Innanzitutto, è importante capire che non esistono pillole magiche o “guaritori” che con l’imposizione delle mani risolvono un problema di salute per sempre.

Il bravo medico o fisioterapista è quello che spiega al paziente cosa fare e lo accompagna nel percorso della guarigione, ma il paziente ha un ruolo attivo.

L’ideale è sempre trovare la causa del problema ed eliminarla.

Terapia per il dolore alla spalla

Ci sono diversi esercizi per la spalla che aiutano nel trattamento della lussazione.

Una contrattura muscolare a livello della spalla si può verificare nel muscolo:

  • Bicipite,
  • Deltoide,
  • Brachiale,
  • Trapezio.

Il muscolo non si rilassa, ma rimane contratto come se lavorasse.
Questo disturbo può rimanere per mesi o anni senza una terapia.
L’osteopatia e la fisioterapia possono aiutare a risolvere il problema con trattamenti manuali sui trigger point (punti dolorosi e duri al tatto) oppure con terapie strumentali.
Tra i trattamenti più prescritti c’è la Tecarterapia che è la più indicata per i problemi muscolari.

4 soluzioni naturali per il dolore alla spalla

Esercizi di riabilitazione per la spalla

Perché gli esercizi sono fondamentali per ridurre il dolore alla spalla?
La coordinazione muscolare è fondamentale perché lo scorrimento delle ossa nell’articolazione dipende dall’attivazione dei muscoli corretti.
I disturbi muscolo-scheletrici della spalla spesso dipendono dai seguenti fattori:

  1. La debolezza dei muscoli della cuffia dei rotatori o di quelli che collegano la scapola al torace, in particolare il dentato anteriore (Ludewig – 2000),
  2. Si ritiene che l’iperattività del muscolo trapezio superiore nei soggetti con sindrome da conflitto subacromiale contribuisca alla traslazione (spostamento) anormale verso l’alto 2. dell’omero (osso del braccio) e alla riduzione della rotazione della scapola.

Uno dei disturbi più diffusi negli atleti è l’instabilità di spalla (Jobe – 1989), gli esercizi sono fondamentali per rinforzare e stabilizzare questa articolazione.

Effetti degli esercizi
Il programma di esercizi:

  1. Migliora la forza muscolare,
  2. Rende la postura del tronco superiore più eretta,
  3. Aumenta la stabilità della scapola,
  4. Corregge un ritmo scapolo-omerale alterato (Wang – 1999).

Il conflitto subacromiale di tipo strutturale è causato dalla crescita ossea o all’infiammazione, ma il conflitto funzionale è causato dall’alterazione del ritmo scapolo-omerale.
Questa anomalia deriva:

  1. Dall’instabilità dell’articolazione gleno-omerale (tra omero e scapola),
  2. Dallo squilibrio muscolare (Page – 2011).

L’allungamento della capsula posteriore è utilizzato anche per consentire un movimento accessorio (gioco articolare) posteriore della testa dell’omero e prevenire un eccessivo spostamento in avanti della testa dell’omero durante l’elevazione del braccio (Ludewig – 2002).

Esercizio pendolare di Codman
Per fare quest’esercizio, bisogna:

  • Stare in piedi appoggiando il braccio sano ad un muro o a una spalliera.
  • Piegare il dorso verso il basso e guardare il pavimento.
  • Lasciar penzolare il braccio malato verso il basso, disegnando dei cerchi con la mano.

Questo esercizio dev’essere ripetuto da 5 a 10 volte al giorno.
Nel caso in cui si senta dolore, si dovrebbe interrompere l’esercizio e ripeterlo dopo.

 

Rinforzo dei muscoli del dorso
I movimenti ripetitivi che si fanno mentre si lavora o durante l’attività sportiva rinforzano eccessivamente la parte anteriore della spalla. Quindi si crea uno squilibrio muscolare.
Gli esercizi di rinforzo dei muscoli romboidi, dentato anteriore e gran dorsale correggono lo squilibrio.

  • Legare l’elastico alla spalliera (al termosifone o ai pioli di una scala),
  • Mettere un piede davanti all’altro,
  • Tirare indietro con entrambe le braccia,
  • Ripetere 20 volte.

© Massimo Defilippo

Esercizio per la flessione

Per migliorare la flessione del braccio, questo esercizio è molto utile:

    1. Posizione di partenza: in piedi di fronte a un tavolo o una sedia.
    1. Appoggiare la mano sul tavolo
    1. Stendere il braccio, deve rimanere così per tutta la durata dell’esercizio,
  1. Fare qualche passo indietro abbassando il torace.
esercizio flessione spalla

© Massimo Defilippo

Esercizio di rinforzo della cuffia dei rotatori (muscoli rotatori esterni)

Per eseguire questo esercizio serve un elastico.
Il paziente deve stare in piedi vicino a una porta o una spalliera.
Si deve legare l’elastico alla maniglia della porta o ad un piolo della spalliera.

  1. Afferrare l’elastico,
  2. Piegare il braccio ad angolo retto,
  3. Il gomito dev’essere sempre a contatto con il torace,
  4. La posizione iniziale è con la mano a vicino alla pancia
  5. Tirare l’elastico verso l’esterno lentamente.
  6. Ripetere per 3 serie da 10 ripetizioni.
ROTAZIONE ESTERNA spalla,esercizio

© Massimo Defilippo

Aumentare gradualmente la durezza dell’elastico appena diminuisce il dolore alla spalla.

Esercizio Mckenzie in estensione

Questo esercizio è indicato per il dolore alla spalla in generale, non per una patologia specifica.

    1. Prendere un bastone con i gomiti distesi,
    1. Estendere il braccio dolente (posteriormente), il pollice dev’essere sopra al bastone,
    1. L’altro braccio aiuta il movimento,
  1. Ripetere 10 volte, ogni 2/3 ore.
esercizio mkcenzie, estensione spalla

© Massimo Defilippo

Esercizio in rotazione interna

Per fare questo esercizio serve un elastico duro o una cintura.

    1. Mettere una mano dietro al gluteo con il palmo che guarda posteriormente,
    1. L’altra mano afferra la cintura e va dietro la testa,
    1. Dopo, anche la mano inferiore impugna la cintura,
    1. Alzare il braccio sinistro più possibile lungo la schiena (senza sentire dolore),
    1. Il braccio superiore aiuta il movimento.
  1. Ripetere 10 volte, ogni 3 ore circa.
esercizio rotazione interna

© Massimo Defilippo

Quando il dolore si riduce, si può iniziare con gli esercizi di rinforzo dell’arto superiore. Si può provare il programma di sollevamento pesi utilizzando gli attrezzi da palestra oppure a corpo libero.

In caso di dolore che origina dal collo e si estende alla spalla e al braccio, gli esercizi mckenzie del collo possono essere molto utili per:

  1. Ridurre il dolore
  2. Migliorare l’ampiezza di movimento.

2) Auto trattamento

Massaggio trasverso profondo per la tendinite del bicipite

L’infiammazione del tendine del capo lungo del bicipite è molto frequente.
Il paziente può fare questo trattamento.

  1. Appoggiare i polpastrelli di 2/3 dita sul tendine dolente,
  2. Premere sul tendine, ma non forte,
  3. Fare un movimento perpendicolare al tendine, passando da una parte all’altra,
  4. Massaggiare per 10/15 minuti, lentamente.
massaggio trasverso profondo

© Massimo Defilippo

Rilassamento dei muscoli pettorali con foam roller

Questa terapia utilizza il peso del corpo per rilassare i muscoli.
È indicata per le contratture e i trigger point attivi.

  1. Sdraiarsi sul tappetino a pancia in giù,
  2. Appoggiare il muscolo dolente sul foam roller,
  3. Stendere il braccio dolente e la gamba dello stesso lato,
  4. Piegare gli altri arti,
  5. Scorrere lentamente sul punto doloroso del muscolo,
  6. Il movimento è corto, pochi centimetri.
  7. Continuare per un minuto circa o fino alla riduzione del dolore.
foam roller spalla

© Massimo Defilippo

3) Terapia manuale

Tecnica di mulligan per la sublussazione anteriore (instabilità) della spalla

La tecnica consiste nella mobilizzazione con movimento della spalla.

