In questo articolo ti spiego le cause muscolo scheletriche del dolore all’articolazione sacro-iliaca.

Poi ti illustro la terapia più adatta.

Quindi, se ti interessa l’argomento troverai questo articolo utile e interessante!

Ok, iniziamo.

Il dolore all’articolazione sacroiliaca può avere diverse cause, è importante capire l’origine per effettuare la cura più adatta.

Il paziente può avere anche:

Il dolore può essere localizzato, ma anche irradiato dalla schiena all’arto inferiore.

Potrebbe anche passare dal fianco per arrivare all’inguine.

Il mal di schiena cronico origina nell’articolazione sacro iliaca nel 15-30% dei casi (Cohen et al. 2013).

 

Cos’è l’articolazione Sacro-Iliaca?

Le articolazioni sacroiliache si trovano nel punto in cui il sacro e il bacino (Osso iliaco) si incontrano nella parte bassa della schiena.

L’osso sacro:

  • Ha una forma quasi triangolare,
  • Si trova alla fine della colonna vertebrale, subito sopra al coccige (la nostra coda).

L’osso iliaco è una delle tre ossa che compongono il bacino.

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Anatomia dei legamenti dell’articolazione sacro-iliaca

Le articolazioni sacroiliache:

  • Sostengono il peso del corpo, distribuendolo sul bacino,
  • Fungono da ammortizzatore dei traumi alla colonna vertebrale,
  • Trasmettono le forze tra la parte superiore del corpo e gli arti inferiori .

Le ossa dell’articolazione sacro iliaca sono irregolari e si incastrano come un puzzle.

Questi bordi li aiutano a rimanere allineati.

Queste ossa sono collegate da muscoli e legamenti molto robusti che:

  • Aggiungono stabilità,
  • Consentono movimenti limitati.
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Osso sacro vista posteriore

Anche se minimo, questo movimento è necessario per:

  • Rimanere in posizione eretta,
  • Partorire.

L’articolazione sacro iliaca subisce forze di:

  • Taglio,
  • Torsione,
  • Rotazione,
  • Tensione.

Il cammino è fortemente influenzato dall’articolazione sacro iliaca poiché questa è l’unica che collega la parte superiore alla parte inferiore del corpo.

Tra le ossa ci sono tantissime terminazioni nervose libere che possono inviare i segnali di dolore al cervello.

Quando le ossa dell’articolazione sacroiliaca non sono allineate o quando la cartilagine si usura e fa sì che le ossa si tocchino, può essere doloroso.

 

Quali sono le cause del dolore all’articolazione sacroiliaca?

Le potenziali cause del dolore all’articolazione sacroiliaca possono essere:

  • Traumatiche,
  • Atraumatiche (Raj et al., 2023).

Le cause traumatiche di dolore sono:
1. Fratture del bacino,

2. Lesione dei tessuti molli (muscoli, tendini, legamenti, ecc.) dovuti a una caduta sul gluteo,
3. Lesioni indirette da incidenti stradali,
4. Sollevamento/sforzo o torsione improvvisa/ripetuta di carichi pesanti.

I microtraumi ripetitivi in torsione possono verificarsi nelle persone che praticano sport come:

  • Pattinaggio artistico,
  • Golf,
  • Bowling.

Le cause non traumatiche del dolore all’articolazione sacroiliaca sono:

1. Rigidità e contratture, sicuramente la causa più frequente,
2. Infiammazione tendinea,
3. Artrite,
4. Infezione,
5. Precedente fusione lombare,
6. Gravidanza,
7. Dismetria degli arti inferiori,
8. Scoliosi,
9. Spondiloartropatia (patologia a carico delle articolazioni vertebrali)

Glutei, Piriforme e Muscoli della Pelvi

Glutei, Piriforme e Muscoli della Pelvi

Quando si parla di sacro-iliaca non bisogna mai dimenticare qual è il nervo che porta gli impulsi dal cervello e invia le sensazioni dall’articolazione.

Si tratta del nervo otturatore.

Questo nervo origina dalla colonna lombare, poi innerva la regione della sacro-iliaca e scende sull’adduttore (interno coscia).

