In questo articolo, ti spiego cos’è un’infiammazione, le reali cause e i sintomi.

Se vuoi curare un’infiammazione in modo rapido ed efficace, ti basterà agire sulle cause.

Quindi, questa guida ti piacerà tantissimo!

Ok, iniziamo.

Infiammazione causata da una ferita

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Quando una ferita si gonfia, diventa rossa e fa male, può essere un segno di infiammazione.

In generale, l’infiammazione è la risposta del sistema immunitario a un irritante.

L’irritante potrebbe essere un batterio, ma anche un corpo estraneo, per esempio una scheggia nel dito.

Ciò significa che un’infiammazione inizia già quando il corpo sta cercando di combattere l’irritante nocivo.

Quindi, prima che si formi un’infezione.

Cause di infiammazione

Molte cause diverse possono causare infiammazioni.

Cause di infiammazione

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Queste sono le più frequenti:

  • Patogeni, come batteri, virus o funghi
  • Lesioni esterne come graffi o danni causati da oggetti estranei (ad esempio una spina nel dito)
  • Effetti di sostanze chimiche,
  • Radiazioni.

 

Fattori che contribuiscono all’infiammazione

Molti fattori giocano un ruolo significativo nella formazione e nel mantenimento dell’infiammazione del corpo.

Fattori-che-contribuiscono-allinfiammazione

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Tra questi ci sono:

  • La dieta,
  • Le allergie,
  • Riduzione delle ore di sonno,
  • L’eccesso di peso.

 

Fattori di rischio dell’infiammazione

Alimentazione e infiammazione

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Alimentazione e infiammazione

Un fattore enorme che contribuisce all’infiammazione è la dieta alimentare occidentale, che è ricca di:

  • Grassi saturi,
  • Carboidrati semplici,
  • Proteine animali.

Questo tipo di alimentazione favorisce lo sviluppo di:

  • Cancro,
  • Malattie cardiovascolari,
  • Ictus,
  • Patologie autoimmuni.

Sensibilità ed allergie alimentari che contribuiscono all'infiammazione

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Sensibilità ed allergie alimentari che contribuiscono all’infiammazione

Le allergie alimentari più comuni riguardano:

  • Il glutine,
  • Le arachidi,
  • Il latte,
  • Le uova.

Le intolleranze alimentari possono produrre reazioni infiammatorie a certi alimenti, ad esempio:

  • Latte e latticini,
  • Glutine.

Altri allergeni

Oltre al cibo ci sono altri allergeni come:

  • Prodotti chimici,
  • Polvere,
  • Pollini.

Questi possono far rilasciare neurotrasmettitori chimici chiamati istamina dal sistema immunitario.

L’istamina provoca una reazione infiammatoria.

L'istamina provoca una reazione infiammatoria

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La reazione allergica può essere:

  • Lieve (ad esempio, prurito, naso che cola),
  • Più grave (ad es., aumento della pressione sanguigna, gonfiore, mancanza di respiro).

 

Dieta, esercizio fisico e infiammazione

Qual è la relazione tra stile di vita e infiammazione?

Gli individui con alti livelli di PCR (proteina C reattiva) nel sangue, cioè superiori a 3,0 mg / L tendono a:

  • Essere sedentari,
  • Avere la glicemia alta,
  • Non seguire la dieta mediterranea,
  • Soffrire di ipertensione,
  • Avere un colesterolo HDL più basso (anti-aterogenico),
  • Avere obesità addominale.

L’adozione di una dieta mediterranea in combinazione con un livello medio di attività fisica riduce il rischio di avere la PCR alta del 72% (Pitsavos  et al. – 2007)

 

Età

L’invecchiamento è un importante fattore di rischio l’infiammazione cronica sistemica e non causata da infezione (Leonardi et al. – 2018).

La CRP e altri biomarcatori infiammatori aumentano con l’età.

Si pensa che il microbiota intestinale diventi più pro-infiammatorio con l’invecchiamento (Nagpal et al. – 2018).

