La sindrome della bandelletta ileotibiale (ITBS) è una delle cause più frequenti di dolore laterale al ginocchio.

E’ particolarmente diffusa tra i corridori, ciclisti e atleti che praticano sport che richiedono movimenti ripetitivi dell’arto inferiore.

Questo disturbo può diventare cronico e debilitante se non trattato correttamente, influenzando:

  • La qualità della vita,
  • La capacità di partecipare ad attività fisiche.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio le cause, i sintomi, i rimedi naturali e gli esercizi efficaci per trattare la sindrome della bandelletta ileotibiale, senza fare riferimento a:

  • Terapie mediche,
  • Erbe,
  • Integratori,
  • Macchinari.

Nel mio ambulatorio vedo diversi ciclisti e podisti con questo disturbo (Fairclough- 2006).

 

Che Cos’è la Sindrome della Bandelletta Ileotibiale?

La sindrome della bandelletta ileotibiale è un disturbo che si verifica quando la fascia ileotibiale, un denso fascio di tessuto connettivo che corre lungo la parte esterna della coscia, si infiamma o si irrigidisce a causa dell’eccessivo attrito contro l’osso del ginocchio.

Questo attrito può causare dolore e infiammazione, rendendo difficile l’attività fisica.

La bandelletta ileotibiale svolge un ruolo cruciale nella stabilizzazione del ginocchio durante la corsa e altre attività che coinvolgono la flessione e l’estensione ripetitiva del ginocchio.

Tuttavia, quando questa struttura è sottoposta a stress eccessivo o ripetitivo, può svilupparsi la sindrome della bandelletta ileotibiale.

Bandelletta Ileotibiale

Bandelletta Ileotibiale

Cause della sindrome della bandelletta ileotibiale

Le cause della sindrome della bandelletta ileotibiale possono essere suddivise in fattori anatomici, muscolari, biomeccanici e ambientali.

Fattori Anatomici

I fattori anatomici sono quelli legati alla struttura fisica di un individuo, che possono predisporlo a sviluppare la sindrome della bandelletta ileotibiale. Alcuni di questi fattori includono:

  • Disallineamento dell’Arto Inferiore: Il disallineamento del ginocchio o dell’anca può alterare la dinamica del movimento, aumentando l’attrito della bandelletta ileotibiale contro l’osso. Per esempio, il varismo o valgismo del ginocchio (quando le ginocchia si piegano rispettivamente verso l’interno o verso l’esterno) possono predisporre una persona alla ITBS.
  • Gamba Più Lunga: Una differenza nella lunghezza delle gambe può influenzare la distribuzione del carico durante la camminata o la corsa, aumentando la tensione sulla bandelletta ileotibiale della gamba più corta.
  • Piedi Piatto: L’eccessiva pronazione del piede (piede piatto) può causare un aumento della rotazione interna della tibia, aumentando la tensione sulla bandelletta ileotibiale.

 

Fattori di rischio muscolari

Gli studi hanno dimostrato che la debolezza o l’inibizione dei muscoli gluteo medio e piccolo è un fattore di rischio della sindrome.

Quando questi muscoli non si attivano correttamente durante la fase di appoggio del piede nella corsa, si riduce la stabilizzazione del bacino.

Inoltre, il controllo del movimento di abduzione (verso l’esterno) del femore non è ben controllato.

Quindi, altri muscoli devono compensare questa debolezza, la conseguenza è una tensione eccessiva di altri tessuti della coscia e l’accorciamento delle fasce di connettivo.

Fredericson et al. hanno analizzato un gruppo di 24 corridori con la sindrome della bandelletta ileotibiale e hanno riscontrato che la forza degli abduttori (muscoli esterni) dell’anca era minore nel lato colpito.

Sarebbe logico associare la debolezza dei muscoli esterni dell’anca con questo disturbo poiché gli abduttori deboli possono causare una maggiore adduzione dell’anca (spostamento verso l’interno del ginocchio) durante il passo.

Le conseguenze sono:

  1. L’aumento della tensione della banda ileotibiale,
  2. Una maggior pressione sui tessuti sottostanti.

Anche gli studi di MacMahon e Noehren hanno confermato questa versione (Lavine – 2010).

