La parte del piede in cui si sviluppa l’artrite più spesso è la base dell’alluce.
Questa articolazione è chiamata metatarso-falangea.
È fondamentale perché deve piegarsi ogni volta che fai un passo.
Se l’articolazione inizia a irrigidirsi, il cammino può diventare doloroso e difficile.
Come si sviluppa?
L’artrosi è la degenerazione dell’articolazione.
Vediamo in cosa consiste.
Come in qualsiasi articolazione, le estremità delle ossa sono coperte da cartilagine.
La cartilagine articolare si può consumare.
Questo può essere causato:
- Da una lesione (come una frattura) all’alluce,
- Da alterazioni nella postura del piede che aumentano la tensione sull’articolazione.
Dopo si può sviluppare uno sperone osseo (una crescita eccessiva dell’osso) sulla parte superiore.
Questa crescita eccessiva può impedire all’alluce di piegarsi quanto serve quando si cammina.
Il risultato è un alluce rigido.
Tuttavia, il problema può essere anche la retrazione della capsula articolare.
Cos’è?
Si tratta di un manicotto fibroso che circonda l’articolazione.
Se si retrae (accorcia), l’ampiezza di movimento si riduce.
Chi colpisce?
L’alluce rigido di solito si sviluppa negli adulti di età compresa tra 30 e 60 anni.
Quali sono le cause dell’alluce rigido?
Non esiste una causa nota di alluce rigido, ma sono stati identificati diversi fattori di rischio.
Tra i fattori di rischio ci sono:
Genere femminile
L’alluce rigido è più comune nelle femmine.
Circa il 66 % sono donne.
Anatomia del piede anomala
Le anomalie nella struttura del piede (come un primo metatarso troppo lungo o alto) possono aumentare il rischio.
Lesione
Le lesioni, come inciampare l’alluce o la slogatura dell’articolazione possono favorire l’alluce rigido.
Alcune malattie
Le malattie infiammatorie, come l’artrite reumatoide e la gotta, possono causare l’alluce rigido.
Piede piatto o pronato
Le persone che hanno il piede piatto o una pronazione eccessiva della caviglia hanno più probabilità di sviluppare l’alluce rigido.
Quali sono i Sintomi dell’alluce rigido?
- Dolore all’articolazione quando si preme sulle dita dei piedi quando si cammina,
- Gonfiore intorno all’articolazione,
- Una protuberanza che si sviluppa sulla parte superiore del piede,
- Rigidità nell’alluce e incapacità di piegarlo verso l’alto o verso il basso
- Camminare appoggiando solo l’esterno del piede.
Qual è la terapia per l’alluce rigido?
Trattamento non chirurgico
Probabilmente il medico ti dirà che gli antidolorifici e i farmaci antinfiammatori come l’ibuprofene possono aiutare a:
- Ridurre il gonfiore,
- Alleviare il dolore.
L’applicazione di impacchi di ghiaccio o bagni di contrasto può anche aiutare a ridurre l’infiammazione a breve termine.
Ma non sono sufficienti per impedire l’evoluzione del disturbo.
Indossare una scarpa con una punta larga riduce la pressione sull’alluce.
Quindi, si consiglia di rinunciare a indossare i tacchi alti.
Il medico può raccomandare una scarpa:
- Basculante,
- Con la parte inferiore arrotondata.
Questo tipo di scarpa sostiene il piede quando cammini e riduce il bisogno di piegare l’alluce.
Un bagno di contrasto utilizza alternativamente acqua calda e fredda per ridurre l’infiammazione.
Servono due bacinelle.
- La prima con acqua più fresca (circa 20°)
- La seconda con acqua più calda (circa 32°).
Immergi il piede nell’acqua fredda per 30 secondi.
Poi inseriscilo subito nell’acqua calda per 30 secondi.
Continua a alternare tra freddo e caldo per cinque minuti.
Alla fine termina nell’acqua fredda.
Puoi fare bagni di contrasto fino a tre volte al giorno.
Tuttavia, fai attenzione a evitare temperature estreme nell’acqua.
Fisioterapia
La fisioterapia può aiutare perché permette di ridurre:
- La rigidità,
- Il dolore.
Gli esercizi e la mobilizzazione passiva sono utili per prevenire la retrazione della capsula.
Inoltre, un lavoro sui muscoli può:
- Migliorare la postura,
- Ridurre le rigidità che hanno portato all’artrosi.
Intervento chirurgico per l’alluce rigido
Ci sono diversi possibili interventi per curare l’alluce rigido.
Il medico decide in base alle caratteristiche del paziente.
Leggi anche: