Qual è la Fisioterapia per il colpo di frusta?
Una buona terapia è quella che permette al corpo di funzionare correttamente.
In questo modo il dolore si può ridurre.
La fisioterapia può aiutare a guarire?
La fisioterapia è un trattamento che può essere utile per il colpo di frusta:
- È utile l’applicazione di calore con dei collari riscaldati (non rigidi), borsa dell’acqua calda, una doccia bollente o un asciugamano caldo riscaldato nel forno a microonde.
- Le terapie manuali tra cui la massoterapia e le manipolazioni muscolari servono a sciogliere le contratture e a ridurre la rigidità muscolare. Tuttavia, se fai un trattamento sul dolore rischi di peggiorare la situazione, soprattutto i primi due giorni. Questo perché agisci su muscoli allungati e dolenti. Invece bisogna lavorare sui muscoli rigidi.
- Le terapie strumentali come gli ultrasuoni, la Tecar terapia e la Laser terapia sono utili, ma non se fatte a livello del sintomo.
Molti sintomi sono temporanei e di solito passano entro un mese dall’incidente, per esempio:
- L’intorpidimento,
- L’ipoacusia (calo dell’udito),
- I giramenti di testa.
Collare
Il collare rigido era raccomandato in passato per il colpo di frusta, ma oggi non sono più prescritti (o quasi).
Immobilizzare il collo per lunghi periodi di tempo può causare una riduzione della forza muscolare e può irrigidire la colonna cervicale, compromettendo il recupero.
Se il medico ha prescritto un collare rigido temporaneamente, bisogna tenerlo:
- Per non più di tre ore al giorno,
- Solo i primi tre giorni dopo l’infortunio.
Se il dolore non permette di dormire bene, soprattutto i primi giorni dal trauma, indossare un collare cervicale può aiutare a riposare.
Esercizi per il colpo di frusta
Se il dolore lo consente, gli esercizi mckenzie per il rachide cervicale possono alleviare:
- Il male al collo,
- Gli altri sintomi, per esempio il formicolio al braccio e le vertigini.
Si tratta di esercizi specifici che consistono in:
- Rotazioni della testa,
- Inclinazioni laterali,
- Piegamenti del collo in avanti e all’indietro.
Esercizio mckenzie per il colpo di frusta
- Posizione di partenza: Seduto
- Azione: piegare la testa in avanti avvicinando il mento allo sterno,
- Tornare alla posizione di partenza,
- Ripetere 10 volte.
Attenzione! Se il dolore peggiora dopo l’esercizio oppure se man mano che pieghi la testa il movimento si riduce (diventi più rigido), cambiare esercizio.
Perché è importante fare esercizi specifici che non provocano dolore durante l’esecuzione?
Tu hai due tipi di muscoli:
- Agonisti (che fanno un movimento),
- Antagonisti (fanno il movimento opposto).
Quando allunghi un muscolo, accorci l’antagonista.
Per rilassare i muscoli bisogna accorciarli.
Perché?
Lo so, hai sempre pensato che per sciogliere le contratture servisse lo stretching.
Tuttavia non è così, leggi perché nel mio articolo sullo stretching.
Quindi bisogna fare solo gli esercizi in una direzione che accorcia i muscoli contratti.
Altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.
Per lo stesso motivo, sconsiglio di effettuare gli esercizi in entrambe le direzioni.
Cioè?
Per esempio, se fai un esercizio in cui ti pieghi in avanti e uno in cui inarchi indietro il collo, non avrai i risultati sperati.
Un movimento va bene, con l’altro rischi di peggiorare la situazione.
Per questo quando viene il paziente e mi mostra gli esercizi che fa, spesso devo bloccarlo.
Infatti, molti pensano che più esercizi fanno meglio è.
Invece è l’opposto, meno esercizi si fanno (ma quelli corretti) prima si guarirà.
Evoluzione della terapia
Se all’inizio ci si concentra soprattutto sulle terapie che permettono di ridurre il dolore ed eventualmente l’infiammazione, dopo bisogna modificare il programma.