Bandelletta Ileotibiale

Tensore della fascia lata

Fattori Biomeccanici

I fattori biomeccanici si riferiscono al modo in cui il corpo si muove durante l’attività fisica. Questi includono:

  • Corsa su Superfici Inclinate: Correre su superfici inclinate o sconnesse può modificare l’andatura naturale, aumentando la tensione sulla bandelletta ileotibiale e il rischio di sviluppare ITBS.
  • Tecnica di Corsa Errata: Un’andatura errata, come l’iperpronazione (quando il piede rotola troppo verso l’interno) o l’eccessiva adduzione (quando le gambe si incrociano durante la corsa), può aumentare la tensione sulla bandelletta ileotibiale.
  • Scarso Rafforzamento Muscolare: Una debolezza dei muscoli stabilizzatori dell’anca, come il gluteo medio, può portare a una maggiore tensione sulla bandelletta ileotibiale, poiché questi muscoli non riescono a mantenere il corretto allineamento dell’arto inferiore durante il movimento.
  • Troppi chilometri di corsa (Fredericson – 2005),
  • Anche se per molti è pericoloso, in realtà gli scatti e la corsa veloce su un terreno pianeggiante hanno meno probabilità di causare o aggravare la sindrome da frizione della bandelletta ileotibiale.
    Questo succede perché quando il piede appoggia per terra, l’angolo di flessione del ginocchio è maggiore e non si sviluppa attrito (Orchard – 1996).

 

Fattori Ambientali

I fattori ambientali includono le condizioni esterne e le abitudini comportamentali che possono contribuire all’insorgenza della sindrome della bandelletta ileotibiale:

  • Incremento Rapido dell’Allenamento: Un aumento troppo rapido del volume o dell’intensità dell’allenamento può mettere sotto stress la bandelletta ileotibiale, causando infiammazione e dolore.
  • Calzature Inadeguate: L’uso di scarpe da corsa che non forniscono un adeguato supporto o ammortizzazione può contribuire all’insorgenza della sindrome.

Sintomi della sindrome della bandelletta ileotibiale

I sintomi della sindrome della bandelletta ileotibiale variano in intensità e possono peggiorare se la condizione non viene trattata adeguatamente.

I principali sintomi includono:

Dolore al Ginocchio

Il sintomo più comune della sindrome della bandelletta ileotibiale è il Dolore al ginocchio nella parte esterna, precisamente dove la bandelletta ileotibiale passa sopra il condilo femorale laterale.

Questo dolore può iniziare come un fastidio lieve e diventare più intenso con il tempo, specialmente durante o dopo l’attività fisica.

Sensazione di Attrito o Scatto

Alcuni individui possono avvertire una sensazione di attrito o scatto quando la bandelletta ileotibiale si muove avanti e indietro sul condilo femorale durante la flessione e l’estensione del ginocchio.

Rigidità e Gonfiore

La rigidità muscolare nella parte laterale della coscia e del ginocchio è comune e può limitare il range di movimento.

In alcuni casi, può verificarsi anche il Ginocchio gonfio nella zona interessata, soprattutto se il disturbo è presente da tempo.

Sintomi Aggravati dall’Attività

Il dolore e altri sintomi tendono a peggiorare durante attività specifiche, come correre, camminare su terreni irregolari o salire e scendere le scale.

Nei casi più gravi, il dolore può persistere anche a riposo.

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Sindrome della Bandelletta Ileotibiale Cronica

Quando la sindrome della bandelletta ileotibiale non viene trattata adeguatamente, può evolvere in una condizione cronica. Questo significa che il dolore e i sintomi associati diventano persistenti e possono durare per mesi o addirittura anni, limitando gravemente la capacità di praticare attività fisiche e influenzando la qualità della vita.

Cause della Cronicizzazione

La cronicizzazione della sindrome della bandelletta ileotibiale può essere causata da diversi fattori, tra cui:

  • Ignorare i Sintomi Iniziali: Molte persone tendono a ignorare i primi segni di ITBS, continuando a esercitarsi nonostante il dolore. Questo può aggravare la condizione e portare alla cronicizzazione.
  • Trattamento Inadeguato: L’adozione di un trattamento inadeguato o il mancato rispetto del protocollo di recupero possono contribuire alla persistenza dei sintomi.
  • Fattori Biomeccanici e Anatomici Non Corretti: Se le cause biomeccaniche o anatomiche della sindrome non vengono affrontate, la condizione può persistere e peggiorare nel tempo.

