In questo articolo ti parlerò delle correnti diadinamiche, una vecchia terapia ormai superata e concluderò con le mie considerazioni.
Le Diadinamiche sono correnti a bassa frequenza emisinusuidali, sono usate spesso nel campo fisioterapico per il loro effetto antalgico (cioè eliminano o attenuano il dolore).
Sono state scoperte casualmente durante un trattamento di ionoforesi, cioè un’altra elettroterapia con impulso di tipo continuo.
Le Diadinamiche si dividono in 4 tipi:
- Monofase a 50 Hz
- Difase a 100 Hz
- Corto periodo e lungo periodo che sono combinazioni delle prime due.
Le macchine moderne hanno dei programmi preimpostati che emettono le quattro correnti in sequenza, in questo modo evitano l’accomodazione del nervo.
Se si trasmettesse solo un tipo di corrente, dopo 3/4 minuti questa smetterebbe di produrre beneficio perché il nervo si “abitua” alla frequenza di quell’impulso.
Gli effetti sono diversi a seconda della frequenza dell’impulso:
- A 50 Hz prevale l’azione antiedema, di stimolazione sulla muscolatura e sulla circolazione sanguigna.
- A 100 Hz l’effetto più importante è quello antalgico.
A cosa servono le correnti diadinamiche?
Si tratta di una terapia “Anni ’80” che si usava in particolare per il mal di schiena.
Nel secolo scorso non esisteva l’osteopatia in Italia e nemmeno la Chiropratica o la Kinesiologia Applicata.
Si faceva con i mezzi che c’erano.
Quindi si usavano tutti questi macchinari:
- Ultrasuoni,
- Laserterapia,
- Tens,
- Elettroterapia, ecc.
Purtroppo non si poteva fare altro perché in Italia non erano ancora arrivate le conoscenze dall’estero.
Fortunatamente però, oggi abbiamo fatto tanti progressi con la terapia manuale e gli esercizi riabilitativi.
Dico questo perché i macchinari lavorano sui sintomi.
Quindi i risultati sono molto limitati.
Invece, la terapia manuale e gli esercizi agiscono su diverse parti del corpo e quindi si possono trattare le cause e non solo i sintomi.
Questo permette di raggiungere risultati molto migliori.
Infatti, non ricordo pazienti guariti con le correnti diadinamiche, mentre con la terapia manuale e gli esercizi la situazione è completamente diversa.
Da qualche anno ho abbandonato completamente questa terapia, anche se il paziente si presenta con una prescrizione medica perché penso che ci siano alternative molto migliori.
Leggi anche: