La riabilitazione per la sclerosi multipla è un insieme di esercizi, attività e modifiche del modo di eseguire alcuni lavori per:
- Stare meglio
- Essere più autonomi.
Non mi piace parlare di sclerosi multipla come una malattia che per forza porta a un peggioramento dei sintomi neurologici perché seguo diversi pazienti che sono stabili da 10/15 anni.
Anzi, seguo diversi pazienti che hanno migliorato l’equilibrio e la resistenza fisica.
In questa pagina non si dirà solo di fare esercizio generico perché bisogna fare gli esercizi giusti per la situazione specifica della persona.
La riabilitazione fa parte del trattamento della Sclerosi multipla e ha dimostrato i suoi effetti benefici in numerosi studi.
Una riabilitazione completa aiuta a ridurre le conseguenze e i sintomi della malattia sulle attività personali per:
- Permettere la partecipazione sociale,
- Raggiungere la massima indipendenza possibile
- Avere una migliore qualità di vita.
Gli interventi riabilitativi dovrebbero essere presi in considerazione precocemente per:
- Mantenere la capacità funzionale (di effettuare le attività quotidiane),
- Ridurre il rischio di perdere abilità importanti o la propria indipendenza.
Ci sono alcuni problemi comuni a tutti i pazienti con sclerosi multipla, ma tanti altri sintomi e difficoltà specifici della singola persona.
In questa guida ti spiego il mio modo di lavorare riferito al singolo problema.
Fitness e riabilitazione personalizzata non sono la stessa cosa.
Ci sono pazienti che non riescono a capire perché hanno problemi:
- A camminare,
- A mantenere l’equilibrio.
Trascorrono molte ore al giorno in palestra o in piscina, ma non importa quanto duramente si allenino, il cammino non migliora.
Per esempio effettuano:
- I piegamenti sulle braccia,
- gli addominali,
- Altri esercizi per la parte superiore del corpo,
- La cyclette
- Il nuoto.
Tuttavia, Non fanno esercizi mirati al problema del cammino.
Come fisioterapista, la mia più grande ricompensa è vedere i pazienti che recuperano la capacità di fare le attività che amano.
Quindi le sedute si concentrano sulle attività difficoltose e non su esercizi generici che il paziente esegue agevolmente.
Per esempio, di solito chi è affetto da sclerosi multipla non ha problemi ad effettuare uno squat (accovacciamento), quindi non si sprecano energie con quell’esercizio.
Perché chi soffre di sclerosi multipla ha difficoltà?
La demielinizzazione (perdita della guaina mielinica esterna ai nervi) e la degenerazione assonale nei pazienti con SM riduce la velocità di conduzione dei nervi.
Le conseguenze sono:
-
La riduzione della mobilità (ampiezza del movimento),
-
La stanchezza,
-
Il peggioramento della condizione aerobica (resistenza agli sforzi),
-
L’alterazione dello schema di movimento (a causa della debolezza di alcuni muscoli),
-
La perdita dell’equilibrio.
Problemi comuni a tutti i pazienti affetti da Sclerosi Multipla
La difficoltà a camminare è dovuta al fatto che quasi tutti i muscoli coinvolti nella marcia sono deboli.
I movimenti che di solito il paziente non riesce a fare sono:
- Sollevare la punta del piede,
- Piegare il ginocchio,
- Sollevare la coscia,
- Spostare la coscia verso l’esterno,
- Lunghezza del passo ridotta,
- Diminuzione della Velocità di movimento.
In pratica, i muscoli deboli sono:
- Tibiale anteriore (che alza la punta del piede),
- Ischio crurali (flessori del ginocchio),
- Ileo Psoas (che permette il piegamento dell’anca),
- Piccolo e medio gluteo (che spostano lateralmente la coscia).
Quindi, la prima attività è il rinforzo.
Esercizi di Riabilitazione per la Sclerosi Multiplòa
Partiamo con gli esercizi di rinforzo muscolare.