 

Obesità

Fattori che contribuiscono all'infiammazione

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È stato dimostrato che l’obesità è associata a infiammazione sistemica (di tutto il corpo) cronica.

La causa è l’attivazione del sistema immunitario nel tessuto adiposo che promuove un aumento della produzione e del rilascio di citochine pro-infiammatorie (Rodríguez-Hernández – 2013).

Queste sostanze contribuiscono ad avviare una reazione sistemica in fase acuta.

Insonnia

La mancanza di sonno è associata all’infiammazione.

Il sonno è il periodo in cui il corpo recupera:

  • Mentalmente,
  • Fisicamente.

Ecco perché gli esperti raccomandano 7-8 ore di sonno ogni notte per funzionare in modo ottimale.

Nelle persone con disturbi del sonno, sonno eccessivo e con riduzione importante delle ore dormite c’è un aumento di alcune sostanze che favoriscono l’infiammazione:

  • Proteina C reattiva,
  • Interleuchina 6.

 

Differenza tra infiammazione e infezione

Infiammazione non significa infezione, anche se questa può provocare un’infiammazione.

Differenza tra infiammazione e infezione

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Un’infezione è l’invasione di:

  • Batteri,
  • Virus,
  • Funghi,
  • Altri microrganismi.

Invece, l’infiammazione (flogosi) è la risposta del corpo a questa aggressione.

 

I cinque segni o sintomi dell’infiammazione acuta

I segni e sintomi dell’infiammazione (o flogosi) acuta mostrano che il corpo sta cercando di guarire se stesso.

Cinque segni o sintomi dell'infiammazione acuta

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L’infiammazione si manifesta con cinque diversi segni:

  • Dolore – la zona infiammata rischia di essere dolente, soprattutto quando si preme su di essa. Alcune sostanze chimiche che stimolano le terminazioni nervose sono rilasciate e rendono la zona più sensibile.
  • Rossore – questo avviene perché i capillari sono pieni di sangue.
  • Perdita di funzionalità.
  • Gonfiore (edema) – causato da un accumulo di fluido, la zona si gonfia perché il liquido si accumula negli spazi interstiziali.
  • Calore – lo stesso motivo per cui si forma il rossore, più sangue nella zona interessata fa sentire caldo al tatto.

Per esempio, la perdita di funzionalità può essere:

  • L’incapacità di muovere correttamente un’articolazione infiammata,
  • Un peggior senso dell’olfatto durante il raffreddore,
  • La difficoltà a respirare in caso di bronchite.

Le infiammazioni non causano sempre tutti e cinque i sintomi.

Alcune infiammazioni si verificano “silenziosamente” e non causano alcun sintomo.

Perché l’infiammazione provoca dolore?

Quando le persone hanno un infiammazione, spesso fa male, si sente dolore, rigidità e fastidio, a seconda della gravità.

L’infiammazione provoca dolore perché il corpo produce delle sostanze che irritano le terminazioni nervose sensibili (nocicettori).

Queste inviano segnali di dolore al cervello.

 

Se sento dolore ho sicuramente un’infiammazione?

Questa è sicuramente la falsa credenza che si sente di più.

Infatti, tutte le persone che sentono dolore pensano di avere un’infiammazione.

dolore ho sicuramente un'infiammazione

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In realtà il dolore può essere anche:

  • Di tipo muscolare o connettivale,
  • Riferito, cioè origina negli organi e si sente in altre aree del corpo,
  • Proiettato, cioè origina in una parte del corpo e si sente a distanza,
  • Vascolare, se c’è un problema di circolazione (lieve o grave), questo può causare dolore,
  • Psicosomatico, cioè origina dalla mente.

Quindi, come vedi, le possibilità sono tante.

 

Il gonfiore è causato sempre da un’infiammazione?

Assolutamente no.

Infatti, tante volte il gonfiore è limitato ad una zona in cui c’è un calo di circolazione.

In particolare, il gonfiore è caratterizzato da un calo della circolazione:

  • Venosa,
  • Linfatica.

