Le onde d’urto extracorporee sono degli impulsi acustici (onde sonore) ad alta pressione generati con un meccanismo che può essere:

  1. Piezoelettrico (proprietà di alcune sostanze che si deformano quando sono attraversate da una corrente elettrica),
  2. Elettromagnetico,
  3. Balistico (onda d’urto radiale),
  4. Pneumatico-elettroidraulico.

La terapia ad onde d’urto è molto utilizzata in fisioterapia, ortopedia e medicina dello sport.
È indicata per pochi disturbi, ma in quei casi è molto efficace.

 

Onde d'urto

Onde d’urto
© Massimo Defilippo

Come funziona la terapia ad onde d’urto?

L’apparecchio delle onde d’urto emette una singola onda sonora ad altissima energia.
Questa è convogliata in una piccola area.
Si possono utilizzare dei sistemi di puntamento che mostrano dove si sta agendo, per esempio l’ecografia.

Che differenza c’è tra onde d’urto e ultrasuoni?

Le onde d’urto non vanno confuse con gli ultrasuoni che consistono in un emissione continua di onde sonore non udibili dall’orecchio umano.

Le onde d’urto sviluppano una pressione 1000 volte maggiore degli ultrasuoni: 500 bar contro 0,5 bar.

Cosa succede nell’organismo quando si fa questa terapia?

Quando l’onda d’urto attraversa il sangue genera delle bolle gassose, si chiama fenomeno della cavitazione.
Dopo il passaggio dell’onda si verifica l’implosione, in questo modo si amplifica l’effetto della terapia perché aumenta l’energia liberata.

Quando si usano le onde d’urto?

Le applicazioni in fisioterapia sono per lo più associate al trattamento di:

Applicazione,onde,urto

Onde d’urto sul ginocchio
© Massimo Defilippo

Le onde d’urto in molti casi possono essere una valida alternativa quando la soluzione chirurgica sembra essere inevitabile.

Le principali indicazioni sono:

  1. Spalla congelata,
  2. Sperone calcaneare,
  3. Artrosi,
  4. Periostite (Moen et al. – 2012),
  5. Tendinite al tendine d’achille, con 76% di pazienti guariti nel lungo periodo (Vulpiani et Al. – 2009)
  6. Epicondilite, con percentuale di successo del 60% (Ho – 2007) ed epitrocleite
  7. Fascite plantare, con percentuale di successo dell’81% (Metzner et Al. – 2010), in questo caso le onde d’urto sono più efficaci degli altri trattamenti conservativi e dell’intervento chirurgico (Cole – 2005).

In caso di sperone calcaneare bisogna sottolineare che dopo la terapia lo sperone non sparisce (Yalcin – 2012).
Quindi, il dolore può sparire, anche se lo sperone resta.

Applicazione delle onde d'urto

Applicazione delle onde d’urto
© Massimo Defilippo

 

Si utilizzano anche negli sportivi?

L’onda d’urto molto spesso è applicata in medicina dello sport per il suo effetto di guarigione e rigenerazione dei tessuti molli.
In questo modo il tempo di recupero dopo lesione può essere ridotto al massimo.
Le indicazioni più comuni sono:

I risultati più recenti dimostrano che le onde d’urto sono efficaci nella guarigione degli infortuni muscolari, riducendo drasticamente i tempi di guarigione.

 

Domande frequenti sull’applicazione delle onde d’urto

Il trattamento fa male?
Durante il trattamento si può avvertire dolore a seconda del problema del paziente.
Tuttavia, poiché i trattamenti durano solo otto minuti, la maggior parte dei pazienti è in grado di tollerare abbastanza bene questa sensazione.
Inoltre, è possibile regolare l’intensità del trattamento all’inizio di ogni sessione per sentire meno dolore.

Sentirò male dopo il trattamento?
2-4 ore dal trattamento, si può avvertire l’indolenzimento della zona trattata. Questo dolore è comunque molto tollerabile e può durare da poche ore a diversi giorni.

Devo stare a riposo mentre eseguo le sedute di onde d’urto?
Si consiglia ai pazienti di astenersi dalle attività fisiche che interessano la zona trattata, per 48 ore dopo il trattamento.

Quanti trattamenti si devono fare e a quale distanza uno dall’altro?
Ogni sessione di trattamento dura 5-10 minuti. La maggior parte delle malattie trattate richiede 3-5 sessioni. I trattamenti vengono effettuati ogni 3-10 giorni, in base alla tolleranza del paziente e alla risposta del tessuto.

 

Effetti collaterali e controindicazioni all’applicazione delle onde d’urto

Gli effetti collaterali più riportati sono:

Questi effetti collaterali tipici sono di breve durata e spariscono nel giro 24-48 ore.
Prima di sottoporsi alle onde d’urto bisogna consultare il fisioterapista e il medico.

