In questo articolo ti mostro a cosa serve il plantare ortopedico e i diversi tipi.

Inoltre, ti spiego le false credenze che ha molta gente sul funzionamento di questo dispositivo.

Quindi, se hai un problema al piede o all’arto inferiore, questo articolo ti piacerà.

Ok, Iniziamo!

plantare ortopedico

I pazienti spesso mi dicono che “pensano di aver bisogno di plantari”.

Tuttavia, quando gli chiedo perché, non mi sanno rispondere.

La loro teoria è che c’è qualcosa da fare e quindi bisogna tentarle tutte.

Non importa la causa, intanto facciamo qualcosa.

Una mentalità poco logica, ma quando stiamo male, purtroppo, non ragioniamo sempre in modo logico.

Cerchiamo di capire quando servono realmente.

 

I plantari aiutano davvero?

I plantari non aiutano universalmente tutte le persone con problemi al piede e alla caviglia.

Ci sono molti fattori che influenzano l’efficacia dei plantari, tra cui:

  • La formazione e l’esperienza del professionista che lo realizza,
  • Come si adatta alla scarpa in cui si usano,
  • Quanto spesso una persona li indossa.

Però bisogna stare attenti e far creare il plantare a un podologo professionista.

Infatti, non sempre i prodotti sono di buona qualità e si rischia di avere dei problemi, come vedremo nei capitoli successivi.

 

Chi ha bisogno di plantari? Tutti?

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Il plantare può aiutarti sicuramente per questi disturbi frequenti:

  • Fascite plantare, cioè un’infiammazione dell’origine della fascia plantare (parte inferiore e interna del tallone). Il dolore si sente soprattutto al mattino.
  • Artrite, che spesso colpisce le articolazioni del piede.
  • Complicanze del Diabete – ostacolano la circolazione e alterano la forma dei piedi. Per questo servono delle scarpe personalizzate.
  • Metatarsalgia, infiammazione delle ossa del piede collegate alle dita, nella parte anteriore del piede.
  • Periostite tibiale – infiammazione della membrana esterna della tibia, in pratica lo stinco.

Per gli altri disturbi non ci sono evidenze scientifiche.

 

Perché viene prescritto un plantare di solito?

Il plantare è prescritto quando il paziente soffre di patologie del piede come:

Il plantare è caldamente consigliato alle persone che hanno dei calli e dei duroni sotto i piedi.

Questi sono causati da una pessima distribuzione del carico sotto alla pianta del piede.

Con la correzione dell’appoggio podalico, i calli tendono a sparire entro due mesi circa.

 

Quando si può togliere il plantare?

Quando il piede ha acquisito una corretta postura si può smettere di usare il plantare.

Tuttavia, io continuo a utilizzare il plantare preformato perché facilita la circolazione.

Quindi, dato che lavoro in piedi tutto il giorno, le gambe si stancano meno.

 

Quello che devi sapere sui plantari del piede

plantare-su-misura

I plantari su misura sono generalmente considerati più efficaci e di qualità superiore rispetto ai plantari prefabbricati per piedi.

Tuttavia non è sempre così.

Infatti, secondo uno studio pubblicato sull’Ansa, i plantari preformati danno lo stesso effetto di quelli su misura.

Ma di questo ne parliamo nei capitoli successivi.

I plantari su misura possono:

  • Correggere un movimento anomalo del piede,
  • Ridurre il dolore al piede e alla caviglia,
  • Dare sostegno,
  • Prevenire il peggioramento di una deformità del piede
  • Migliorare l’allineamento del piede,
  • Scaricare la pressione su una certa area del piede.

 

Come sapere se hai bisogno di un plantare

I plantari possono far parte di un trattamento.

bisogno-di-plantareAlcuni obiettivi di questo dispositivo sono:

  • Correzione delle deformità del piede,
  • Aiutare il piede o la caviglia a funzionare meglio,
  • Dare maggior supporto alla caviglia,
  • Ridurre i rischi di ulteriori infortuni.

I plantari sono molto più di una semplice tallonetta o soletta per le scarpe.

 

Tipi di plantari

I plantari possono essere personalizzati con diversi materiali, per esempio:

  • Alcuni plantari sono grandi come il piede, simili alle solette presenti in molte scarpe da ginnastica.
  • Altri sono grandi circa come 3/4 del piede. In pratica non stanno sotto le dita.
    Di solito sono plantari preformati (standard).

 

A chi serve un plantare personalizzato?

Io utilizzo gli studi scientifici come base per capire come lavorare.

Però, spesso li devo scartare perché molti si contraddicono.

