La spina o sperone al calcagno è una esostosi, cioè una formazione benigna di osso nella zona inferiore del tallone.
Si tratta di un becco osseo con la punta orientata verso le dita.
Generalmente si trova nella parte infero-mediale del calcagno.
Tuttavia, si può trovare anche nella zona superiore del tallone, all’inserzione del tendine d’achille (sperone dorsale).
Però questo non è considerato dalla gente perché di solito non è correlato al dolore.
Generalmente si vede su un solo piede, ma può essere bilaterale.
Come si sviluppa lo sperone al tallone?
La causa di questa nuova formazione di osso è la tensione della fascia plantare nel punto in cui si inserisce sul tallone.
Questo provoca il deposito di calcio.
A lungo termine, l‘accumulo di calcio a livello del tallone provoca la formazione della spina calcaneare.
In quanto tempo si forma lo sperone?
Il suo sviluppo è molto lento.
Quando si vede nella radiografia significa che la crescita è iniziata da circa una decina di anni.
E la tallonite?
Molte persone soffrono di tallonite.
Si tratta di un dolore diffuso sotto al calcagno.
È importante non confondere questi due disturbi perché la terapia è differente.
Chi colpisce?
L’11-21% dei giovani e persone di mezza età ha lo sperone calcaneare.
Questa percentuale aumenta con l’età.
Negli over 62 sono il 55%.
Inoltre, nelle persone con dolore al tallone (attuale o in passato) è nel 59–78% dei casi.
I pazienti che arrivano in ambulatorio di fisioterapia con la diagnosi di sperone calcaneare spesso portano le scarpe antinfortunistiche al lavoro.
infatti anche la calzatura è un fattore che predispone allo sperone calcaneare.
Inoltre, quasi tutti lavorano in piedi.
Lo sperone calcaneare è particolarmente frequente tra gli atleti le cui attività comprendono:
- Corsa di lunga durata,
- Molti salti.
Cause dello sperone calcaneare
Molti pensano che la causa dello sperone sia la fascite plantare oppure l’ereditarietà o altri motivi non reali.
Secondo le ricerche, lo sperone sarebbe causato da un sovraccarico meccanico della fascia plantare.
Questo favorisce lo sviluppo di un’infiammazione cronica della fascia caratterizzata da:
- Fibrosi,
- Ossificazione nel punto di inserimento fasciale sul calcagno (Kosmahl & Kosmahl, 1987).
Questa tensione fasciale può essere causata da un’eccessiva:
- Pronazione – rotazione del piede verso l’interno. L’81% delle persone con uno sperone e dolore al tallone ha il piede pronato (Shama et al. 1983).
- Supinazione – rotazione del piede verso l’esterno.
C’è una relazione tra sperone e fascia plantare, cioè una fascia di tessuto fibroso che collega:
- Il tallone,
- Le dita dei piedi.
Gli studi scientifici mostrano che lo spessore della fascia plantare è molto maggiore nelle persone con sperone calcaneare.
Se nei soggetti sani è di circa 3,22–4,0 mm, in quelli con lo sperone ha una larghezza di 4,95–6,1 mm (Berkowitz et al. 1991).
Anche alcuni muscoli originano intorno allo sperone calcaneare e possono contribuire a crearlo:
- L’abduttore dell’alluce,
- Il flessore breve delle dita,
- L’abduttore del mignolo.
In alcuni casi è stato trovato anche nei bambini.
Questo può essere dovuto a uno sviluppo anomalo del calcagno.
Ci sono altre possibili cause, ma ancora la comunità scientifica non ha trovato un accordo.
Fattori di rischio per lo sperone calcaneare
I fattori di rischio per lo sperone calcaneare sono:
- Età – infatti si trova spesso negli anziani, secondo alcuni fa parte del normale processo di invecchiamento.
Tuttavia, su questo aspetto può influire anche la modifica dell’allineamento del piede (pronazione e supinazione) che sono più frequenti negli anziani. - Sovrappeso e obesità – il 46% dei pazienti con sperone calcaneare erano sovrappeso (Moroney et al. 2014)
- Diabete,
- Running o jogging – in pratica l’attività fisica in eccesso è un fattore di rischio,
- Trascorrere la maggior parte della giornata in piedi,
- Piede piatto o cavo,
- Malattie reumatologiche.
Quali sono i sintomi dello sperone calcaneare?
L’errore di molti medici è pensare che lo sperone calcaneare sia la causa del dolore sotto al tallone.
In realtà, la spina calcaneare non è dolorosa.
Infatti, il 46% delle persone senza dolore ha uno sperone calcaneare (Osborne et al. 2006).
Succede come negli osteofiti (becchi di osso) che si formano nelle articolazioni con artrosi.
Molti sono convinti che il dolore possa essere causato solo da una deformazione anatomica.
Invece non è così, il dolore si verifica solo in caso di fascite plantare.
Molti ora penseranno:
Bhe, se lo sperone è molto grande fa male, se è piccolo non fa molto male.
In realtà, secondo uno studio di Alatassi et al. (2018), anche gli speroni più grandi non provocano dolore.
I sintomi della fascite con sperone sono:
Dolore in un punto nella parte interna e inferiore del tallone, dove si inserisce la fascia plantare.
Durante la giornata i pazienti riferiscono che il momento peggiore è al mattino quando si alzano dal letto.
Può essere doloroso anche la sera dopo aver trascorso molto tempo in piedi.
Quando ci si alza da letto, dopo aver dormito tutta la notte, il dolore è molto intenso perché la fascia plantare si allunga improvvisamente e tira sul tallone.
Il dolore si sente come una fitta molto intensa che obbliga a zoppicare.
Generalmente, Il dolore diminuisce gradualmente dopo i primi passi.
Fortunatamente, in circa mezz’ora sparisce o si riduce molto.
Le scarpe antinfortunistiche, eleganti o con i tacchi possono intensificare i sintomi.
Nella maggior parte dei casi ci sono delle callosità sulla pianta del piede perché il paziente ha un appoggio anomalo, è sbilanciato all’interno.
Da non dimenticare che un cattivo appoggio del piede può peggiorare la postura in stazione eretta e causare:
La tallonite, invece, provoca un dolore diffuso sotto tutto il tallone.
Alcuni pazienti lo sentono di più all’esterno rispetto al centro.
Fisioterapia per lo sperone calcaneare
Il dolore al tallone provocato dallo sperone calcaneare e dalla fascite plantare può non guarire con il riposo.
Tuttavia, bisogna evitare la corsa e gli sport che peggiorano i sintomi.
Plantare ortopedico
Molti inseriscono dei plantari nelle scarpe per alleviare la pressione sopra la zona dolente.
In molti casi, un plantare ortopedico può correggere l’arco plantare troppo piatto o troppo cavo e la pronazione/supinazione della caviglia.
I plantari personalizzati si possono usare se c’è un problema della struttura meccanica del piede.
Tuttavia oggi si preferisce utilizzare dei plantari standard perché gli studi mostrano che gli effetti sono praticamente uguali.
Fisioterapia per lo sperone calcaneare
Per eliminare il dolore, la fisioterapia può aiutare in due modi:
- Terapia manuale e correzione della postura,
- Terapie strumentali.
In passato si usavano:
- Laser Co2/Yag terapia
- Ultrasuoni con frequenza 1 Mhz perché penetrano più in profondità rispetto a quelli da 3 Mhz.
Oggi si utilizzano soprattutto le Onde d’Urto.
L’onda d’urto non rompe lo sperone, ma:
- Favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, quindi migliora la circolazione sanguigna,
- Provoca un’infiammazione terapeutica che permette al corpo di riparare un danno.
È importante capire che lo sperone non si può rimuovere con la fisioterapia, solo il chirurgo è in grado di farlo.
Tuttavia, le onde d’urto hanno risolto l’infiammazione nel 61% in uno studio di Moretti et al. (2006).
Quali sono i tempi di guarigione? Come posso impedire la recidiva del dolore al tallone?
Senza le terapie, il dolore da sperone calcaneare dura molto.
Alcuni pazienti arrivano in ambulatorio dopo uno o due anni dall’inizio dei sintomi.
Per evitare la recidiva, dopo il trattamento bisogna indossare delle calzature adeguate.
Leggi anche:
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