La tendinite dei peronei della caviglia è l’infiammazione del tendine dei peronei.
Si tratta di un disturbo che colpisce gli sportivi che corrono (runner o podisti) e quelli che giocano con la palla.
Questo perché in certe condizioni sovraccaricano i tendini.
Dove sono i peronei?
I tendini dei peronei seguono il lato esterno della caviglia, di fianco al perone (osso esterno della gamba).
I tendini dei peronei sono due:
- Quello del muscolo peroneo breve,
- Quello del peroneo lungo.
Il peroneo breve è chiamato così perché è più corto ed origina più in basso rispetto al peroneo lungo.
Il peroneo breve:
- Scorre sulla parte postero-esterna del perone,
- Si inserisce sul quinto metatarso(sul lato esterno del piede).
Il muscolo peroneo lungo invece ha un decorso più lungo:
- Origina più in alto sulla gamba,
- Si porta in basso insieme al peroneo breve,
- Passa sotto al piede per poi inserirsi sul primo metatarso(sul lato interno del piede).
Entrambi i tendini, tuttavia, effettuano l’azione principale di eversione della caviglia (rotazione verso l’esterno).
I tendini collegano il muscolo all’osso.
Quindi, trasmettono la forza muscolare per muovere le ossa.
I legamenti connettono le ossa tra di loro.
Il termine tendinite non è forse il più appropriato.
I tendini scorrono in un solco dietro la parte posteriore del perone.
Questo solco ha un tetto fatto di tessuto legamentoso chiamato retinacolo.
Il retinacolo aiuta a tenere in sede i tendini.
I tendini dei peronei aiutano a controllare la posizione del piede mentre camminiamo.
Qual è la differenza tra tendinite e tendinosi?
Il termine tendinite vuol dire che le cellule infiammatorie hanno invaso i tendini.
Negli studi al microscopio, si è visto che non ci sono solo le cellule infiammatorie, ma anche altri processi degenerativi del tendine (è presente un ingrandimento ed un ispessimento del tendine).
Questa situazione è definita come “tendinosi”.
La tendinosi si verifica solitamente in seguito ad un uso eccessivo.
Un paziente o un atleta che esegue un’attività ripetitiva per lunghi periodi di tempo irrita e infiamma il tendine.
Tuttavia, la tendinosi fa parte del normale processo di invecchiamento.
Quindi, se prendiamo un anziano che non ha dolore, troveremo sicuramente tanti tendini degenerati.
Cause della tendinite ai peronei e fattori di rischio
Le persone che praticano uno sport che prevede movimenti ripetitivi della caviglia hanno più probabilità di avere una tendinite ai peronei.
Tra i fattori che possono contribuire alla tendinite dei peronei:
- Sovraccarico,
- Supinazione della caviglia,
- Conseguenza di un’infortunio come una distorsione di caviglia, abbastanza frequente,
- Conseguenze di un intervento chirurgico.
- Un improvviso aumento della quantità di allenamento, per esempio in queste attività: camminare, correre e saltare,
- Tecniche di allenamento scorrette,
- Scarpe non adatte.
Supinazione della caviglia
Le persone che hanno la caviglia in supinazione sono più predisposte a questa infiammazione.
Infatti, il tallone in questi casi è ruotato verso l’interno e mantiene i peronei in allungamento.
Anche se per molti è strano, il dolore non si verifica nei tessuti rigidi, ma in quelli allungati.
Infatti, chi ha la caviglia supinata ha rigidità nella parte interna del piede, ma qui non sente male.
Interventi chirurgici alla gamba o al piede
Ogni intervento chirurgico provoca la formazione di una cicatrice.
Questo tessuto è fibroso e meno elastico di un muscolo normale.
Questa rigidità nel tessuto connettivo provoca la compressione di:
- Vasi sanguigni,
- Nervi
Questo può ridurre la circolazione di sangue venoso che provoca gonfiore.
Inoltre, le fibre “tirano” le terminazioni nervose superficiali causando dolore.
Fattori di rischio
Esistono anche altri disturbi che possono aumentare il rischio di sviluppare una tendinite dei peronei:
- Piede cavo (l’opposto del piede piatto),
- Muscoli degli arti inferiori non coordinati,
- Squilibri muscolari negli arti inferiori.
Segni e sintomi della tendinite ai peronei
I sintomi della tendinite ai peronei possono essere:
- Dolore nella parte esterna della caviglia e del piede,
- Sensazione di debolezza a causa del dolore,
- Limitazione di movimento o rigidità,
- Generalmente il paziente non zoppica, ma può avere dolore camminando sulle punte dei piedi o sull’esterno del piede.
- Formicolio sulla parte esterna del piede fino alle dita del piede,
- Se è provocata da una distorsione di caviglia, si può avere anche un ematoma all’esterno del piede.
- Dietro al malleolo laterale e sull’esterno del piede si può notare un leggero gonfiore,
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