Le controindicazioni alle onde d’urto includono:

  • Disturbi della coagulazione e l’uso di anticoagulanti come il coumadin e l’eparina
  • Cancro
  • Gravidanza (Maren C. Kiessling et al. – 2015),
  • Infezioni,
  • Non assumere cortisone sei settimane prima del trattamento.

Controindicazioni-onde-urto

Risultati delle onde d’urto, alcune fonti autorevoli

Ecco alcuni esempi:

  1. Il tasso di successo sulla Tendinite calcifica della spalla è del 91% secondo il Journal of American Medical Association 2003
  2. Il tasso di successo nel trattamento della fascite plantare è del 90%, cita il Journal of Orthopaedic Research 2005
  3. Il tasso di successo nel trattamento del gomito del tennista è del 77%, dati del Journal of Orthopaedics 2005

 

Tutte le macchine per l’applicazione delle onde d’urto sono uguali?

Non tutte le macchine per le onde d’urto sono uguali.
Attualmente sono commercializzate delle macchine che generano un’onda d’urto balistica o radiale.

Come agiscono le onde d’urto focali?

Questo tipo di onda è diverso rispetto ad un’onda d’urto focale.

L’onda d’urto focale genera un impulso a forma di triangolo, in cui l’energia:

  1. Parte dalla base,
  2. Si concentra sul vertice (zona da trattare).

Attualmente in circolazione ci sono anche delle macchine per onde d’urto molto focalizzate che permettono una penetrazione nei tessuti molto profonda.

  1. La profondità di penetrazione del “bombardamento” si può regolare in base al punto da trattare,
  2. L’energia si può concentrare con estrema precisione.

In queste macchine il rilascio di energia è così concentrato che ci può essere il rischio di lesione ai tessuti sottostanti.
Inoltre, concentrandosi in una zona molto focale, c’è una probabilità maggiore di mancare la zona bersaglio, rendendo il trattamento inutile o addirittura dannoso.

Come agiscono le onde d’urto radiali?
L’onda balistica o radiale viene creata quando un proiettile è spinto ad alta velocità da un compressore contro la testina (si presenta come un piccolo martello pneumatico).

Questo urto genera l’onda d’urto.
Siccome con questo tipo di macchina l’onda non è focalizzata, l’intera area intorno al sito di trattamento viene colpita.

 

La terapia ad onde d’urto radiali è stata scientificamente dimostrata?

Le onde d’urto radiali sono state sottoposte a studi scientifici importanti.
I risultati sono stati pubblicati in numerose riviste mediche di tutto rispetto: PubMed.

Oggi, le onde d’urto radiali sono una terapia ampiamente accettata con risultati comparabili a quella focale per i disturbi muscolo-scheletrici superficiali.
Anche se l’energia applicata diminuisce in profondità, questo metodo ha dimostrato chiaramente la sua efficacia per i problemi dei tessuti molli.

onde d'urto radiali

Le onde d’urto radiali sono efficaci?

Dopo numerose ricerche, ho trovato alcuni studi interessanti.

Secondo una ricerca che confronta diversi studi scientifici (revisione della letteratura), Schmitz et al. hanno concluso che per il trattamento dei tendini e di altri disturbi muscolo scheletrici:

  1. La distinzione tra onda d’urto radiale come ” onda d’urto a bassa energia” e onda d’urto focale come “onda d’urto ad alta energia” non è corretta e dovrebbe essere abbandonata.
  2. Non ci sono evidenze scientifiche a favore dell’onda d’urto radiale o dell’onda focale riguardo al risultato del trattamento.

Qui sotto c’è l’abstract (riassunto).

studi-scientifici-onde-urto

Uno studio di Császár et al. che mostra i risultati di un esperimento interessante.

In questa ricerca è stato comparato un macchinario che produce vibrazioni con due macchinari per le onde d’urto radiali.

L’esperimento è stato fatto in laboratorio su un verme (C. elegans) e l’effetto è stato misurato con:

  1. Idrofono a fibra ottica,
  2. Imaging ad alta velocità,
  3. Radiografia.

Risultato:

Entrambi i macchinari delle onde d’urto radiali generano il fenomeno della cavitazione come evidenziato:

  1. Dall’imaging ad alta velocità,
  2. Dai danni superficiali mostrati nella radiografia.

L’apparecchio vibrante non provoca questi effetti.

Inoltre, il modo di muoversi del C. Elegans è stato significativamente alterato dopo l’esposizione alle onde d’urto radiali, mentre non ha avuto variazioni con l’utilizzo dell’apparecchio vibrante.

 

Descrizione del trattamento

Si eseguono 3-4 sedute con cadenza settimanale della durata di 10-15 minuti ciascuna.
Il trattamento dev’essere eseguito da personale esperto sotto il controllo medico.

Leggi anche:

  1. Le onde d’urto, effetti
  2. Tecarterapia
  3. Ultrasuoni terapia

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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