Questo perché bisogna ritornare a fare le attività quotidiane senza dolore.
Quindi bisogna migliorare la funzionalità, cioè il funzionamento del corpo.
Per questo, si passa dal riposo attivo agli esercizi e alle attività quotidiane.
Perché il paziente dopo aver eseguito solo le cure strumentali (TENS, ultrasuoni ecc.) avverte ancora un dolore che diventa cronico?
La gente pensa che il colpo di frusta sia solo l’infiammazione della colonna cervicale, ma tanti soggetti hanno:
- Dolore dorsale, lombare e alla mandibola,
- In alcuni casi dolore al polso o formicolio alle mani.
Se il problema fosse solo l‘infiammazione, non si propagherebbe a distanza.
Anzi, rimarrebbe molto limitato alla zona infiammata.
Per esempio se cadi per terra e hai un trauma al gomito, il dolore rimane lì, non si estende.
Con un colpo di frusta, il dolore è causato da:
- Muscoli,
- Tessuto connettivo.
Se ci sono delle aderenze tra i tessuti, la TENS e gli Ultrasuoni non li sciolgono.
Quali sono le tecniche più utili in fisioterapia?
Le terapie più utili dipendono molto dall’operatore.
Infatti, ci sono tante possibili tecniche manuali.
In base alla specializzazione del fisioterapista, ci possono essere:
- Una manipolazione in profondità,
- Degli esercizi specifici,
- Tecniche di osteopatia o terapia manuale.
Ho effettuato Laser, ultrasuoni e massaggi ma non sono guarito, perché?
Le terapie sopra menzionate agiscono localmente come:
- Antinfiammatori,
- Decontratturanti,
- Antiedema (contro li gonfiore),
Inoltre stimolano l’attività dei tessuti per guarire.
Il problema è che spesso si fanno sui sintomi e non sulle cause del problema.
Pensi che il nostro organismo si lasci abbindolare?
Certo che no.
Finché tu non togli la causa, il muscolo rimane:
- Contratto,
- Dolente.
Quindi potresti non avere beneficio.
Sarebbe invece molto più utile agire:
- Sul nervo che provoca la contrazione (per esempio con l’osteopatia e in particolare con il metodo counterstrain),
- Sulle rigidità dei muscoli collegati (per esempio nella parte anteriore del collo) che alterano la postura e sovraccaricano alcuni muscoli, in particolare il trapezio.
Si può trattare un colpo di frusta in fase acuta?
Qui si parte da un incomprensione di fondo.
In passato, si facevano solo terapie sui sintomi.
Per questo, se un paziente aveva un forte dolore in fase acuta non poteva essere trattato.
Altrimenti, il dolore peggiorava e la terapia era inutile.
Quindi, cosa fare?
Oggi, lavoriamo sulle cause, in pratica creiamo le condizioni che permettono al corpo di guarire.
Per esempio, una paziente arriva con dolore dietro al collo e al muscolo trapezio.
Io non faccio un massaggio su quella zona.
Potrei manipolare la parte anteriore del collo se fosse rigida.
Non agisco direttamente sulla zona dolorosa, quindi non serve aspettare.
Le insegno degli esercizi per migliorare la coordinazione dei muscoli, come quello visto sopra.
In questo modo:
- Evito di sovraccaricare i muscoli che sono più attivi (trapezio, splenio, elevatore della scapola),
- Le insegno ad utilizzare i muscoli che finora erano dormienti (i muscoli più profondi, spesso sconosciuti).
Questo permette di ridurre il carico sui muscoli contratti, in particolare il trapezio e gli altri muscoli del collo.
Così questi si rilassano.
E le terapie strumentali?
La Tecar Terapia® si può iniziare nei due giorni successivi al colpo di frusta, ma solo in atermia (senza applicazione di calore) o alla temperatura corporea.
Non si può scaldare molto il collo infiammato perché potrebbe peggiorare.
