Che cos’è la sindrome di De Quervain?

La sindrome di De Quervain è una tenovaginite della guaina:

  • Dell’estensore breve del pollice,
  • Dell’abduttore lungo del pollice.

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I movimenti di estensione e abduzione del pollice (allontanamento dall’indice) sono permessi principalmente da questi due muscoli che:

  • Originano dall’avambraccio,
  • Si inseriscono nel primo dito.

I tendini di questi due muscoli scorrono in una guaina fibrosa che serve per ridurre l’attrito durante i movimenti.

I tendini e le guaine si trovano in un canale delimitato:

  • Dalle ossa del carpo (mano),
  • Dal retinacolo degli estensori.

Questo è un legamento trasversale al polso che contiene i tendini estensori della mano.

L’infiammazione della guaina provoca:

  • Un aumento di volume,
  • Un restringimento dello spazio interno dove scorrono i tendini estensori.

La conseguenza è la compressione di questi tendini.

Tuttavia, spesso il problema non è la tendinite o infiammazione del tendine, ma un problema ai muscoli collegati.

Infatti, l’infiammazione provocherebbe:

  • Rossore,
  • Gonfiore,
  • Dolore,
  • Calore.

Invece, il paziente di solito ha dolore al polso ed eventualmente un po’ di gonfiore.

Questo può essere dovuto a rigidità o contratture dei muscoli dell’avambraccio, di cui parlo nel capitolo delle cause.

 

Chi colpisce?

La sindrome di De Quervain colpisce principalmente le donne che hanno tra i 45 e i 65 anni.

Nell’uomo si presenta soprattutto nei soggetti che svolgono:

  • Sport,
  • Lavori manuali con movimenti ripetitivi.

Questi causano un sovraccarico dei muscoli:

  • Del pollice,
  • Del polso.

Le attività che più spesso provocano la sindrome di De Quervain sono:

  • Suonare,
  • Cucire all’uncinetto,
  • La dattilografia.

Le neomamme dopo il parto hanno uno squilibrio ormonale dovuto alla gravidanza a cui si aggiunge lo sforzo per sollevare e mantenere il bambino in braccio.

Per questo possono sviluppare la tenosinovite di De Quervain.

 

Quali sono le cause della sindrome di De Quervain?

Il movimento di un articolazione è composto in realtà da due movimenti:

  • Rotolamento di un osso sull’altro, si tratta del movimento visibile.
  • Scivolamento di un osso sull’altro, è un movimento molto breve che non percepiamo (accessorio).

Questo concetto è importante perché questi due movimenti devono esserci contemporaneamente.

Altrimenti significa che ci sono delle rigidità del tessuto connettivo o delle contratture che bloccano il movimento accessorio di scivolamento.

In questo caso, si verifica:

  • Limitazione del movimento,
  • Dolore,
  • Eventualmente gonfiore.

Quando si parla di tendinite, molti pensano che a causa dei movimenti ripetitivi, il tendine si è infiammato, quindi non c’è altro da fare che terapie antinfiammatorie e smettere di fare i movimenti ripetitivi.

In realtà, di solito succede un altra cosa.

C’è un’irrigidimento della capsula e dei legamenti intorno ai legamenti del polso.

In particolare si forma una grossa rigidità tra il radio (osso dell’avambraccio) e:

  • L’ulna (l’altro osso dell’avambraccio),
  • Lo Scafoide (un ossicino del polso).

Ma bisogna controllare che non ci sia un blocco anche dello scafoide rispetto al trapezio (un altro osso del polso) o tra questo e il primo metacarpo, cioè il primo osso della mano.

Questa rigidità provoca un alterazione di movimento e un sovraccarico di muscoli e tendini.

Infatti, chi soffre di questa sindrome ha generalmente anche rigidità nell’avambraccio dalla zona dolorosa al gomito.

Infatti, spesso è sufficiente qualche seduta di terapia manuale per:

  • Sbloccare le articolazioni,
  • Permettere un movimento fluido e indolore.

L’origine post-traumatica è una causa più rara, ma dopo una caduta è possibile sviluppare questo disturbo.