Sintomi della Sindrome della Bandelletta Ileotibiale Cronica

Nella fase cronica, i sintomi possono includere un dolore più intenso e costante, rigidità marcata e una significativa limitazione della funzionalità del ginocchio. Il dolore può diventare invalidante, rendendo difficili anche le attività quotidiane come camminare o salire le scale.

Gestione della Sindrome della Bandelletta Ileotibiale Cronica

La gestione della sindrome della bandelletta ileotibiale cronica richiede un approccio multifattoriale, che include:

  • Modifiche allo stile di vita,
  • Un’attenta gestione dell’attività fisica,
  • L’adozione di strategie preventive per evitare ulteriori danni.

Diagnosi della sindrome della bandelletta ileotibiale

Il medico effettua un esame fisico per sapere la posizione del dolore.
Il medico può prescrivere degli esami.

Il test ortopedico per questo disturbo è il test di Ober.

  1. Il paziente deve stare sdraiato sul fianco sano,
  2. L’esaminatore è in piedi dietro al paziente e stabilizza il bacino con una mano,
  3. Con l’altra mano deve piegare il ginocchio e spostare la coscia posteriormente,
  4. Poi la lascia scendere verso il basso.
  5. La posizione finale è con la coscia in estensione (indietro) e adduzione massima (verso l’interno).

Il test è positivo se la gamba non scende.
Tuttavia, in uno studio di Devan et al, un test di Ober positivo non corrisponde a questa sindrome in atlete del college.

 

Terapia per la sindrome della bandelletta ileotibiale

Il trattamento della sindrome della bandelletta ileotibiale si concentra su strategie non invasive e naturali per alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e migliorare la funzionalità dell’arto inferiore. Ecco alcune delle opzioni più efficaci:

  1. Evitare il movimento che ha causato l’infiammazione del tendine per permettere al corpo di guarire da solo.
  2. I plantari per problemi di allineamento dei piedi, sono molto efficaci nei pazienti con iperpronazione del piede (Dodelin et al. – 2018),
  3. Il rinforzo muscolare dell’anca,
  4. La terapia manuale per ridurre il tono (contrazione) di alcuni muscoli, per esempio lo psoas, gastrocnemio e piriforme, oltre a sbloccare l’articolazione del ginocchio (Shamus – 2015),
  5. Alcune terapie strumentali possono essere utili per curare la tendinite della banda ileo-tibiale, in particolare la Laser terapia. In caso di tendinite con calcificazione, le onde d’urto possono essere utili.

Tutte le terapie che vedremo danno sollievo, ma devono essere accompagnate dalla prevenzione e dalla rimozione della causa.

 

Riposo e Modifica delle Attività

Il primo passo nel trattamento della sindrome della bandelletta ileotibiale è ridurre o eliminare temporaneamente le attività che aggravano i sintomi, come la corsa o il ciclismo. Il riposo permette al tessuto infiammato di guarire e previene ulteriori danni.

  • Riduzione del Volume di Allenamento: Iniziare con una riduzione significativa del volume di allenamento, evitando completamente le attività ad alto impatto fino a quando i sintomi non migliorano.
  • Alternanza di Attività: Sostituire le attività che aggravano i sintomi con esercizi a basso impatto, come il nuoto o il ciclismo stazionario, può aiutare a mantenere la forma fisica senza sovraccaricare la bandelletta ileotibiale.

 

Applicazione di Caldo e Freddo

L’applicazione di calore e freddo è una tecnica semplice ma efficace per dare sollievo.

  • Crioterapia (Applicazione di Ghiaccio): Applicare ghiaccio sulla zona dolorante per 15-20 minuti, più volte al giorno, può ridurre il dolore acuto. È particolarmente utile subito dopo l’attività fisica.
  • Termoterapia (Applicazione di Calore): L’uso di impacchi caldi o di un cuscinetto riscaldante può essere utile per rilassare i muscoli tesi e migliorare il flusso sanguigno alla zona interessata.

