La tendinite al quadricipite femorale può essere descritta come l’infiammazione del tendine quadricipitale?
Bhe, in linea del tutto teorica si, infatti tendinite significa “infiammazione del tendine”.
In realtà, il disturbo che si vede generalmente è una tendinopatia, cioè un problema a carico di questa struttura.
I segni dell’infiammazione non ci sono quasi mai:
- Dolore,
- Gonfiore,
- Rossore,
- Calore.
Quindi non è corretto parlare di tendinite.
Ci può essere una lesione minore (uno strappo) di alcune fibre del tendine del quadricipite a livello del bordo superiore della rotula.

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Anatomia del tendine del quadricipite
La rotula è un piccolo osso nella parte anteriore del ginocchio.
Scivola su e giù lungo un canale dell’osso della coscia (il femore) quando il ginocchio:
- Si piega,
- Si raddrizza.
I tendini collegano i muscoli alle ossa.
Il forte muscolo quadricipite nella parte anteriore della coscia si attacca al polo superiore della rotula grazie al suo tendine (il tendine quadricipitale)
Questo tendine copre la rotula e continua in basso, formando il tendine rotuleo che è simile a una corda.
Chi colpisce?
La tendinite o tendinopatia del quadricipite è frequente nelle persone coinvolte in attività che prevedono:
- CIclismo con il sellino troppo basso,
- Palestra in modo non corretto,
- Salti,
- Corsa (raro).
Fattori di rischio della tendinite al quadricipite
La tendinite del tendine quadricipitale è favorita da attività ripetitive o prolungate che mettono in tensione il tendine.
Questo si verifica in genere a causa di lunghi allenamenti:
- In bicicletta,
- In palestra,
- In pista (corsa e salti).
Inoltre, può capitare negli sport che richiedono frequenti accelerazioni, decelerazioni o salti (come il basket o il tennis).
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Tuttavia, non basta un fattore di rischio, altrimenti tutti i ciclisti o i bodybuilder potrebbero avere una tendinite.
Ci vuole un fattore predisponente + il sovraccarico.
Solo con questa combinazione si può rischiare una tendinite.
Infatti, se una persona è sedentaria, anche se ha un fattore predisponente non svilupperà questo disturbo.
Allo stesso modo, senza la predisposizione non basta sovraccaricare questa struttura per avere dolore.
Cause della tendinite al quadricipite
Tutti pensano che il problema della tendinite del quadricipite sia lo sport.
Quindi, quando hanno dolore smettono di fare le loro attività che provocano dolore.
Se il riposo può essere utile nella fase acuta (primi 2/3 giorni), non è sicuramente la cura per una tendinopatia.
Anzi, è proprio l’assenza di una cura.
La cura dovrebbe essere semplicemente l’eliminazione e la prevenzione della causa.
E qual è la causa?
Ok, cerchiamo di usare la logica.
Il tendine è una corda.
Nella maggioranza della gente, lo sport non provoca tendiniti.
Quindi, la tendinite è data da una caratteristica personale di alcuni sportivi colpiti.
Certo, una persona che non fa sport non avrà la tendinite, ma tanti atleti riescono a fare le loro attività sportive senza dolore.
Quindi?
Il tendine soffre quando:
- La circolazione sanguigna o linfatica è ridotta,
- Il nervo non lavora correttamente a causa di rigidità o tensioni nel tessuto connettivo.
Se c’è una circolazione di ritorno al cuore (venosa e linfatica) difficoltosa, questo provoca un accumulo di scorie nei tessuti.
Il corpo reagisce provocando dolore e limitazione del movimento.
Questo perché le vene servono per rimuovere le scorie, le tossine e i prodotti di scarto dalle cellule.
Quindi, l’organismo ti provoca dolore durante il movimento, così consumi meno energia e produci meno scarti.
Allo stesso modo, se i nervi non funzionano correttamente il corpo causerà dolore.
Quindi non è una questione di tendine rigido, debolezza muscolare, contratture o infiammazioni come pensa generalmente la gente.