Quando si sente dolore in questa regione bisogna controllare se questo nervo è rigido e se ci sono delle contratture nelle aree che attraversa.

In tal caso, sciogliendole si può ottenere sollievo immediato alla sacro iliaca.

Questo perché i nervi controllano tutto nel corpo:

  • Muscoli,
  • Legamenti,
  • Circolazione,
  • Organi, ecc.

Finché non si scioglie la rigidità del nervo, i muscoli rimarranno rigidi e contratti, anche se li trattiamo.

La gravidanza provoca dolore all’articolazione sacroiliaca per:

  • L’aumento di peso,
  • L’aumento della lordosi lombare,
  • La lassità dei legamenti indotta dagli ormoni nel terzo trimestre,
  • Il trauma associato al parto.

Gli ormoni femminili (in particolare la relaxina) vengono rilasciati durante la gravidanza, rendendo i legamenti sacroiliaci più elastici.

Ciò consente al bacino di allargarsi per accogliere la nascita di un bambino.

Tuttavia, rende le articolazioni meno stabili.

muscoli-perineali

Muscoli perineali

Dopo la quinta decade di vita, l’articolazione sacroiliaca si fonde (Ray et al., 2019).

L’aumento di peso che si verifica in gravidanza insieme all’adattamento al peso del bambino può provocare dolori all’articolazione sacroiliaca.

Le donne incinta con questo problema hanno più probabilità di sviluppare l’artrite alle articolazioni sacro iliache.

Questo rischio aumenta nelle gravidanze successive.

I tamponamenti provocano lesioni alla sacroiliaca perché provocano una torsione indiretta sull’articolazione.

Quando il corpo è spinto in avanti al momento dell’impatto, una forza in rotazione agisce sull’articolazione sacroiliaca del lato della gamba che preme su uno dei pedali.

Un precedente intervento chirurgico alla colonna vertebrale è una causa poco riconosciuta di disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.

In pratica, avendo bloccato il movimento tra alcune vertebre, la sacro iliaca è più sollecitata perché deve compensare questo deficit.

La conseguenza è la degenerazione articolare.

 

Infortunio

Le articolazioni sacro iliache possono sviluppare dolore e infiammazione anche a causa di:

  • Traumi diretti,
  • Cadute,
  • Incidenti stradali.

 

Sport

Le lesioni dell’articolazione sacroiliaca possono essere causati da:

  • Microtraumi ripetitivi,
  • Traumi sportivi.

C’è un’alta prevalenza di rigidità e disfunzioni dell’articolazione sacroiliaca negli atleti.

 

Infiammazione dell’articolazione Sacro-Iliaca

L’infiammazione di una o entrambe le articolazioni è chiamata  sacroileite.

Tra le cause ci sono:

Spondilite anchilosante

La spondilite anchilosante è una malattia caratterizzata da infiammazione alle articolazioni tra le vertebre.

spondilite-anchilosante

Spondilite anchilosante

Oltre a causare dolore, nei casi gravi si può:

  • Formare nuovo tessuto osseo
  • Verificare la fusione delle articolazioni della colonna vertebrale.

Può causare episodi intermittenti di dolore lieve o dolore continuo più grave.

Questa malattia viene diagnosticata più frequentemente nei giovani maschi.

 

Gotta

La gotta, o artrite gottosa, può verificarsi se il corpo ha alti livelli di acido urico.

Questa malattia è caratterizzata da:

  • Dolori articolari, anche molto intensi,
  • Accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni.

Sebbene la gotta colpisca quasi sempre prima l’alluce, tutte le articolazioni possono essere interessate, anche la sacroiliaca.

 

Fattori di rischio del dolore all’articolazione sacro-iliaca

Tra i fattori predisponenti al dolore all’articolazione sarco-iliaca ci sono:

  • La diversa lunghezza delle gambe,
  • L’età avanzata,
  • L’artrite infiammatoria,
  • Precedenti interventi chirurgici alla colonna vertebrale,
  • Gravidanza
  • Traumi (Cohen et al., 2013).

 

Modelli di cammino

Camminare in modo anomalo può provocare una disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.