Esercizi per il Tibiale anteriore (muscolo anteriore della gamba)
Su internet leggo tanti siti che consigliano di fare stretching del polpaccio, indiscriminatamente.
Chi mi conosce sa che non sono a favore dello stretching perché:
- Non toglie le contratture,
- Può essere pericoloso.
A maggior ragione, se il polpaccio del nostro paziente non ne ha bisogno, non vedo l’utilità dello stretching.
Invece, bisogna concentrarsi sul rinforzo e sull’utilizzo del muscolo tibiale anteriore.
Posizione di partenza: si può fare
-
Seduti,
-
In piedi.
Esecuzione: Semplicemente bisogna sollevare la punta del piede.
Ripetere 20 volte.
Se possibile, bisogna provare anche a camminare sulle punte dei piedi.
Consiglio di fare 10 metri circa.
Esercizi per i flessori del ginocchio (muscoli posteriori della coscia)
Posizione di partenza: in piedi.
Esecuzione: Il paziente si deve tenere a un tavolo/lettino o una spalliera con le mani.
Da qui, dovrà piegare il ginocchio dell’arto colpito.
Ripetere 20 volte
Esercizi per i flessori dell’anca (muscoli anteriori della coscia e ileo psoas)
Posizione di partenza: in piedi con uno sgabello davanti.
Esecuzione: Il paziente si deve tenere a un tavolo/lettino o una spalliera con una mano e deve appoggiare il piede dell’arto colpito sullo sgabello.
In questa posizione, dovrà sollevare il piede dallo sgabello.
Ripetere 10 volte
Esercizi per i glutei medio e piccolo (muscoli nella parte esterna del gluteo)
Il Rinforzo di gluteo medio e piccolo si può effettuare:
- In piedi,
- In posizione sdraiata sul fianco.
Posizione di partenza: In piedi bisogna appoggiare il peso sull’arto colpito
Esecuzione: spostare lateralmente l’arto “sano”.
In caso di difficoltà a mantenere l’equilibrio, si può appoggiare una mano a un tavolo o una sedia.
Tra una ripetizione e l’altra si può appoggiare il piede a terra.
Ripetere 10 volte.
Variante
Posizione di partenza: In posizione sdraiata bisogna appoggiarsi sul fianco “sano”,
Esecuzione: sollevare lateralmente l’arto colpito.
Ripetere 10 volte.
Come migliorare l’equilibrio per prevenire le cadute
La causa delle cadute nei pazienti con Sclerosi Multipla è la perdita di:
- Forza,
- Elasticità,
- Coordinazione,
- Prontezza di riflessi,
- Vista,
- Attenzione.
Per la coordinazione e la capacità di rispondere alle sollecitazioni esterne ci sono diversi esercizi che propongo.
Esercizio per l’equilibrio a corpo libero
Esercizio di equilibrio prima fase della Sclerosi Multipla
Questo esercizio può essere svolto anche da pazienti in sedia a rotelle.
Posizione di partenza: Seduta con le mani incrociate davanti al petto e i piedi appoggiati a terra.
Esecuzione: Portare il busto all’indietro e poi tornare in posizione eretta.
Ripetere 20 volte.
Variante: dalla stessa posizione, si può inclinare il tronco da una parte e poi tornare indietro senza cadere.
Esercizio di equilibrio prima fase in piedi
Posizione di partenza: In piedi
Esecuzione: Sollevare e ruotare un piede verso l’esterno, poi eseguire lo stesso movimento con l’altro piede.
Ripetere 20 volte per ogni piede.
Esercizi per l’equilibrio in piedi
Posizione di partenza: In piedi con i piedi divaricati come le spalle.
Esecuzione: si prova ad avvicinarli fino ad unirli.
Mantenere questa posizione per 30 secondi.
Variante:
Se il paziente riesce a tenere i piedi uniti, dovrà provare a portare un piede davanti all’altro con il tallone che tocca la punta o quasi.
