Che cos’è l’artrosi alle mani?
L’artrosi della mano è un’alterazione e degenerativa che colpisce le articolazioni, può interessare le giunture tra:
- Metacarpo e falangi,
- Le falangi (tra loro),
- Osso trapezio e 1° metacarpo, in quest’ultimo caso si definisce rizoartrosi.
Com’è fatta l’articolazione?
L’articolazione è formata da tutte le strutture comprese tra le estremità di due ossa che scorrono una sull’altra.
C’è una sostanza liscia e soffice chiamata cartilagine che si trova tra le due ossa e serve per:
- Ridurre l’attrito tra le ossa,
- Rendere il movimento più fluido e indolore.
All’interno della giuntura c’è la membrana sinoviale, una pellicola che contiene un liquido lubrificante che riduce l’attrito durante il movimento.
Cosa succede in caso di artrosi alla mano?
La cartilagine si riduce e l’osso cambia.
SI formano:
- Dei becchi ossei intorno alle ossa dell’articolazione (osteofiti),
- Delle zone di osso più dense, cioè con maggior concentrazione di calcio,
- Delle zone più “vuote”.
Quali articolazioni colpisce?
L’articolazione tra il metacarpo e la falange degenera soprattutto nei maschi che hanno svolto per tanti anni lavori manuali pesanti (muratori, falegnami, ecc.).
A questo livello l’artrosi non è deformante.
L’artrosi delle articolazioni interfalangee è anti-estetica, le dita diventano:
- Deviate
- Con dei noduli fibrosi.
In questo caso sono più colpite le donne.
La rizoartrosi è l’artrosi tra l’osso trapezio e il primo metacarpo, si presenta soprattutto nelle donne over 50 anni ed è generalmente bilaterale.
L’artrosi è causata dall’utilizzo eccessivo della mano?
In realtà no.
Infatti, uno studio di Lane et al. (1989) ha mostrato che la degenerazione articolare è uguale nella mano destra (che di solito è quella dominante) e la sinistra.
Quindi, dato che utilizziamo più la destra della sinistra per lavorare, la conclusione dell’autore è che il movimento non provoca l’artrosi.
Quali sono le cause dell’artrosi alle mani e alle dita?
L’artrosi è una patologia primitiva, ovvero non ci sono cause specifiche, ma tanti fattori che possono contribuire alla degenerazione articolare.
L’artrosi nasce in maniera subdola e si evolve molto lentamente, il paziente si accorge di avere questo problema in fase avanzata quando i segni e i sintomi sono già relativamente gravi.
L’artrosi si manifesta soprattutto negli anziani, la potremmo definire come l’invecchiamento dell’articolazione, colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa.
I fattori che influiscono sulla degenerazione articolare sono:
- Età, questo disturbo si verifica soprattutto negli anziani,
- Lassità dei legamenti (Jónsson et al. – 2009), in pratica quando le ossa dell’articolazioni non sono legate saldamente, quindi c’è un gioco articolare o scorrimento eccessivo tra di loro (troppa elasticità).
La sublussazione è un termine per indicare il movimento eccessivo di questa articolazione e favorisce la comparsa dell’artrosi alla base del pollice, soprattutto nella mano sinistra (Hunter et al. – 2005). - C’è un’importante componente ereditaria; i figli di genitori artrosici presenteranno facilmente lo stesso disturbo;
- I traumi importanti e le fratture che sono trattate con l’immobilizzazione provocano una riduzione della circolazione sanguigna e quindi meno nutrizione per la cartilagine che degenera e si assottiglia.
Come si manifesta? I sintomi dell’artrosi alle mani
Molti confondono l’artrosi con l’artrite, ma sono due cose completamente diverse:
- L’artrosi è la degenerazione articolare,
- L’artrite è l’infiammazione dell’articolazione.
Perché questa distinzione è fondamentale?
Perché una persona può avere l’artrosi, senza avere artrite.
E quindi?
Questo significa che l’artrosi non causa dolore perché è solo un alterazione anatomica.
Mentre l’artrite provoca:
- dolore alla mano e alle dita,
- rigidità,
- Gonfiore.
I sintomi peggiorano con l’umidità o con il cambiamento del tempo.
Origine del dolore | Caratteristiche del dolore |
Muscoli | Si sente:
|
Nervi | Segue l’andamento di un nervo. Peggiora:
|
Infiammazione | È costante a prescindere da:
Si sente anche di notte. |
Segni visibili dell’artrosi alle dita (dall’indice al mignolo)
I segni visibili sono:
- I noduli che si chiamano di Heberden se si trovano sulle falangette (falangi distali),
- A livello delle falangi prossimali si chiamano noduli di Bouchard.
Con l’avanzare dell’artrosi, le articolazioni tendono a irrigidirsi, ma solo perché la capsula dell’articolazione si retrae (accorcia).
Infatti, la perdita di cartilagine non provoca rigidità.
La mano si deforma perché le falangi distali o falangette deviano lateralmente.
Segni visibili dell’artrosi alla base del pollice
L’artrosi tra osso trapezio e metacarpo (rizoartrosi) può provocare:
- Una protuberanza ossea verso l’esterno perché il primo metacarpo si sublussa
- alterazioni della mano che assume una forma simile a un quadrato.