La causa può essere:

  • Un’eterometria degli arti inferiori, in pratica un arto è più lungo dell’altro,
  • Una fusione ossea nel ginocchio, nell’anca o nella caviglia,
  • L’utilizzo maggiore di una gamba perché si sente dolore all’altra.

Correggere questi problemi può risolvere il dolore all’articolazione sacroiliaca.

Alcune donne incinte potrebbero camminare in modo anomalo.

Quando riprendono a camminare normalmente, il dolore all’articolazione sacroiliaca può scomparire da solo.

 

Valutazione fisioterapica

Questo capitolo potrebbe essere noioso se non sei fisioterapista, quindi puoi passare oltre.

Il fisioterapista deve fare un esame fisico per valutare la disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.

Per la valutazione servono diversi test ortopedici.

Tuttavia, bisogna sempre tenere presente che il dolore può originare in altre zone del corpo, soprattutto se il dolore è:

  • Cronico,
  • Non traumatico.

Si possono effettuare dei test di movimento dell’anca per capire se c’è una forte retrazione della capsula articolare che può bloccare il movimento.

In particolare bisogna testare:

  • Rotazione interna,
  • Estensione.

Si controlla la lunghezza degli arti inferiori.

Si valuta se la pressione sulle articolazioni causa dolore.

Ecco alcuni test ortopedici usati frequentemente

Test di Patrick o FABER (flessione, abduzione e rotazione esterna)

  • Il paziente si trova sul lettino a pancia in su,
  • Piegare e ruotare l’anca all’esterno,
  • Appoggiare la caviglia sopra al ginocchio opposto superiormente alla rotula.

Il dolore a livello dell’articolazione sacroiliaca può indicare una disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.


Il dolore all’anca o all’inguine fa sospettare una patologia dell’anca.

 

Spinta sull’osso sacro

Il paziente si trova sul lettino a pancia in giù.

Una forza diretta verso il basso viene applicata con il palmo della mano dell’esaminatore centralmente sopra l’osso sacro.

Il dolore nella regione dell’articolazione sacroiliaca è indicativo di una disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.

 

Test di distrazione

Il paziente si trova sul lettino a pancia in su,

L’esaminatore applica uno una pressione verso l’esterno su entrambe le spine iliache antero-superiori.

Il dolore nella regione dell’articolazione sacroiliaca fa sospettare una disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.

 

Compressione laterale

Il paziente si trova sul lettino, sdraiato sul fianco.

Si applica una forza di compressione diretta verso il basso col palmo della mano sulla cresta iliaca.

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Test di compressione dell’articolazione sacro-iliaca

Il dolore nella regione dell’articolazione sacroiliaca si trova sul lettino una disfunzione dell’articolazione sacroiliaca.

Se almeno 3 di questi test sono positivi, la probabilità di avere una disfunzione dell’articolazione sacro iliaca è maggiore.

 

Fisioterapia ed Esercizi Efficaci

La terapia fisica, gli esercizi a basso impatto e le manipolazioni possono aiutare a:

  • Stabilizzare e rafforzare le articolazioni sacroiliache,
  • Alleviare il dolore.

Un altro modo per cercare di alleviare il dolore è usare impacchi caldi o una doccia calda.

Evitare il freddo a contatto con la schiena.

 

8 Esercizi per il dolore all’articolazione Sacro-Iliaca

È stato dimostrato che gli esercizi di rinforzo per i muscoli che agiscono sull’articolazione sacroiliaca aiutano a migliorare il dolore.

Dobbiamo anche rendere gli esercizi divertenti e un po’ più interessanti in modo che i pazienti seguano il programma.

 

Esercizio per la stabilizzazione della schiena lombare

Specificamente per gli esercizi di stabilizzazione, si consiglia di iniziare in posizione quadrupedica.

Esecuzione:

Da questa posizione bisogna stendere l’arto inferiore destro indietro e l’arto superiore sinistro in avanti rimanendo in appoggio sugli altri arti.

Rimanere 1 secondo in questa posizione e tornare indietro.

Ripetere l’esercizio con l’arto inferiore sinistro e il superiore destro.

La posizione della testa deve guardare avanti.

Ripetere 20 volte.