Questa posizione non è facile nemmeno per le persone che non soffrono di Sclerosi Multipla.
2° variante
Questi esercizi a corpo libero si possono effettuare su un cuscinetto morbido o su un tappetino per il fitness.
In questo caso il mantenimento dell’equilibrio sarà più complicato.
Esercizio con le tavolette instabili
Dopo questo esercizio si progredisce con le tavolette instabili.
Si tratta di tavolette di legno che hanno un supporto a semiluna o un listello perpendicolare rettangolare.
Qui si possono effettuare movimenti laterali oppure antero-posteriori.
Esercizio di equilibrio spostando una gamba lateralmente.
Questo esercizio è molto simile a quello già effettuato per il rinforzo del medio/piccolo gluteo.
Posizione di partenza: In piedi.
Esecuzione: Sollevare l’arto “sano” e spostarlo lateralmente mantenendo il peso solo sull’arto colpito.
Ripetere 15 volte.
Esercizio su una sola gamba
Difficile per i pazienti con la sclerosi multipla, ma si può provare lo stesso.
Posizione di partenza: In piedi.
Esecuzione: appoggiare il peso solo sul piede colpito sollevando l’arto “sano”.
Rimanere più possibile in questa posizione.
Per facilitare l’esecuzione si consiglia di tenere:
- Le braccia aperte,
- La schiena dritta (perpendicolare al pavimento).
Esercizi con gli occhi chiusi
Generalmente i miei pazienti non sono in grado di fare esercizi di equilibrio ad occhi chiusi sull’arto colpito, ma li vediamo comunque.
L’esercizio in piedi su una sola gamba si può effettuare chiudendo gli occhi se il paziente è sufficientemente stabile.
Esercizi di resistenza alle spinte
Questi esercizi si effettuano con un altra persona, meglio se un terapista esperto.
– Esercizio di resistenza alle spinte laterali
Posizione di partenza: in piedi con i piedi divaricati come le spalle e le braccia aperte
Esecuzione: il paziente deve cercare di non perdere l’equilibrio mentre l’altra persona dà piccole spinte laterali.
Secondo livello di difficoltà:
Si chiede al paziente di tenere le mani ferme davanti alla pancia.
Questo riduce la possibilità di compensare la perdita di equilibrio con i movimenti delle braccia.
–Esercizio di resistenza alle spinte antero-posteriori
Posizione di partenza: in piedi con un piede davanti all’altro e le braccia aperte
Esecuzione: il paziente deve cercare di non perdere l’equilibrio mentre l’altra persona dà piccole spinte:
- In avanti,
- Verso dietro.
Secondo livello di difficoltà:
Il paziente deve provare a bloccare le mani davanti alla pancia.
Terzo livello di difficoltà:
Si chiede al paziente di tenere i piedi affiancati invece che uno davanti all’altro.
Questo riduce la capacità di resistere alle spinte.
Esercizio di Alzarsi dalla Sedia
Un problema frequente nei pazienti con sclerosi multipla è il movimento di alzarsi dalla posizione seduta.
Gli aspetti critici di questo compito sono:
- Portare i piedi dietro le ginocchia
- Protendersi in avanti con il tronco
- Darsi lo slancio per portare in avanti il peso del corpo
SI consiglia di suddividere il movimento in queste 3 componenti e concentrarsi su ogni singola parte.
Appena possibile, cercare di alzarsi senza utilizzare le mani.
Il peggioramento della situazione funzionale è spesso un circolo vizioso.
Quando una persona ha difficoltà ad effettuare un attività specifica, inizia ad evitare di svolgerla.
I pazienti con Sclerosi multipla sono meno attivi fisicamente rispetto alle persone sane comparabili (Morten Riemenschneider et al 2021, Kinnett-Hopkins D et al. 2017, ).
Il problema è che se non si utilizza una parte del corpo, questa si atrofizza (restringe).
Fortunatamente, è vero anche il contrario, cioè più si utilizza un muscolo, più si rinforza e con esso migliora anche:
- L’attività del nervo,
- La circolazione.