Purtroppo, chi non conosce la medicina tende a semplificare con dei concetti che gli sono più familiari.
Tuttavia, in questo modo si rischia di scegliere una soluzione che non aiuterà a risolvere il problema.
Perché la circolazione sanguigna nel tendine si riduce?
La circolazione sanguigna del tendine passa attraverso il quadricipite.
I casi di ostruzione interna delle arterie e delle vene sono rarissimi a questo livello, sono più frequenti:
- Nel polpaccio,
- Nelle arterie iliache a livello del bacino.
In tal caso, i sintomi sono diversi.
La tendinite del quadricipite è provocata generalmente da una rigidità esterna ai vasi sanguigni molto piccoli che provoca una compressione.
Questa compressione non colpisce le vene e le arterie grandi, ma piccoli capillari e venule del muscolo quadricipite.
Chi le comprime?
Bene, finalmente siamo arrivati all’origine del problema.
Il sistema connettivo è un tessuto del corpo che:
- Unisce tutte le strutture interne,
- Ci dà la forma.
Questo tessuto è fortemente connesso a:
- Sistema nervoso,
- Sistema circolatorio.
Cosa significa?
Che i nervi e i vasi sanguigni passano all’interno di questo tessuto.
Si può facilmente capire che i nervi e i vasi sanguigni possono essere compressi dal tessuto connettivo in caso di:
- Microaderenze tra le fibre di tessuto connettivo che “incolla” le une alle altre ,
- Formazione di tessuto fibroso,
- Rigidità e accorciamento di queste fibre.
Le aderenze schiacciano fisicamente i minuscoli nervi e vasi sanguigni.
Le rigidità del tessuto connettivo provocano pressione sulle terminazioni nervose e sui capillari durante il movimento, quando arriviamo al limite.
Inoltre, bisogna sempre controllare le articolazioni perché sono ricche di terminazioni dei nervi.
Le ossa delle giunture sono tenute insieme da legamenti e capsula articolare.
Questi tessuti hanno una minima elasticità.
Tuttavia, in certi casi l’articolazione si irrigidisce e provoca dolore simile a una tendinite.
ALmeno questo succede nelle prime fasi.
Si tratta sempre di tessuti connettivi in cui si formano delle microaderenze e
Segni e sintomi della tendinite del quadricipite
I pazienti con tendinite del quadricipite sentono il dolore nella parte anteriore del ginocchio appena sopra alla rotula.
Si può verificare il ginocchio gonfio ed ipersensibilità sul tendine, ma sono casi rari.
In alcuni casi questo dolore può essere lieve.
In altri casi può essere talmente forte da impedire agli atleti di continuare l’attività sportiva.
Di solito i sintomi si sviluppano gradualmente.
Nei casi meno gravi, i pazienti possono avvertire solo un fastidio o una sensazione di rigidità dopo aver svolto forti e ripetitive contrazioni del muscolo quadricipite.
Nelle fasi iniziali della tendinite, il dolore può migliorare quando il ginocchio è caldo.
Quindi per esempio una persona ha dolore quando inizia a correre, ma dopo 5 minuti il dolore passa.
Con la progressione dell’infiammazione, i pazienti possono soffrire di sintomi che aumentano durante l’attività e influiscono sulle prestazioni.
Alcuni pazienti hanno una sensazione di debolezza al ginocchio, specialmente quando si compie:
- Un’accelerazione,
- Uno squat.
In alcuni casi si può avere la zoppia quando si cammina (specialmente su salite o su superfici irregolari).
In generale il tendine fa male:
- Alla pressione diretta sul tendine,
- Quando si allunga il tendine (portando il tallone verso il gluteo),
- Quando si effettua una forte contrazione con il muscolo collegato a quel tendine.
Continuando ad allenarsi o a giocare con una tendinite, l’infiammazione si aggrava e diventa cronica.
Quindi gli atleti hanno due possibilità:
- Interrompere l’attività sportiva finché sentono dolore,
- Effettuare una terapia adatta, cioè una cura che agisce sulla causa della tendinite.
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