La laser terapia è un trattamento che consiste in un raggio elettromagnetico che si punta su una zona del corpo per fini terapeutici.
Laser significa amplificazione della luce attraverso l’emissione stimolata di fotoni.

Nel laser un mezzo attivo può essere eccitato da una corrente elettrica o da un fascio di luce, e in seguito gli atomi si diseccitano tramite emissione di luce.

Laser terapia

Laser terapia
© Massimo Defilippo

In determinate condizioni, se il mezzo attivo è posto in una cavità risonante, si può ottenere l’amplificazione dell’emissione di un campo elettromagnetico.
Alla fine il raggio laser esce dalla macchina per agire sul paziente.
La caratteristica del laser è l’amplificazione dell’energia che arriva ad un alta intensità su una superficie molto piccola.

 

Quali sono gli effetti biologici sui tessuti?

Il raggio Laser produce i suoi effetti sulla membrana cellulare e sui mitocondri, ovvero degli organuli che producono l’energia della cellula.

La terapia provoca le conseguenze seguenti:

  • Incremento dell’attività metabolica, accelera la trasformazione di ADP in ATP (carburante della cellula), favorisce gli scambi elettrolitici tra la cellula e l’ambiente esterno attraverso la membrana cellulare, inoltre aumenta la produzione di DNA, RNA, aminoacidi e proteine.
  • La terapia del dolore, aumenta la soglia d’eccitazione sulle terminazioni nervose che portano il segnale del dolore.
  • Vasodilatazione, per l’incremento del calore locale, di conseguenza aumentano le attività metaboliche cellulari, la stimolazione neuro vegetativa e si modifica la pressione idrostatica nei capillari.
  • Aumento del drenaggio linfatico per l’accelerazione della pompa sodio/potassio, questo provoca un maggior assorbimento dei liquidi interstiziali, inoltre si riattiva il microcircolo.
  • La spiccata azione antiflogistica e stimolante per il tessuto cellulare è provocata dallo stimolo a modificare le prostaglandine (che richiamano liquido infiammatorio) in prostacicline
  • Piccola modificazione del PH all’interno e all’esterno delle cellule.

 

Quali sono gli effetti terapeutici sul corpo?

Gli effetti della laserterapia sono:

  • antalgico, perché innalza la soglia del dolore;
  • antinfiammatorio, dato dalla trasformazione delle prostaglandine in prostacicline e dall’incremento del microcircolo.
  • biostimolante, ottenuto con la stimolazione sul metabolismo che accelera la cicatrizzazione di ulcere e piaghe, inoltre provoca la riparazione delle lesioni muscolari che non hanno indicazione chirurgica perché favorisce la formazione di tessuto fibroso cicatriziale.
  • decontratturante, per via dell’effetto termico e dell’aumento del metabolismo.

 

Quali sono le indicazioni e le controindicazioni?

Laser terapia per dolore, nervo, tendinite, muscolo, contrattura, stiramento, strappo, gonfiore, edema, infiammazione, dolore, male, stilettata, artrosi, età, anziani, post-intervento, fisioterapia e riabilitazione, schiena, lombare, sacrale, cervicalgia, cervicobrachialgia, lombosciatalgia, lombocruralgia, sportivi, calciatori, lavori pesanti, pallavolo, basket, ciclismo, neuropatia, discopatia, ernia del disco, protrusione, bulging

Laser terapia
© Massimo Defilippo

Questa terapia è indicata per tendinite, distorsione, contusione, artrosi, tallonite, infiammazione o flogosi, edema, ematoma, ulcere e piaghe.
L’obiettivo della Laser-Terapia non è quello di “scaldare” bensì di eliminare il dolore o fastidio e di permettere alla cellula di recuperare l’equilibrio perso con traumi o usura dei tessuti.
Non è indicato in caso di disturbi irradiati a diversi distretti corporei come la lombosciatalgia, la cervicobrachialgia, il mal di schiena, la rachialgia diffusa (dolore lungo tutta la colonna vertebrale) o dolore che interessa tutta la zona compresa tra il gluteo e il ginocchio.
In questi casi l’origine del fastidio va ricercata nella protrusione del disco intervertebrale oppure nelle retrazioni/aderenze di tessuti connettivi, quindi la Laser terapia non può risolvere i sintomi perché non elimina la causa
Le controindicazioni sono la gravidanza, le neoplasie maligne e l’epilessia.

Come funziona l’apparecchio Laser?

I raggi laser hanno una lunghezza d’onda compresa tra i 6.328 nm dell’apparecchio ad Elio-Neon e i 106.000 Micron di un apparecchio a CO2.
Ogni apparecchio contiene i seguenti elementi:

  • Una sostanza attiva che può essere solida, liquida o gassosa; gli atomi di questa materia sono eccitati ed emanano il raggio laser.
  • Un sistema di pompaggio, cioè un motore che provoca l’eccitazione degli atomi, in genere questo “sistema” è l’energia elettrica.
  • Un risonatore, cioè due specchi paralleli che sono orientati in modo da incanalare il raggio laser verso l’uscita.

I laser si classificano in base alla potenza,

  • Bassa potenza o soft-laser, per esempio quelli ad elio-neon o diodo semiconduttore
  • Alta potenza o power-laser come ad esempio quelli Yag o CO2.


Rispetto alla Tecar terapia® in cui l’energia è endogena cioè proviene dall’interno, la Laserterapia trasmette energia dalla macchina.
Esistono apparecchi laser ad emissione continua e altri con emissione pulsata o intermittente, infine ci sono alcune macchine che si possono configurare per entrambi i tipi di irraggiamento.

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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