Quindi, il sangue e il liquido linfatico ristagnano nelle cellule e nei capillari, senza ritornare al cuore.

 

Sintomi sistemici dell’infiammazione

Se l’infiammazione è grave, può causare reazioni generali nel corpo.

Tra questi ci sono i seguenti segni e sintomi:

  • Sensazione generale di malessere,
  • Stanchezza,
  • Febbre.

Questi segni indicano che il sistema immunitario è molto attivo e ha bisogno di molta energia.

Energia che potrebbe mancare per altre attività.

Se il metabolismo è più alto a causa della febbre, possono essere prodotti più:

  • Anticorpi,
  • Cellule del sistema immunitario.

 

Infiammazione acuta

Infiammazione-acuta

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L’Infiammazione acuta inizia da alcuni secondi a pochi minuti dopo l’infortunio dei tessuti, per esempio appena si subisce un trauma al ginocchio.

Il danno può essere puramente fisico o può derivare dall’attivazione di una risposta immunitaria.

Si verificano tre processi principali:

  • Aumento del flusso di sangue a causa della dilatazione dei vasi sanguigni (arteriole) che arrivano ai tessuti
  • Aumento della permeabilità dei capillari che permette alle proteine e al sangue di muoversi negli spazi interstiziali (tra le cellule)
  • Migrazione dei neutrofili (e forse alcuni macrofagi) dai capillari e dalle venule verso gli spazi interstiziali.


I primi due effetti sono visibili pochi minuti dopo un graffio che non rompe la pelle.

In un primo momento, il segno è visibile come una linea rossa pallida.

Poi pochi millimetri ai lati del graffio, il tessuto diventa rosso appena il flusso di sangue aumenta localmente.

Infine si crea un edema, significa che la zona si gonfia con l’accumulo di liquido negli spazi interstiziali (tra le cellule).

Cosa succede nell’organismo quando hai un’infiammazione?

Cosa-succede-nellorganismo-quando-hai-un'infiammazione

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Quando si verifica un’infiammazione nel corpo, sono coinvolte molte cellule del sistema immunitario.

Rilasciano delle sostanze chiamate mediatori infiammatori.

Tra questi ci sono gli ormoni:

  • Bradichinina,
  • Istamina.

Causano una dilatazione dei piccoli vasi sanguigni nel tessuto.

Questo provoca un maggior flusso di sangue nel tessuto lesionato.

Per questo motivo, le aree infiammate:

  • Diventano rosse,
  • Si riscaldano.

L’aumento del flusso sanguigno consente di trasportare più cellule del sistema immunitario nel tessuto lesionato.

Queste aiutano nel processo di guarigione.

Inoltre, bradichinina e istamina:

  • Irritano i nervi,
  • Causano l’invio di segnali di dolore al cervello.

Questo ha una funzione protettiva.

Infatti, se l’infiammazione fa male, si tende a proteggere la parte del corpo interessata.

I mediatori dell’infiammazione hanno anche un’altra funzione:

Facilitano il passaggio delle cellule del sistema immunitario dai capillari ai tessuti.

In questo modo, possono arrivare più cellule nel tessuto interessato.

Inoltre, entra più fluido nel tessuto infiammato, per questo si gonfia.

Il gonfiore diminuisce di nuovo dopo un po ‘, quando il fluido è trasportato fuori dal tessuto.

Le membrane mucose degli organi (per esempio all’interno del naso) rilasciano più fluido quando sono infiammate.

Ad esempio, questo accade quando hai un naso chiuso e le membrane che rivestono il naso sono infiammate.

Il liquido prodotto in più può aiutare a eliminare rapidamente i virus dal corpo.

 

Descrizione tecnica dell’infiammazione

Descrizione-tecnica-dell'infiammazione

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1) Marginazione

L’endotelio dei vasi sanguigni è il rivestimento interno delle arterie.

Inizialmente i neutrofili (un tipo di globuli bianchi) si legano all’endotelio dei vasi sanguigni.