Inoltre, alla prova dei fatti, i risultati sono spesso scadenti.

Infatti, non si possono raggruppare i pazienti dato che sono tutti diversi.

Per esempio, ci sono degli studi che dicono:

  • I plantari personalizzati servono per questo tipo di disturbo,
  • I plantari preformati e standard vanno bene per quest’altro problema.

Ma come si possono fare certe affermazioni?

Nel senso, abbiamo detto fino adesso che il plantare cambia in base al podologo e al professionista che li produce.

E ora vogliamo dire che sono tutti uguali?

Stessa cosa vale per i plantari preformati e standard.

Cioè per quelli che sono uguali per tutti.

Anche in questo caso, in base alla marca e al modello ci sono differenze importanti.

plantare-su-misura-o-preformato

Quello che ho visto su di me e sui miei pazienti in questi anni mi ha portato a queste conclusioni:

  • Il plantare standard (io uso il plantare attivo) ha buoni risultati per fasciti plantari, periostite (l’ho avuta io) e metatarsalgia.
    Se il piede è piatto non ci sono problemi.
  • Se il piede è cavo, cioè se l’arco è sollevato, sono meglio i plantari personalizzati.
    Anche secondo uno studio di Hawke et al. (2008).

Per esempio, il plantare attivo che utilizzo evita il sovraccarico in alcune parti del piede, come l’origine della fascia plantare.

Quindi, chi ha dei problemi da sovraccarico del piede ha beneficio.

 

Cosa controlla il podologo?

Durante un appuntamento, il podologo:

  • Farà un calco del piede,
  • Analizzerà la postura.

podologo-analisi

Per esempio:

  • Ti guarda mentre cammini,
  • Analizza come si muovono piedi, caviglie, gambe e fianchi.

Se hai bisogno di plantari, il podologo prende uno stampo preciso dei tuoi piedi.

Questo è importante per avere la giusta misura.

Una volta che lo stampo è pronto, un professionista lo trasformerà in plantare rigido o morbido.

 

Come vengono realizzati i plantari personalizzati per i piedi?

La causa del dolore al piede è ciò che determina il tipo di plantare da usare.

I plantari personalizzati sono realizzati prendendo un’impronta del piede:

  • Con uno stampo in gesso,
  • Mediante una scansione laser 3D.

Il podologo poi può apportare delle regolazioni, se necessario.

 

Che cos’è una baropodometria?

Il peso del corpo è scaricato a terra attraverso il piede, ma ci sono alcune aree che ricevono più carico rispetto ad altre.

Per eseguire questo esame, è necessario un computer collegato a una pedana che è in grado di misurare il peso appoggiato su ogni singolo punto.

Questo test crea una mappa in cui è raffigurata l’impronta del piede.

esame-baropodometria

Le aree in cui grava più peso sono colorate in giallo/arancione o in blu nella mappa.

Questo esame si può fare:

  • In modo statico in posizione eretta,
  • In maniera dinamica camminando sopra a una pedana stabilometrica.

Quando si esegue una baropodometria da fermi, si chiede al soggetto di tenere gli occhi:

  • Prima aperti,
  • In seguito chiusi per valutare l’equilibrio.

Questo esame indica al costruttore di plantari che tipo di correzione deve fare.

La baropodometria è utile solo in caso di plantare personalizzato, mentre non si esegue per quelli prestampati.

Ho una gamba più corta, devo mettere un rialzo?

In caso di dismetria degli arti si cerca di non collocare un rialzo sotto il piede della gamba più corta.

Questo perché si modifica tutta la biomeccanica del corpo, dal piede alla colonna vertebrale.

Se il soggetto è in questa situazione da anni ha compensato a livello muscolare dagli arti inferiori alla schiena.

Questo gli permette di rimanere “storto” senza accusare sintomi.

Piede,pianta,fascia plantare

© alamy.com

Un rialzo potrebbe scatenare una lombalgia che finora non era presente.

Tuttavia, in certi casi, un rialzo può essere utile, ma dev’essere il medico a stabilirlo.

È fondamentale verificare se la lunghezza degli arti inferiori è differente oppure se il bacino è ruotato dando quindi una falsa eterometria.

 

Quali sono i plantari migliori?

Non esistono plantari migliori e peggiori, ma ce ne sono alcuni che sono facilmente tollerabili e altri meno.

plantare-attivo

Nel nostro ambulatorio utilizziamo il plantare attivo che è preformato in polimero di resina, scelto in base:

  • Alla lunghezza del piede,
  • Al peso del paziente.