 

Massaggio Miofasciale

Il massaggio miofasciale è una tecnica che mira a ridurre la tensione nella fascia muscolare e migliorare la mobilità della bandelletta ileotibiale.

Questa tecnica può essere eseguita manualmente da un terapeuta qualificato o utilizzando un foam roller.

  • Foam Roller: L’uso di un rullo di schiuma sulla parte esterna della coscia può aiutare a rilasciare la tensione nella fascia ileotibiale. È importante applicare una pressione uniforme e controllata per evitare ulteriori irritazioni.
  • Massaggio Manuale: Un massaggio eseguito da un professionista può alleviare la tensione nei muscoli della coscia e migliorare la flessibilità della fascia. Il massaggio miofasciale può anche aiutare a sciogliere eventuali aderenze o nodi che possono contribuire al dolore.

Tuttavia, la terapia manuale migliore agisce sul sistema nervoso e su ciò che può interferire con un corretto funzionamento dei nervi.

 

Taping Neuromuscolare

Il taping neuromuscolare, noto anche come Kinesio taping, è una tecnica che utilizza un nastro elastico applicato sulla pelle per supportare i muscoli e le articolazioni.

Questa tecnica può essere utile per ridurre il dolore e migliorare la propriocezione durante l’attività fisica.

Applicazione del Kinesio Tape: Il nastro viene applicato lungo la bandelletta ileotibiale e sui muscoli circostanti per fornire supporto e alleviare il dolore durante il movimento.

Il taping può:

  • Migliorare la circolazione,
  • Ridurre il gonfiore.

Tuttavia, si tratta sempre di rimedi temporanei.

 

Esercizi per la sindrome della bandelletta ileotibiale

Secondo Fairclough (2007), la sindrome della bandelletta ileotibiale è legata alla debolezza della muscolatura dell’anca.

Vediamo alcuni esercizi di rinforzo.

Evitare lo stretching che può peggiorare il problema.

Stretching bandelletta ileotibiale

Stretching della bandelletta ileotibiale

 

Gli esercizi mirati a rafforzare i muscoli dell’anca, del core e della coscia possono migliorare la stabilità dell’arto inferiore e ridurre la tensione sulla bandelletta ileotibiale.

 

Esercizi di Rafforzamento semplici

Il rafforzamento dei muscoli stabilizzatori dell’anca e del core è essenziale per ridurre lo stress sulla bandelletta ileotibiale e prevenire future recidive.

1. Side-Lying Leg Raise (Sollevamento della Gamba Distesa Laterale)

Questo esercizio mira a rafforzare il gluteo medio, un muscolo chiave nella stabilizzazione dell’anca durante la corsa.

Esecuzione:

  • Sdraiati su un fianco con le gambe dritte e allineate con il corpo.
  • Solleva lentamente la gamba superiore verso l’alto, mantenendo il piede flesso e il corpo allineato.
  • Abbassa la gamba in modo controllato e ripeti.
Sollevamento laterale della gamba

Sollevamento laterale della gamba

2. Clamshell (Conchiglia)

L’esercizio Clamshell è eccellente per rafforzare il gluteo medio e migliorare la stabilità dell’anca.

Si può effettuare con un elastico o senza.

Esecuzione:

  • Sdraiati su un fianco con le gambe piegate a 90 gradi.
  • Mantieni i piedi uniti e solleva il ginocchio superiore verso l’alto, aprendo le gambe come una conchiglia.
  • Assicurati di mantenere il bacino stabile durante l’esercizio.
Esercizio della conchiglia

Esercizio della conchiglia

 

3. Bridge (Ponte)

Il ponte è un esercizio efficace per rafforzare i muscoli del core, dei glutei e della parte posteriore della coscia.

Esecuzione:

  • Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati a terra.
  • Solleva lentamente i fianchi verso l’alto, formando una linea retta dalle spalle alle ginocchia.
  • Contrai i glutei in cima e abbassa lentamente i fianchi verso il pavimento.
Esercizio-del-ponte

Esercizio-del-ponte

4. Step-Up

Lo step-up è un esercizio funzionale che rafforza i muscoli della coscia e migliora la stabilità dell’arto inferiore.