Il legame è dovuto ad alcune molecole di adesione cellulare (CAM) che si trovano:

  • Sulle superfici dei neutrofili,
  • Sulle cellule endoteliali nei tessuti feriti.

L’associazione si verifica in due passaggi.

  • Nel primo, le molecole di adesione chiamate selectine legano i neutrofili all’endotelio e i globuli bianchi cominciano a rotolare lungo la superficie dei vasi sanguigni.
  • Nella seconda fase, i neutrofili creano un legame più stretto sulle cellule endoteliali

2) Diapedesi

La diapedesi è la fuoriuscita delle cellule del sangue attraverso le pareti dei capillari.

3) Chemiotassi

La chemiotassi è il movimento di avvicinamento o allontanamento verso una determinata sostanza.

Dopo che i neutrofili sono usciti dai vasi sanguigni, sono attirati verso un alta concentrazione di virus e batteri.

Quindi si dirigono verso l’infezione.

4) Fagocitosi

I neutrofili riconoscono i virus e i batteri, li ingeriscono e li inseriscono all’interno di vescicole in cui saranno uccisi.

 

Infiammazione cronica

Infiammazione cronica significa infiammazione di lunga durata.

infatti può durare per diversi mesi e persino anni.

Per esempio molti conoscono l’infiammazione cronica alla prostata.

Questo disturbo può derivare da:

  • Impossibilità ad eliminare la causa di un’infiammazione acuta
  • Una risposta autoimmune, cioè il sistema immunitario attacca i tessuti sani confondendoli per organismi patogeni nocivi. Esempi di malattie con infiammazione cronica sono: asma, ulcera peptica cronica, tubercolosi, artrite reumatoide, morbo di Crohn, sinusite cronica e l’epatite cronica attiva.
  • Reazione ad alcune sostanze: alimenti, farmaci, ecc.

Le infezioni, le ferite e i danni ai tessuti non guariscono senza infiammazione.

Tuttavia, l’infiammazione cronica alla fine può causare diverse malattie, per esempio:

  • Tumori,
  • Artrite reumatoide,
  • Aterosclerosi.

Eliminare un infiammazione cronica è molto più difficile.

Inoltre, i tempi sono molto più lunghi.

Quanta gente soffre di mal di schiena cronico o sinusite cronica?

Se bastasse prendere un antinfiammatorio per risolvere tutto saremmo tutti felici e contenti.

Ma il nostro organismo non si fa fregare.

Purtroppo finché non si eliminano le cause, non si può guarire.

Finché non si elimina la causa, l’infiammazione rimane nonostante i farmaci.

 

 

Differenza tra infiammazione acuta e cronica

Differenza tra infiammazione acuta e cronica

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  • Infiammazione acuta
    • Cause: batteri nocivi, lesioni ai tessuti, reazioni a sostanze o radiazioni
    • Esordio (quando comincia l’infiammazione): subito
    • Durata: breve, solo 2/3 giorni
    • Conseguenze: l’infiammazione migliora (risoluzione) o può diventare un’infiammazione cronica
  • Infiammazione cronica
    • Cause: organismi patogeni non degradabili che causano infiammazione persistente, infezioni da alcuni tipi di virus, corpi estranei non espulsi, reazioni del sistema immunitario iperattivo
    • Durata: diversi mesi o anni
    • Conseguenze: la distruzione del tessuto, ispessimento e cicatrizzazione del tessuto connettivo (fibrosi), morte di cellule o tessuti (necrosi)

Infiammazione e malattie autoimmuni

Le infiammazioni non aiutano sempre il corpo.

Infiammazione-e-malattie-autoimmuni

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In alcune malattie, il sistema immunitario combatte per errore le cellule del corpo, causando infiammazioni dannose.

In pratica, il corpo avvia una risposta immunitaria contro i tessuti sani, confondendoli per:

  • Organismi nocivi,
  • Sostanze irritanti.

Quindi il sistema immunitario avvia una risposta infiammatoria.

Ci sono centinaia di malattie autoimmuni e quasi tutte hanno l’infiammazione tra i segni caratteristici.