Quindi, più ginnastica si effettua, meglio si sta.
Dolore e postura nella Sclerosi Multipla
La postura scorretta può portare il paziente a soffrire di:
- Mal di schiena,
- Dolore al fianco destro o sinistro.
Per questo, oltre a lavorare sull’equilibrio si possono aggiungere degli esercizi Mckenzie in estensione.
Posizione di partenza: L’esercizio di estensione da prono si effettua a pancia in giù con le cosce divaricate.
Esecuzione: Con le mani sotto le spalle, bisogna sollevare le spalle con la forza delle braccia.
Ripetere 10 volte.
Stanchezza
Potresti anche essere sorpreso di apprendere che, oltre ai problemi muscolari e di mobilità, gli esercizi di fisioterapia possono migliorare la stanchezza nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla.
Uno dei motivi per cui l’esercizio fisico aiuta è che essere inattivi contribuisce all’affaticamento.
In pratica è come iniziare a correre quando si è fuori forma.
L’esercizio fisico può anche:
- Combattere lo stress,
- Aiutarti a dormire meglio,
- Migliorare l’umore.
Questi sono fattori che possono influenzare il livello di stanchezza.
Una panoramica Cochrane del 2019 delle revisioni Cochrane sulle terapie riabilitative per le persone con Sclerosi Multipla ha stabilito che gli esercizi e l’attività fisica possono migliorare:
- Forza, mobilità e capacità polmonare,
- Stanchezza,
- Qualità della vita.
Fare esercizio con la SM richiede un delicato equilibrio.
Non bisogna sforzarsi troppo.
Quindi serve un programma di esercizi graduale.
Esercizi per la Resistenza alla fatica nei pazienti con Sclerosi multipla
I pazienti spesso rallentano la velocità del cammino per:
- Risparmiare energia,
- Ridurre il rischio di caduta.
Tuttavia, questo può portare a un rallentamento abituale.
Quindi sarebbe l’ideale camminare brevi distanze a un ritmo più rapido.
Non dimentichiamo però che il rallentamento potrebbe essere provocato dalla debolezza dei muscoli che:
- Piegano il ginocchio,
- Sollevano la coscia.
Quindi la riabilitazione deve considerare anche questo aspetto.
Per migliorare la resistenza, si dovrebbe provare ad aumentare progressivamente la distanza percorsa.
In base alle ricerche, i pazienti con SM possono percorrere distanze più lunghe se inseriscono delle pause ogni tanto.
Questo permette di fare più chilometri.
La durata della passeggiata dipende dal paziente.
Leggi anche:
Bibliografia:
1. Morten Riemenschneider 1, Lars G Hvid 1, Steffen Ringgaard 2, Mikkel K E Nygaard 3, Simon F Eskildsen 3, Thor Petersen 4, Egon Stenager 5,6, Ulrik Dalgas 1 Study protocol: randomised controlled trial evaluating exercise therapy as a supplemental treatment strategy in early multiple sclerosis: the Early Multiple Sclerosis Exercise Study (EMSES) BMJ Open. 2021; 11(1): e043699. Published online 2021 Jan 12. doi: 10.1136/bmjopen-2020-043699
2. Kinnett-Hopkins D, Adamson B, Rougeau K, et al.. People with MS are less physically active than healthy controls but as active as those with other chronic diseases: an updated meta-analysis. Mult Scler Relat Disord 2017;13:38–43. 10.1016/j.msard.2017.01.016
3. Casey B, Coote S, Galvin R, et al.. Objective physical activity levels in people with multiple sclerosis: meta-analysis. Scand J Med Sci Sports 2018;28:1960–9. 10.1111/sms.13214
4. Bhasker Amatya, Fary Khan, Mary Galea – Rehabilitation for people with multiple sclerosis: an overview of Cochrane Reviews – Cochrane Database of Systematic Reviews – https://doi.org/10.1002/14651858.CD012732.pub2