Mentre una causa frequente è un’alterazione posturale.

Anche se la mano ha tantissimi nervi, il disturbo potrebbe originare altrove.

Infatti, se il corpo non è in equilibrio, può causare dei sintomi anche a distanza.

Non dimentichiamo che i nervi della mano partono dal collo e dalla parte alta del torace.

Quindi è fondamentale analizzare anche la colonna vertebrale.

Inoltre, un problema ai piedi può squilibrare il sistema nervoso perché i piedi sono pieni di terminazioni nervose e in caso di problemi (per esempio una distorsione di caviglia mal curata) possono interferire con il sistema nervoso.

La conseguenza è uno sbilanciamento generale.

 

Quali sono i sintomi della sindrome di De Quervain?

I sintomi della sindrome di De Quervain sono:

  • Dolore alla base del pollice,
  • Mano gonfia a livello della piega del polso, ma non sempre.

Il gonfiore visibile non è una crescita ossea o un nodulo, ma semplicemente un accumulo di liquido.

Come tutte le tendiniti il fastidio si avverte con:

  • La digitopressione,
  • La contrazione dei muscoli collegati,
  • L’allungamento del tendine.

I sintomi si avvertono al polso, ma le fitte possono arrivare:

  • Alla parte dorsale del pollice,
  • All’avambraccio verso il gomito.

È possibile avvertire:

  • Più dolore di notte se si dorme sopra la mano,
  • Un esacerbazione del fastidio al mattino.

Certi pazienti lamentano un formicolio al pollice.

I movimenti o le attività più dolorose sono:

  • Girare la chiave,
  • Aprire una bottiglia o un barattolo,
  • Sostenere un tegame,
  • Scolare la pasta, ecc.

 

Test per la sindrome di De Quervain

Il medio e il fisioterapista effettuano dei test ortopedici di valutazione.

Il test otropedico caratteristico della sindrome di De Quervain si chiama segno di Finkelstein.

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Esecuzione:

  • Paziente in piedi, esaminatore in piedi.
  • Il paziente deve mettere il pollice contro il palmo,
  • Poi chiude il pugno (con il pollice dentro alle altre dita)
  • Da qui, si piega il polso lateralmente verso il mignolo.

 

Se questo “allungamento” provoca un forte dolore a livello del polso, il test è positivo.

 

Fisioterapia per la sindrome di De Quervain

Tra le terapie per la tenosinovite di De Quervain ci sono:

 

Fisioterapia strumentale

La fisioterapia strumentale per la sindrome di De Quervain comprende:

Generalmente si effettuano 3 sedute di onde d’urto, mentre il ciclo normale per il Laser e gli ultrasuoni è di 10 sedute.

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Queste terapie causano una reazione del corpo, tuttavia, raramente i risultati sono entusiasmanti e a lungo termine.

Infatti, se non si toglie la causa il disturbo rimane o ritorna.

 

Terapia manuale/ostepatia

Abbiamo visto nelle cause che l’origine di questa tendinite non è una maledizione divina, ma è un problema che origina dai legamenti e dalla capsula che racchiude le articolazioni tra le ossa del polso.

Abbiamo visto che le cause possono essere varie:

  • Traumatiche,
  • Posturali,
  • Da sovraccarico.

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Ora, il fisioterapista o l’osteopata:

  • Scioglie aderenze e contratture dell’avambraccio,
  • Libera tutto il percorso dei nervi che originano dal collo e terminano alla mano.

Bisognerebbe anche cercare di modificare la postura durante i movimenti.

In questo modo si può ridurre il sovraccarico sui muscoli del pollice.

 

Taping

Kinesio Taping per la sindrome di De Quervain

  • Azione: drenante.
  • Forma: 1 striscia a ”I”.
  • Lunghezza: 15-20cm.

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Applicazione

Ancorare la striscia all’unghia del pollice attraverso un foro circolare nel tape.

Applicare il kinesio taping senza tensione, tenendo in flessione il pollice e seguendo il decorso della tabacchiera anatomica (estensore breve del pollice e adduttore lungo del pollice).

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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