La frattura del radio distale è un infortunio relativamente frequente che significa rottura di una delle due ossa lunghe dell’avambraccio a livello del polso.

L’avambraccio è composto da due ossa lunghe: radio e ulna, che si trovano l’una accanto all’altra. Il radio si trova sul lato del pollice e forma due articolazioni, una con l’ulna e l’altra con diverse piccole ossa del polso.

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Anatomia del polso
© Massimo Defilippo

In caso di caduta sulla mano con il polso esteso, il colpo si scarica sul radio. Quando questa forza è eccessiva, si può verificare la rottura dell’osso. La frattura distale del radio è frequente tra gli anziani, ma si può vedere anche in pazienti più giovani. La frattura del radio spesso si verifica insieme alla rottura di altre ossa come l’ulna e lo scafoide.
I soggetti più colpiti sono gli anziani over 65 perché hanno l’osso più debole ed è più facile che subiscano traumi da caduta.
I neonati e i bambini possono avere una frattura a legno verde del radio che consiste nella lesione della parte interna dell’osso, ma il periostio (membrana esterna) rimane intatta.
La frattura del radio si può verificare a destra e a sinistra con le stesse probabilità, raramente è bilaterale.

Cause della frattura del radio

Di solito, la frattura del radio si verifica a causa di un trauma sul polso pari al peso del corpo, come una caduta su una mano tesa.
Questo si può verificare con qualsiasi caduta, ma è più frequente negli sport come skateboard e snowboard (specialmente sul ghiaccio) perché una caduta su una superficie dura può essere molto dannosa.

Segni e sintomi della frattura del radio

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© alamy.com

Generalmente, i pazienti con questa lesione sentono dolore forte e improvviso al polso o all’avambraccio nel momento dell’incidente.
Da quel momento, il paziente tiene il braccio appoggiato al petto per proteggere il polso.
Il dolore si sente sul polso e sull’avambraccio nel lato del pollice.
I sintomi si possono stabilizzare rapidamente e i pazienti sentiranno un fastidio sulla zona della lesione che è particolarmente intenso durante la notte o al mattino appena svegli.
I pazienti con una frattura radiale possono notare anche gonfiore e dolore al tatto nella regione dell’osso rotta.
La sofferenza può aumentare in certi movimenti del polso, quando si stringe il pugno o durante le attività in cui si appoggia il peso sul polso leso, come per alzarsi dal letto.
Nelle gravi fratture del radio (con spostamento osseo), si può notare una deformità evidente.

Frattura del radio

Frattura del radio
© Massimo Defilippo

Complicanze della frattura del radio

La frattura del radio distale può provocare le seguenti complicanze:

  • Lesione o stiramento del nervo mediano: questa complicazione si verifica quando la frattura ha un vizio di consolidamento (si salda male).
    Il danno si può verificare quando si rompe l’osso perché il colpo provoca un trauma violento al nervo oppure a causa della compressione dell’ematoma o del gonfiore.
    La conseguenza può essere la sindrome del tunnel carpale, con formicolio, perdita di forza e sensibilità al pollice, indice e medio.
  • Artrosi a livello del polso tra radio e ulna o tra il radio e le ossa del carpo.
  • I frammenti ossei non si saldano correttamente, per esempio un frammento potrebbe avere un angolatura non naturale rispetto agli altri.
  • Pseudoartrosi (mancato consolidamento dei monconi della frattura).
  • Rigidità del polso e delle dita.
  • Rottura di un tendine, in particolare l’estensore lungo del pollice.
  • Morbo di Sudeck o algodistrofia, si forma osteoporosi e dolore cronico nella zona lesa.

 

Quali sono i tempi di guarigione

I tempi di recupero dipendono dal tipo e dalla gravità della frattura, inoltre ci sono altri fattori che influenzano la velocità del recupero:

  • L’età,
  • L’alimentazione,
  • Le terapie che si effettuano.

Una frattura composta in un giovane può guarire in 2/3 mesi, mentre la rottura comminuta (pluriframmentaria) del radio in una donna anziana con osteoporosi non guarisce prima di 5/6 mesi.
La Magnetoterapia riduce i tempi di formazione del callo osseo fino al 50%.
La riabilitazione favorisce la circolazione e i processi di riparazione delle cellule, inoltre permette di recuperare la forza, l’ampiezza del movimento del polso e delle dita.
La dieta per l’osteoporosi è fondamentale per favorire il deposito di calcio nelle ossa, si consiglia di evitare la carne, i latticini, le uova e in generale le proteine animali perché rendono il sangue più acido e sovraccaricano gli organi interni.
Per avere un recupero più rapido si consiglia di mangiare tanta frutta, verdura, legumi, semi, noci e noccioline, cereali come il riso e l’avena.
I dolci dovrebbero essere evitati.

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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