Ecco alcuni esempi:

  • Artrite reumatoide – è un’infiammazione delle articolazioni (in particolare la membrana sinoviale).
  • Spondilite anchilosante – è un’infiammazione delle articolazioni tra le vertebre e sacro-iliache (tra l’osso sacro e il bacino). Può causare una lieve febbre.
  • Celiachia – è l’infiammazione e la distruzione della parete interna dell’intestino tenue.
  • Il morbo di Crohn – il tratto gastrointestinale si infiamma. L’infiammazione è più comune nell’ileo (intestino tenue), ma può verificarsi in qualsiasi punto del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano.
  • La fibrosi polmonare idiopatica – il ruolo dell’infiammazione è poco chiaro. Gli esperti ritengono che La fibrosi polmonare idiopatica sia causata dall’infiammazione degli alveoli (piccole sacche all’interno dei polmoni). Tuttavia, i trattamenti per ridurre l’infiammazione sono spesso deludenti.
  • Lupus – ci può essere l’infiammazione nelle articolazioni, nei polmoni, nel cuore, nei reni e nella pelle.
  • Psoriasi – c’è un’infiammazione della pelle. In alcuni casi, come l’artrite psoriasica, si possono infiammare anche le articolazioni e il tessuto che le circonda.
  • Diabete di tipo 1 – le infiammazioni in varie parti del corpo sono probabili se il diabete non è ben controllato.
  • Morbo di Addison – infiammazione delle ghiandole surrenali.
  • Vasculite – si riferisce a un gruppo di malattie in cui l’infiammazione alla fine distrugge i vasi sanguigni, le arterie e le vene.
  • Rigetto da trapianto – Se il sistema immunitario del destinatario dell’organo respinge il corpo estraneo, si forma un infiammazione intorno all’organo donato.
  • Allergie – tutte le allergie son caratterizzate dall’infiammazione.
    L’Asma è caratterizzata l’infiammazione delle vie respiratorie.
    Nella febbre da fieno il naso, l’orecchio e le mucose della gola si gonfiano.
    Le persone che sono allergiche alle punture di API possono avere gravi infiammazioni fatali che colpiscono tutto il corpo (anafilassi).

Queste malattie possono durare per anni o addirittura per tutta la vita.

Leggi anche:

Bibliografia:

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  • Kaspers DL, Hauser SL, Jameson JL, Fauci AS, Longo DL, Loscalzo J. Harrison’s Principles of internal medicine. New York: McGraw-Hill Companies. 19th ed; 2015.
  • Pschyrembel W. Klinisches Wörterbuch. Berlin: De Gruyter; 2017.
  • Pitsavos C, Panagiotakos DB, Tzima N, Lentzas Y, Chrysohoou C, Das UN, Stefanadis C. Diet, exercise, and C-reactive protein levels in people with abdominal obesity: the ATTICA epidemiological study. Angiology. 2007 Apr-May;58(2):225-33.
  • Leonardi GC, Accardi G, Monastero R, Nicoletti F, Libra M. Ageing: from inflammation to cancer. Immun Ageing. 2018;15:1.
  • Nagpal R, Mainali R, Ahmadi S, Wang S, Singh R, Kavanagh K, Kitzman DW, Kushugulova A, Marotta F, Yadav H. Gut microbiome and aging: Physiological and mechanistic insights. Nutr Healthy Aging. 2018 Jun 15;4(4):267-285.
  • Heriberto Rodríguez-Hernández, 1 , 2 Luis E. Simental-Mendía, 1 ,* Gabriela Rodríguez-Ramírez, 1 and Miguel A. Reyes-Romero 2Obesity and Inflammation: Epidemiology, Risk Factors, and Markers of Inflammation Int J Endocrinol. 2013; 2013: 678159.

Dr. Giovanni Defilippo – Medico

Giovanni Defilippo Mi chiamo Giovanni Defilippo, sono un ex Medico di Base di Rubiera con 40 anni di esperienza.
Mi sono laureato presso l’università degli studi di Bologna nel 1972 … Biografia completa

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