Per quanto tempo bisogna tenere il collare?
Bisogna sempre seguire le indicazioni del medico.
Evitare di prendere un collare senza l’indicazione del dottore.
Generalmente, se il paziente non ha una frattura cervicale non è indispensabile.
Ci sono studi degli anni 80 che dimostrano:
- L’utilità del movimento dopo un colpo di frusta,
- I danni che può portare l’immobilità.
Purtroppo ancora oggi si vedono dei pazienti arrivare in ambulatorio con il collare.
Il collarino mantiene una trazione continua sulla cervicale, quando il paziente lo toglie, avverte una sensazione di:
- Nausea,
- Vertigini.
Quali sono le conseguenze dell’uso del collare?
Tenere immobile un’articolazione causa:
- Un indebolimento muscolare e tendineo,
- Un artrosi precoce,
- Osteopenia (riduzione del calcio nelle ossa),
- Rigidità.
Tutte queste conseguenze si possono evitare grazie al movimento.
Certo, per pochi giorni non succede niente di grave.
Poi alcune persone riferiscono di avere beneficio con il collare.
Adesso molti di voi penseranno:
Ma se io muovo il collo e mi fa male?
Generalmente ci sono alcuni movimenti dolorosi e altri no.
Quindi, cerca di fare i movimenti che non ti fanno male.
Quando si possono fare dei massaggi al collo?
Nei primi giorni successivi all’incidente è sconsigliato massaggiare la zona dei sintomi perché si può riacutizzare il disturbo.
Può essere utile nella seconda fase della riabilitazione per dare un po’ di sollievo.
Tuttavia, non è una cura, ma un rimedio temporaneo per i sintomi.
E le trazioni?
La trazione meccanica sulla sedia con la mentoniera era molto usata in passato, ma oggi è stata quasi abbandonata perché non dà i risultati sperati.
Il pompage è una terapia che consiste nella trazione del rachide cervicale con un rilasciamento lentissimo.
Dopo questo trattamento i pazienti riferiscono una sensazione di benessere e leggerezza mai sentita prima.
Un po’ come quando fai stretching.
Infatti, appena finito senti di stare meglio per un po’.
In realtà, se non stai attento puoi peggiorare la situazione dei muscoli e puoi danneggiare:
- Nervi,
- Tendini.
Per questo io sconsiglio di fare il pompage dopo un trauma.
Lo vedrei meglio in un anziano con molta rigidità perché può migliorare la circolazione tra le vertebre.
Quando si può iniziare la fisioterapia per il colpo di frusta?
È importante non aspettare molto prima di iniziare la terapia perché si rischia di aggiungere la rigidità da immobilità.
Se affronti il problema in tempo, si può guarire presto.
Aspettare oltre un mese può essere peggio perché potrebbe servire più tempo per guarire.
In ogni caso, seguire le indicazioni del medico.
Quanto dura? Quali sono i tempi di guarigione dopo un colpo di frusta?
La durata dei sintomi (prognosi) non è uguale per tutte le persone, dipende dai seguenti elementi:
- Il paziente aveva dolore cervicale o lombare prima dell’incidente;
- La gravità del trauma, per esempio se ha provocato un’ernia del disco o protrusione discale;
- Le terapie effettuate;
- L’età.
In caso di colpo di frusta non curato:
- I sintomi possono diventare cronici,
- Si possono presentare di nuovo in futuro (recidiva).
Ma in alcuni casi si può guarire spontaneamente senza problemi futuri.
Certo che se dopo un mese il dolore persiste, difficilmente passerà per sempre da solo.
Quanto tempo si deve rimanere a riposo a letto dopo un colpo di frusta?
Rimanere a letto o immobili per un periodo di tempo superiore ai due giorni provoca rigidità muscolare e articolare, con limitazione dei movimenti.
Per evitare questa conseguenza il terzo giorno bisogna riprendere le attività che non provocano dolore e soprattutto iniziare la terapia.
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