Questi hanno il vantaggio di essere adatti a qualsiasi calzatura del soggetto ed è facilmente estraibile.

Inoltre possono essere usati anche nelle scarpe con i tacchi.

Sappiamo tutti che obbligare una donna a utilizzare solo un’unica scarpa, generalmente da ginnastica:

  • È difficile da accettare,
  • È complicato da mettere in pratica.

Alcune scarpe da ginnastica hanno già un plantare inserito nella suola, per esempio le nike.

Tuttavia, consiglio di sfilare la soletta già inserita e mettere quello che si acquista in sanitaria.

 

Plantari per mal di schiena

Il mal di schiena è complesso perché è fortemente influenzato da molti:

  • Muscoli,
  • Articolazioni,
  • Organi,
  • Nervi.

Tuttavia, spesso i professionisti del settore consigliano dei plantari per il mal di schiena.

Di solito per trattare una differenza di lunghezza delle gambe.

Tuttavia, l’eterometria probabilmente non ha nulla a che fare con il mal di schiena.

Infatti, potrebbe essere presente da anni, anche quando non avevi dolore.

Il mal di schiena non è quasi mai correlato con le alterazioni strutturali e degenerative nella colonna vertebrale.

Quindi è improbabile un legame con una gamba corta.

Quindi, non lo consiglio per questo disturbo.

 

Scarpe da corsa e da passeggio che mimano un plantare

Le scarpe da corsa e da passeggio più costose provano tutte ad assorbire gli shock in vari modi.

Poi ci sono anche molti modelli destinati a “correggere” o compensare problemi biomeccanici comuni come la pronazione.

Secondo uno studio di Richards et al. (2009), non ci sono prove che queste scarpe prevengano gli infortuni.

 

Scarpe e plantari servono per ammortizzare?

La falsa credenza che sento più spesso dai pazienti è che se il piede fa male, bisogna usare una suola morbida.

Come se il piede non fosse stato progettato per appoggiare per terra.

In pratica, molti pensano che con una superficie d’appoggio morbida, il dolore passerebbe.

In realtà, il dolore non è stato causato dal terreno duro.

Non abbiamo un osso che appoggia a terra, ma una struttura molto complessa che scarica il peso su tutto il piede tramite la fascia plantare.

Quindi, quando appoggiamo il tallone, il peso non si scarica tutto lì.

 

Come vanno utilizzati i plantari preformati?

plantare-attivo-nella-scarpa

La prima giornata, vanno usati per 3/4 ore.

Poi, ogni giorno che passa si tiene un’ora in più fino a tenerla sempre indosso.

I plantari che utilizziamo si possono lavare con acqua e sapone.

I plantari devono essere utilizzati anche da chi fa ciclismo perché l’appoggio del piede è importante anche in bicicletta.

I podisti mi chiedono se devono utilizzare i plantari solo durante la corsa.

In realtà li dovrebbero indossare tutto il giorno.

 

I plantari possono causare dolore e disturbi?

I plantari non sono privi di rischi.

Il corpo non è mai simmetrico, quindi è abituato ad adattarsi.

Se alteri questo equilibrio, potrebbe reagire male.

Per esempio,

  • Un paziente mette un plantare per un dolore al ginocchio e gli viene una fascite plantare.
  • Uno che ha un dolore al tallone e dopo aver messo il plantare gli viene mal di schiena.

Avendo visto tanti dolori causati dai plantari personalizzati non corretti, consiglio di rivolgersi solo a professionisti esperti.

 

Quanto dura un plantare?

La durata del plantare dipende dall’utilizzo che si fa, una persona sedentaria può indossare lo stesso plantare per 1,5 o 2 anni.

Mentre chi pratica running (in particolare podisti o maratoneti) dovrebbe cambiarlo ogni anno.

In generale, i podisti dovrebbero cambiare le scarpe ogni 700 km di corsa.

Quindi, quando si cambiano le scarpe bisogna verificare l’usura del plantare.

Leggi anche:

Bibliografia:

  • Hawke F, Burns J, Radford JA, du Toit V. Ortesi per piedi su misura per il trattamento del dolore ai piedi. Cochrane Database Syst Rev. 2008; (3): CD006801.
  • Richards CE, Magin PJ, Callister R. Is your prescription of distance running shoes evidence-based? Br J Sports Med. 2009 Mar;43(3):159–62.

Dr. Giovanni Defilippo – Medico

Giovanni Defilippo Mi chiamo Giovanni Defilippo, sono un ex Medico di Base di Rubiera con 40 anni di esperienza.
Mi sono laureato presso l’università degli studi di Bologna nel 1972 … Biografia completa

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