L’epitrocleite (detta anche gomito del golfista) è definita come una tendinite inserzionale che colpisce i tendini che si attaccano all’epicondilo mediale dell’avambraccio.

Il termine “epitrocleite” deriva dalla parola “epitroclea”, che indica la prominenza ossea interna del gomito.

Ma siamo sicuri che sia così?

In realtà, il paziente ha dolore alla pressione sull’osso dove arriva il tendine, non su tutto il tendine.

Molti non lo sanno, ma anche l’osso può infiammarsi e può esserci il cosiddetto edema osseo (liquido che si accumula nell’osso).

Questa è una possbilità, anche se bisogna sempre considerare:

  • I nervi,
  • I vasi sanguigni.

Nel paragrafo delle cause parleremo in modo più approfondito anche di questo.

Inoltre, tendinite vuol dire infiammazione.

Tuttavia, per avere un’infiammazione servono quattro segni o sintomi contemporaneamente:

  • Dolore,
  • Gonfiore,
  • Rossore,
  • Calore.

Io, nei pazienti che si presentano in ambulatorio, non ho mai visto tutti questi 4 elementi insieme.

Quindi, dovremmo parlare di tendinopatia.

È considerata una tendinopatia da sovraccarico.

Cioè si presenta soprattutto a causa degli sport che prevedono i lanci come:

  • Golf,
  • Bowling,
  • Tennis,
  • Football,
  • Baseball.

Tuttavia, tante persone che praticano questi sport non ne soffrono e tante persone non sportive lo possono sviluppare.

Questo è importante per capire la reale causa e il trattamento più efficace.

L’insorgenza dell’epitrocleite può essere traumatica, ma solitamente è progressiva.

In pratica:

  • Il fastidio aumenta lentamente,
  • Spesso diventa cronico.

Il gomito del golfista è molto meno frequente dell’epicondilite (cioè il gomito del tennista che causa dolore all’esterno del gomito).

L’epicondilo mediale più colpito è quello del braccio dominante.

Di solito è unilaterale, cioè colpisce solo un braccio.

Tuttavia, in alcuni casi è bilaterale (a destra e a sinistra insieme).

 

Cenni di anatomia del gomito

anatomia-muscoli-gomito

L’epicondilo mediale si trova nella parte interna del gomito (condilo omerale) ed è l’origine dei muscoli:

  • Flessori del polso,
  • Pronatori dell’avambraccio.

Questi muscoli sono coinvolti:

  • Nella flessione del palmo verso il basso,
  • Nella rotazione dell’avambraccio verso l’interno.

Sono anche importanti per afferrare gli oggetti.

Generalmente, l’epitrocleite si verifica nell’origine muscolo-tendinea:

  • Del flessore radiale del carpo,
  • Dei muscoli pronatori.

Ma si può verificare una lesione anche:

  • Nel palmare lungo,
  • Nel flessore superficiale delle dita,
  • Nel flessore ulnare del carpo.

Tendinite o Tendinosi

tendinite-tendinosi-gomito

Il problema principale non è l’infiammazione acuta dei tendini che non si verifica quasi mai.

Il problema è a livello di:

  • Nervi,
  • Vasi sanguigni.

Questi possono causare un calo di circolazione al tendine.

La conseguenza è la degenerazione del tessuto connettivo che forma i tendini.

In pratica, si formano delle micro-lesioni nei tendini che si inseriscono nell’epicondilo mediale.

Studi microscopici hanno mostrato delle alterazioni del tendine caratterizzate da disorganizzazione delle fibre tendinee.

Invece di essere parallele, queste fibre diventano a zig-zag (fenomeno della tendinosi).

Inoltre, possono svilupparsi delle calcificazioni.

 

Chi soffre di epitrocleite?

Chiunque può soffrire di epitrocleite, ma si vede spesso negli sportivi che praticano:

  • Golf,
  • Baseball,
  • Arrampicata,
  • Arcieri,
  • Musicisti.

Gli atleti hanno maggiori probabilità di soffrire di epitrocleite perché sovraccaricano alcuni muscoli.

Inoltre, si vedono spesso delle donne in età 45-60 con questo disturbo, proprio come l’epicondilite e la sindrome del tunnel carpale.

I movimenti ripetitivi che possono causare l’epitrocleite sono:

  • Lanciare,
  • Raccogliere e afferrare gli oggetti.

Si verifica soprattutto negli individui tra i 20 e 50 anni.

 

Cause dell’epitrocleite

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La causa più comune di epitrocleite è il sovraccarico sul tendine, ma soprattutto dei muscoli collegati.

Tuttavia, non basta!

Infatti, tanti golfisti non soffrono di questo disturbo.

CI vuole una predisposizione più il sovraccarico.

La predisposizione è data di solito dal blocco di un osso nell’articolazione del gomito.

Generalmente, l’ulna è bloccata in una posizione più mediale (vero il tronco) rispetto alla sua posizione corretta.

Può anche essere causato da un infortunio improvviso, ma è raro.

Quando si effettuano delle attività ripetitive che allungano o comprimono la parte interna del gomito, questa zona è stirata e sovraccaricata.

Cosa voglio dire?

Pensa quando giochi a golf, quando colpisci la palla, il tuo gomito tenderebbe a piegarsi verso l’esterno.

Ma i tessuti connettivi e i muscoli bloccano questo movimento.

Questo provoca un sovraccarico.

I principali fattori di rischio sono:

  • L’età: gli adulti hanno tendini meno flessibili ed eseguono movimenti ripetitivi durante il lavoro o l’attività sportiva;
  • Il diabete aumenta le probabilità di sviluppare il gomito del golfista, anche se raramente si vedono diabetici con questo disturbo.
  • I musicisti o gli sportivi che praticano golf o altri sport che presuppongono il sovraccarico dei muscoli sul lato interno dell’avambraccio.

 

Quali sono i segni e sintomi dell’epitrocleite?

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La tendinite provoca i seguenti sintomi:

  • Dolore sulla parte interna del gomito,
  • Debolezza durante la pronazione dell’avambraccio e flessione del polso,
  • Talvolta gonfiore sull’epicondilo mediale.

I sintomi si possono anche irradiare dall’avambraccio fino al polso.

Il dolore aumenta gradualmente nel tempo.

I sintomi peggiorano:

  • Allungando i muscoli nella parte palmare dell’avambraccio,
  • Premendo sul tendine interessato, ma generalmente solo nel punto in cui il tendine si inserisce sull’osso.
  • Afferrando gli oggetti, cioè con la contrazione dei muscoli collegati.

In caso di grave epitrocleite, può esserci una limitazione del movimento.

Con il tempo, si indeboliscono anche i muscoli.

Il dolore al gomito può ostacolare le attività quotidiane o sportive.

 

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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