Oggi ti spiego i reali sintomi dell’artrosi perché ci sono molte false credenze.
Quindi, imparerai:
Le cause e i fattori di rischio di questo disturbo,
La vera correlazione tra dolore e artrosi,
Quali sono le caratteristiche.
Ok, iniziamo!
L’artrosi è la progressiva degenerazione di almeno un articolazione.
La prima fase dell’artrosi è la perdita della cartilagine (tessuto condrale).
Tuttavia, secondo alcuni autori il primo stadio è caratterizzato dall’addensamento dell’osso sotto la cartilagine (sclerosi subcondrale).
Generalmente lo sviluppo dell’artrosi è lento.
Dopo la perdita di cartilagine e la sclerosi subcondrale, l’artrosi evolve in questo modo:
- Nella prima fase di progressione della patologia avviene la formazione di osteofiti (becchi ossei) e il restringimento della rima articolare (spazio tra le ossa).
- L’artrosi progredisce ulteriormente con la diminuzione dello spazio articolare.
- Successivamente si assiste alla comparsa di cisti subcondrali (cisti nell’osso sottostante la cartilagine).
- L’ultima stadio dell’artrosi è caratterizzato dalla formazione di noduli (nelle mani), deviazione delle ossa (per esempio nelle dita) o dilatazione dell’articolazione.
Termini scientifici legati all’artrosi
Il collagene è la proteina principale che compone:
- I tendini,
- Le ossa,
- La cartilagine,
- Il tessuto connettivo
- La pelle.
La superficie articolare è la parte dell’articolazione dove le estremità ossee si incontrano.
La cartilagine articolare è uno strato di tessuto gelatinoso ed elastico presente sulla superficie della giuntura e permette un movimento fluido e indolore perché diminuisce l’attrito.
La membrana sinoviale è un tessuto fibroso che:
- Circonda le articolazioni,
- Secerne un liquido lubrificante per facilitare i movimenti.
Gli osteofiti sono speroni ossei che si formano soprattutto nel perimetro esterno delle giunture.
Si pensa che si sviluppano per:
- Aumentare la superficie articolare,
- Scaricare il peso del corpo e le forze esterne su un area più estesa.
Il rimodellamento osseo è un processo in cui l’osso danneggiato tenta di riparare se stesso modificando:
- La forma,
- La densità interna.
Quali sono le cause dell’artrosi?
L’artrosi primaria è una patologia che non deriva da un infortunio o una precedente malattia, ma è il risultato dell’invecchiamento naturale dell’articolazione.
Con l’età:
- Diminuisce il contenuto di acqua nella cartilagine,
- Il collagene contenuto nella cartilagine degenera.
Con il tempo, la cartilagine si assottiglia e si formano delle crepe.
Negli stadi avanzati dell’artrosi, avviene la perdita totale della cartilagine articolare.
La perdita del cuscino della cartilagine provoca attrito tra le ossa, che porta a crepitio (rumore durante i movimenti).
Quindi, per l’artrosi primaria non ci sono cause, ma diversi fattori di rischio.
I fattori che aumentano il rischio di artrosi sono:
- Anzianità, il rischio di artrosi aumenta con l’età (Goldring et al. – 2007).
- Genere, le donne sono più soggette all’artrosi, infatti la cartilagine è influenzata dagli estrogeni (Richette et al. – 2003).
- Deformità ossee, Alcune persone nascono con articolazioni non ben allineate o con difetti della cartilagine, questo può aumentare il rischio di artrosi.
- Lesioni o fratture, le distorsioni, per esempio quelle da trauma sportivo o incidente stradale, aumentano il rischio di artrosi.
- Obesità, Un corpo molto pesante causa una forte pressione sulle articolazioni portanti come le ginocchia.
- Stile di vita sedentario, la cartilagine necessita di movimento per la propria nutrizione.
- Debolezza muscolare – il quadricipite debole è frequente nelle persone con artrosi al ginocchio (Van Tunen et al. – 2018)
- Mancanza di coordinazione – per l’artrosi al ginocchio.
- Determinati lavori, se il lavoro che si svolge prevede movimenti ripetitivi che sovraccaricano un articolazione, è facile che in quel punto si sviluppi l’artrosi.
Artrosi secondaria ad altre malattie
Ecco alcune malattie che possono portare all’artrosi:
- Emocromatosi: una malattia rara causata da un problema nel metabolismo del ferro. La conseguenza è l’accumulo di ferro in tutto il corpo.
- Emofilia: una malattia ereditaria del sangue che causa un problema di coagulazione.