  • Posizione del paziente: seduto,
  • Posizione del fisioterapista: in piedi, dietro al paziente,
  • Il fisioterapista mette una cintura dietro al suo bacino e davanti alla spalla del paziente.
  • Il fisioterapista tiene una mano sulla cintura e l’altra dietro la scapola per stabilizzarla.
  • Il paziente effettua un abduzione (sollevamento laterale) della spalla.
  • Durante il movimento, il fisioterapista applica una forza in senso: inferiore, posteriore e laterale.

Ripetere 10 volte per 3 serie.

manipolazione instabilita spalla, mulligan

© Massimo Defilippo

Terapia dei trigger point

Ci sono alcuni trigger point che possono causare dolore alla spalla.
Tuttavia, sconsiglio di trattare tutti i trigger point dolenti a livello della scapola o del trapezio perché i risultati sono scadenti.
I punti che possono ridurre il dolore del paziente sono nel:

  • Piccolo pettorale, nella parte esterna del petto,
  • Sottoscapolare, con il paziente sdraiato sul lettino, spostare il braccio verso l’esterno per lavorare sulla parte interna della scapola.
trigger point sottoscapolare terapia

Trigger point sottoscapolare
© Massimo Defilippo

Ci sono diverse tecniche per disattivare questi punti dolorosi, la più semplice è la pressione continuata per 60-90 secondi.

Liberazione della scapola

Questa tecnica può essere molto utile nelle persone con limitazione del movimento, in particolare gli anziani.
Per sbloccare la scapola:

  • Il paziente si deve sdraiare a pancia in giù e deve mettere la mano dietro la schiena,
  • Il terapista sostiene il gomito del paziente e inserisce le dita tra la scapola e il dorso lungo tutto il bordo della scapola.
liberazione scapola, terapia manuale


© Massimo Defilippo

Se il paziente non riesce a stare in posizione prona, può sdraiarsi sul fianco.

Leggi anche:

Bibliografia

  1. Page P. Shoulder muscle imbalance and subacromial impingement syndrome in overhead athletes. Int J Sports Phys Ther. 2011 Mar;6(1):51-8.
  2. Bang MD, Deyle GD. Comparison of supervised exercise with and without manual physical therapy for patients with shoulder impingement syndrome. J Orthop Sports Phys Ther2000;30:126–37.
  3. Wang C-H, McClure P, Pratt NE, et al. Stretching and strengthening exercises: their effect on three-dimensional scapular kinematics. Arch Phys Med Rehabil1999;80:923–9.
  4. Kamkar A, Irrgang JJ, Whitney SL. Nonoperative management of secondary shoulder impingement syndrome. J Orthop Sports Phys Ther1993;17:212–24.
  5. Ludewig PM, Cook TM. Alterations in shoulder kinematics and associated muscle activity in people with symptoms of shoulder impingement. Phys Ther2000;80:276–91.
  6. Ludewig PM, Cook TM. Translations of the humerus in persons with shoulder impingement symptoms. J Orthop Sports Phys Ther2002;32:248–59.
  7. Ellenbecker TS1, Derscheid GL. Rehabilitation of overuse injuries of the shoulder. Clin Sports Med. 1989 Jul;8(3):583-604.
  8. Wang CH1, McClure P, Pratt NE, Nobilini R. Stretching and strengthening exercises: their effect on three-dimensional scapular kinematics. Arch Phys Med Rehabil. 1999 Aug;80(8):923-9.
  9. Robinetta A. Hudson, et Al. Treatment of anterior shoulder subluxation using the mulligan concept and reflex neuromuscular stabilization: a case report. Int J Sports Phys Ther. 2017 Feb; 12(1): 155–162.

Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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