindi la pressione sui nervi e sui vasi sanguigni si riduce.

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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