Esecuzione:

  • Utilizzando un gradino o una panca stabile, sali con una gamba e porta l’altra gamba in alto, mantenendo il controllo del movimento.
  • Abbassa lentamente la gamba di ritorno al pavimento e ripeti.
Esercizio Step Up

Esercizio Step Up

5. Rinforzo dei muscoli glutei

  • Posizione di partenza: in piedi con le gambe divaricate e un elastico teso sotto le ginocchia,
  • Fare uno squat senza lasciar cadere l’elastico,
  • Ritornare alla posizione di partenza.
Rinforzo glutei

© Massimo Defilippo

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Rinforzo del medio e del grande gluteo

Questo esercizio si può fare con una fitball o semplicemente sul tappetino.

  1. Sdraiarsi a pancia in su,
  2. Piegare le ginocchia,
  3. Appoggiare i piedi sulla palla o sul tappetino,
  4. Sollevare il bacino,
  5. Quando il corpo è stabile sollevare la gamba “sana”, con il ginocchio esteso.
  6. Tornare alla posizione di partenza.
esercizio rafforzamento glutei, equilibrio

© Massimo Defilippo

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Prevenzione della Sindrome della Bandelletta Ileotibiale

Prevenire la sindrome della bandelletta ileotibiale è possibile con alcune semplici ma efficaci strategie:

Allenamento Graduale

Aumentare gradualmente l’intensità e il volume dell’allenamento può ridurre il rischio di sviluppare ITBS. Evitare cambiamenti bruschi nella routine di allenamento è fondamentale per prevenire infortuni.

  • Progressione Graduale: Incrementare il chilometraggio o l’intensità dell’allenamento di non più del 10% a settimana può aiutare a prevenire l’insorgenza di ITBS.

Scarpe Adeguate

L’uso di scarpe da corsa adeguate che offrono un buon supporto e ammortizzazione può prevenire l’insorgenza della sindrome. È importante sostituire le scarpe da corsa regolarmente per evitare che perdano le loro proprietà di supporto.

  • Sostituzione Regolare delle Scarpe: Le scarpe da corsa dovrebbero essere sostituite ogni 500-800 km per garantire che continuino a offrire il supporto necessario.

 

Rimedi Naturali per la Sindrome della Bandelletta Ileotibiale

Oltre agli esercizi e alle tecniche manuali, esistono diversi rimedi naturali che possono essere utili nella gestione della sindrome della bandelletta ileotibiale.

Terapie Manuali

Le terapie manuali, come Chiropratica, Osteopatia e Kinesiologia applicata, possono essere estremamente efficaci nel trattamento della ITBS.

  • Chiropratica e Kinesiologia applicata: Lavorando sui nervi e su ciò che interferisce con il corretto funzionamento del sistema nervoso possono mettere il corpo in condizione di auto-curarsi.
  • Osteopatia: Si tratta di una terapia manuale completa che agisce su muscoli, nervi, visceri e cranio. Sciogliendo le rigidità e favorendo il corretto funzionamento del corpo, stimola l’autoguarigione.

 

Agopuntura

L’agopuntura è una pratica della medicina tradizionale cinese che prevede l’inserimento di aghi sottili in punti specifici del corpo per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità. Alcuni studi hanno dimostrato che l’agopuntura può essere utile per ridurre il dolore associato alla sindrome della bandelletta ileotibiale.

Effetti dell’Agopuntura: L’agopuntura può ridurre l’infiammazione e migliorare il flusso energetico, contribuendo a:

  • Una riduzione del dolore,
  • Una migliore mobilità.

 

Leggi anche:

References:

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  8. Orchard, J. W., & Fricker, P. A. (1998). “Biomechanics of iliotibial band friction syndrome in runners.” The American Journal of Sports Medicine, 26(3), 409-411. DOI: 10.1177/03635465980260031801
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  12. Jennifer Shamus, DPT, PhD and Eric Shamus, DPT, PhD. THE MANAGEMENT OF ILIOTIBIAL BAND SYNDROME WITH A MULTIFACETED APPROACH: A DOUBLE CASE REPORT. Int J Sports Phys Ther. 2015 Jun; 10(3): 378–390.
  13. Reduction of Foot Overpronation to Improve Iliotibial Band Syndrome in Runners: A Case Series. Dodelin et al., Clin Res Foot Ankle 2018, 6:2

Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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