- Malattia di Paget: una malattia del metabolismo osseo che aumenta le probabilità di frattura.
- Malattia di Wilson: una malattia rara causata da un metabolismo anomalo del rame. Questo metallo si accumula in tutto il corpo.
- Diabete mellito: una malattia caratterizzato dall’eccesso di glicemia nel sangue.
Lesioni o deformità frequenti
Ecco alcuni tipi di lesione o deformità che possono causare l’artrosi:
- Displasia congenita dell’anca: Un difetto presente dalla nascita in cui la cavità del bacino in cui è inserito il femore non si è formata correttamente.
Quindi, la testa del femore entra ed esce dall’articolazione.
- Una frattura o un trauma dell’articolazione può portare a un’immobilizzazione.
Questo riduce la circolazione e favorisce l’artrosi. - Scoliosi: Una curvatura della colonna vertebrale su un lato causa un appoggio del peso eccessivo in una parte della vertebra.
Segni e sintomi dell’artrosi:
Di solito, l’artrosi non provoca sintomi (Boden et al. – 1990) anche a fronte di una drammatica degenerazione delle articolazioni visibile dalla radiografia (Heidari et al. – 2011).
I pazienti con artrosi delle articolazioni delle mani o delle ginocchia sono spesso senza dolore (Dahaghin et al. – 2005).
Tra i segni e i sintomi dell’artrosi ci sono:
- Crepitio articolare, si può sentire una sensazione di due superfici ruvide che strisciano una sull’altra.
- In casi eccezionali, gli osteofiti o speroni ossei che si formano lungo la colonna vertebrale artrosica possono irritare i nervi spinali, causando gravi sintomi come il dolore che si irradia verso gli arti, intorpidimento e formicolio nelle estremità.
- Deformità dell’articolazione – la forma delle ossa e la dimensione cambia. Per esempio, le falangette delle mani (osso dell’unghia) deviano verso un lato.
Invece, il ginocchio diventa più grande.
Entra nel gruppo facebook più attivo che parla di dolore al ginocchio, clicca qui.
Dato che le articolazioni e le ossa della mano sono molto superficiali, gli effetti si vedono dall’esterno.
L’artrosi provoca la formazione di noduli ossei duri nelle piccole articolazioni delle dita.
Il tipo classico è quello dell’articolazione tra la falangina e la falangetta, chiamato nodulo di Heberden.
La deformità ossea è il risultato degli speroni ossei dell’artrosi nella giuntura.
Un altro nodulo osseo che si si forma a livello dell’articolazione tra la falange e la falangina del dito in molti pazienti con artrosi si chiama nodulo di Bouchard.
E la rizoartrosi?
Si tratta dell’artrosi dell’articolazione trapezio-metacarpale, cioè alla base del pollice.
La conseguenza dell’artrosi è una deformazione del palmo della mano.
Infatti, questo assume una forma più quadrata.
Leggi anche:
Bibliografia:
- Boden SD1, Davis DO, Dina TS, Patronas NJ, Wiesel SW. Abnormal magnetic-resonance scans of the lumbar spine in asymptomatic subjects. A prospective investigation. J Bone Joint Surg Am. 1990 Mar;72(3):403-8.
- Goldring MB1, Goldring SR. Osteoarthritis. J Cell Physiol. 2007 Dec;213(3):626-34.
- Dahaghin S, Bierma-Zeinstra SM, Ginai AZ, Pols HA, Hazes JM, Koes BW Prevalence and pattern of radiographic hand osteoarthritis and association with pain and disability (the Rotterdam study). Ann Rheum Dis. 2005 May; 64(5):682-7.
- Behzad Heidari, MD Knee osteoarthritis prevalence, risk factors, pathogenesis and features: Part I Caspian J Intern Med. 2011 Spring; 2(2): 205–212.
- Astephen Wilson JL1, Stanish WD1,2, Hubley-Kozey CL1,3. Asymptomatic and symptomatic individuals with the same radiographic evidence of knee osteoarthritis walk with different knee moments and muscle activity. J Orthop Res. 2017 Aug;35(8):1661-1670.
- Dell’Isola,2 Carsten Juhl,1,3 Joost Dekker,4Martijn Steultjens,2 Jonas B. Thorlund,1 and Hans Lund5 Association of malalignment, muscular dysfunction, proprioception, laxity and abnormal joint loading with tibiofemoral knee osteoarthritis – a systematic review and meta-analysis BMC Musculoskelet Disord. 2018; 19: 273.
- Richette P, Corvol M, Bardin T. Estrogens, cartilage, and osteoarthritis. Joint Bone Spine. 2003 Aug;70(4):257-62.