 

Rotazione dell’anca in posizione sdraiata sul fianco

Posizione di partenza: sdraiato sul fianco con la mano inferiore sotto la testa e l’altra davanti al petto.

Il ginocchio dell’arto che sta superiormente dev’essere appoggiato sul pavimento davanti all’altro ginocchio.

Spostare indietro la gamba finché il piede tocca il pavimento dietro all’altro ginocchio.

Questo movimento corrisponde a una rotazione dell’anca.

Ripetere 10 volte per ogni lato.

 

Rotazione dell’anca in posizione sdraiata sul fianco bis

Posizione di partenza: sdraiato sul fianco con la mano inferiore sotto la testa e l’altra davanti al petto.

Appoggiare il piede dell’arto che sta sopra, davanti al ginocchio dell’altra gamba.

Sollevare il piede e spostare la coscia dietro a quella che sta sotto.

Ripetere 10 volte per ogni lato.

 

Rotazione dell’anca da prono

Posizione di partenza: Sdraiato a pancia in giù con le gambe divaricate e le ginocchia piegate a 90°.

Esecuzione: tenendo fermo il tronco, spostare i piedi da una parte e dall’altra.

Ripetere 20 volte

 

Rotazione dell’anca da supino

Posizione di partenza: Sdraiato a pancia in su con le gambe divaricate

Esecuzione: tenendo fermi i piedi e il tronco, portare le ginocchia da una parte e poi dall’altra.

Ripetere 20 volte

 

Sollevamento del bacino con gambe incrociate

Posizione di partenza: sdraiato a pancia in su con una caviglia appoggiata sul ginocchio opposto.

Esecuzione: Sollevare il bacino spingendo con l’arto inferiore appoggiato a terra e con i gomiti.

Ripetere 10 volte per ogni gamba.

 

Plank laterale a vongola

Posizione di partenza: sdraiato sul fianco appoggiando il peso sull’avambraccio e con le spalle sollevate.

Le ginocchia sono piegate e si trovano più avanti rispetto al tronco.

Esecuzione: sollevare il bacino divaricando le ginocchia, ma tenendo i piedi uniti.

Tornare alla posizione di partenza.

Ripetere 10 volte per ogni lato.

 

Reset della sacro iliaca e del bacino col bastone

Questo esercizio può portare a sentire un click di liberazione dell’articolazione.

Posizione di partenza: sdraiato supino con le ginocchia piegate a 90° e i piedi sollevati.

Tenere una coscia più avanti rispetto all’altra e mettere un bastone davanti a un ginocchio e dietro all’altro.

Prendere il bastone con le mani all’esterno delle ginocchia.

La gamba più avanti spinge il bastone verso i piedi, mentre quella posteriore spinge verso la testa.

Con le mani si mantiene il bastone fermo.

Mantenere questa spinta 5 secondi e poi cambiare lato.

 

Prevenire il dolore all’articolazione sacroiliaca

L’attività fisica regolare e un precoce ritorno al lavoro sono elementi molto importanti per la guarigione.

Se inizialmente non è possibile svolgere le normali mansioni lavorative, è possibile chiedere un incarico più leggero o limitato per un periodo di tempo limitato.

La prevenzione è fondamentale, in particolare:

  • Tecniche corrette di sollevamento dei pesi,
  • Buona postura quando si è seduti, in piedi, in movimento e mentre si dorme,
  • Un’area di lavoro ergonomica,
  • Esercizio fisico regolare con rafforzamento e soprattutto esercizi di coordinazione,
  • Buona alimentazione e un peso adeguato.

 

Leggi anche:

 

Bibliografia:

1. Steven P Cohen 1, Yian Chen, Nathan J Neufeld  Sacroiliac joint pain: a comprehensive review of epidemiology, diagnosis and treatment Expert Rev Neurother – 2013 Jan;13(1):99-116. doi: 10.1586/ern.12.148.

2. Marc A. Raj; George Ampat; Matthew Varacallo. – Sacroiliac Joint Pain – Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan.

3. Raj MA, Varacallo M. Sacroiliac (SI) Joint Pain. InStatPearls [Internet] 2019 May 12. StatPearls Publishing Availabe Fonte:.https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK470299/ (Ultimo accesso 14.6.2020)

Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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