Inoltre, nei casi gravi (raro), la base del pollice si può spostare verso il palmo.
Di conseguenza, la prima falange del pollice va in estensione (piegata all’indietro) per avere una presa più ampia.
Test per l’artrosi alle mani
Fisioterapia: gli obiettivi
Il trattamento per l’artrite alla mano e alle dita nel paziente con artrosi serve per:
- Alleviare il dolore
- Ripristinare la funzionalità.
Brevi periodi di riposo possono aiutare se l’artrite nel paziente con artrosi si è riacutizzata.
Potrebbe essere utile applicare una polsiera per alcune attività quotidiane.
Il fisioterapista o il terapista occupazionale aiutano a identificare le attività che peggiorano i sintomi e suggeriscono:
- Metodi diversi
- Posture alternative.
Questo rimedio si chiama risparmio articolare e serve per fare le attività quotidiane senza dolore.
I terapisti possono insegnare ad utilizzare alcuni strumenti speciali per assistere le persone con artrosi alle mani mentre eseguono attività quotidiane.
Questi oggetti sono chiamati “ausili”.
Fisioterapia per l’artrosi alle mani
Per il dolore causato dall’artrite in caso di artrosi alle mani e alle dita, ci sono i seguenti rimedi naturali efficaci:
- Un tutore che blocca anche il pollice può essere utile se l’artrite colpisce l’articolazione alla base del pollice (rizoartrosi).
Bisogna usarlo:
-
- Quando si effettuano delle attività con le mani,
- Per il dolore notturno.
- La terapia fisica può eliminare l’infiammazione, soprattutto la magnetoterapia e le onde d’urto.
Magnetoterapia: si tratta di un dispositivo che emette un campo magnetico e gli studi mostrano che può: ridurre l’infiammazione e aumentare la prdouzione di fattori di crescita e collagene.
Secondo uno studio di Finia et al. (2005), questa terapia è indicata per l’artrosi.
Le onde d’urto sono sicuramente la mia terapia preferita per la rizoartrosi (alla base del pollice). Ricordo una paziente che “saltava” dal dolore tutte le volte che faceva dei movimenti con il pollice. La terapia è stata molto fastidiosa (anche se la durata è molto breve), ma i risultati sono stati ottimi. Infatti, dopo aver terminato il ciclo di onde d’urto, non sentiva più dolore durante i movimenti.
Cosa dice la scienza?
Secondo Kim et al. (2015) questa terapia provoca una reazione infiammatoria (terapeutica) provocata dalla produzione di fattori di crescita, inoltre permette la riparazione dei tessuti perché stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni.
- Alcuni pazienti hanno beneficio temporaneo dalla crioterapia, cioè il ghiaccio, L’infiammazione da artrite caratterizzata da gonfiore e rossore può avere beneficio dalla crioterapia.
Si consiglia di tenere un impacco freddo per 10 minuti sulla zona dolorosa.
Applicare ogni 2-3 ore. - È importante mantenere in movimento le dita ed effettuare degli esercizi di rinforzo per migliorare la stabilità dell’articolazione
I movimenti più importanti non sono quelli di presa (stringere un oggetto), ma l’allontanamento delle dita e l’estensione (massima apertura della mano).
Si consigli anche di spingere il polpastrello del pollice contro il polpastrello del mignolo.
Guanto di paraffina per l’artrosi alle mani
Questa terapia è molto efficace a breve termine per ridurre:
- Il dolore,
- Il gonfiore,
- La rigidità.
La paraffina si può trovare in farmacia in due forme:
- Liquida,
- Solida.
A noi interessa quella solida, spesso dev’essere ordinata perché non la tengono in negozio.
Come si applica?
- La prima cosa da fare è stendere dei giornali per terra e sul tavolo perché se cade un pezzo, è complicato da pulire.
- Poi bisogna scaldarla fino a circa 50°.
- Una volta sciolta, si inserisce la mano dentro e si toglie subito. Ripetere questo punto per 3-4 volte.
- Poi si mette subito la mano dentro a un sacchetto di plastica e poi dentro a uno di lana.
- Aspettare 20 minuti e poi rimuovere come un normale guanto.
Questa è un’ottima terapia per l’artrosi alla mano (Dilek et al. – 2012) da fare a casa tutte le sere per 10-15 giorni.
Guarda come si applica, clicca qui.
Gli studi mostrano dei benefici a distanza di 12 settimane.
Post-intervento di rizoartrosi
Le prime 4 settimane dopo l’intervento bisogna indossare un tutore.
Per le attività più pesanti si consiglia di tenerlo per i primi 3 mesi.
La riduzione del dolore non è immediata, anzi, serve un lungo periodo di recupero.
Se la chirurgia è necessaria, la riabilitazione dopo l’intervento chirurgico è molto importante.
Cosa posso fare dopo l’intervento?
- Si può tornare a fare sport: tennis, golf, ecc.
- Si possono fare attività pesanti con le mani, come segare.
- Si possono riprendere anche le attività con movimenti “fini” o di precisione, come suonare il pianoforte.
Leggi anche:
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