Il reflusso Gastroesofageo (o reflusso acido) è una malattia in cui il contenuto dello stomaco (cibo o liquido) torna indietro nell’esofago (il tubo che va dalla bocca allo stomaco).
Quando compare, di solito è permanente tranne se:

  • Si effettuano delle terapie,
  • SI modifica l’alimentazione.

 

Che cos’è l’esofago?

Cos'è l'esofago

In termini semplici, l’esofago è il tubo che collega lo stomaco alla faringe, nella parte posteriore della gola.
Lo stomaco produce gli acidi e gli enzimi (succhi gastrici) che servono per la digestione degli alimenti.
La parete interna interno dello stomaco ha diversi meccanismi per proteggersi dall’effetto dei succhi gastrici, ma la parete interna dell’esofago è indifesa.

C’è una valvola che arresta la risalita dei succhi gastrici verso l’esofago, si chiama sfintere esofageo inferiore.
Quando lo sfintere esofageo inferiore si indebolisce, i succhi gastrici possono penetrare verso l’alto nell’esofago.

 

Quali sono le cause del reflusso gastroesofageo?

Cause-del-reflusso-gastroesofageo

Generalmente la causa del reflusso gastroesofageo è una tensione o rigidità del tessuto connettivo profondo che collega il cranio al bacino.

Infatti, questo tessuto tira verso l’alto lo stomaco e non gli permette di funzionare correttamente.

Le conseguenze possono essere:

  • Una digestione più lenta,
  • La spinta degli acidi verso l’esofago,
  • La formazione dell’ernia iatale.

Secondo la medicina convenzionale, un altra possibile causa del reflusso è la debolezza dello sfintere tra esofago e stomaco che quindi lascia passare gli acidi verso l’alto.

Nel 40-50% dei pazienti con reflusso, ci sono anche problemi di peristalsi esofagea (Diener  et al. – 2001).

Cos’è la peristalsi?

Si tratta del movimento dell’esofago che si dilata nella parte inferiore e si stringe in quella superiore per spingere il cibo verso il basso nello stomaco.

 

Fattori di rischio del reflusso gastroesofageo

I fattori di rischio per la malattia da reflusso comprendono:

  • Alcuni alimenti, per esempio alcuni pazienti mi hanno riferito di avere il reflusso dopo aver mangiato l’insalata. Invece rucola e valeriana possono aiutare;
  • Gli alimenti ricchi di grassi possono favorire il reflusso perché la loro digestione è molto lenta;
  • Alcol, caffè e cioccolato,
  • Ernia iatale (un’alterazione anatomica in cui parte dello stomaco si sposta sopra il diaframma che è il muscolo che separa il torace e la cavità addominale); Secondo gli ultimi studi, ernia iatale e reflusso possono essere indipendenti.
  • Obesità,
  • Gravidanza,
  • Utilizzo di abiti o cinture troppo stretti,
  • Sclerodermia (Nagaraja et al. – 2015),
  • Fumo.

L’ansia e lo stress possono aggravare il disturbo, ma non ci sono prove che lo possano causare.

Fattori-di-rischio-del-reflusso-gastroesofageo
Il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo possono essere provocati o aggravati:

  • Dalla gravidanza,
  • Da molti farmaci.

Tra questi farmaci si trovano:

  • Anticolinergici (prescritti per il mal di mare)
  • Alcuni antibiotici (per esempio la tetraciclina)
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei
  • Broncodilatatori (usati per l’asma)
  • Calcio-antagonisti (per l’alta pressione sanguigna)
  • Farmaci Agonisti della dopamina o dopaminergici per il morbo di Parkinson
  • Progestinico per sanguinamento mestruale eccessivo o la pillola contraccettiva
  • Sedativi per l’insonnia o per l’ansia
  • Antidepressivi triciclici

Se si sospetta che uno di questi farmaci possa causare bruciori di stomaco, bisogna rivolgersi al medico. Mai cambiare o interrompere l’assunzione di un farmaco che si prende regolarmente senza parlarne prima con il medico.

Quali sono i sintomi più frequenti di reflusso gastroesofageo?

Sintomi-di-reflusso-gastroesofageo

I sintomi principali sono:

  • Bruciore di stomaco: un dolore bruciante che può passare dallo stomaco all’addome, al torace e alla gola.
  • Rigurgito: un gusto aspro o acido in gola e in bocca

Altri sintomi della malattia da reflusso sono:

  • Vomito,
  • Eruttazione,
  • Disfagia – un restringimento dell’esofago, che crea la sensazione di cibo bloccato in gola,
  • Nausea,
  • Problemi respiratori, per esempio l’asma,
  • Tosse secca,
  • Raucedine,
  • Mal di gola cronico,
  • Una gola irritata o una voce roca,
  • Bocca amara e alitosi,
  • Difficoltà a deglutire,
  • Mal di stomaco.

Sintomi muscolo scheletrici

Raramente il medico parla dei dolori muscolo scheletrici legati al reflusso.

Sintomi-muscolo-scheletrici-del-reflusso-gastroesofageo

Tutti conoscono il bruciore dietro lo sterno, ma generalmente si sente anche:

 

Osteopatia e Terapia manuale per il reflusso gastroesofageo

Osteopatia-e-Terapia-manuale-per-il-reflusso-gastroesofageo

In base alla mia esperienza, la terapia manuale e l’osteopatia risolvono spesso il problema del reflusso a medio-lungo termine.

Questo perché si agisce sulla causa del disturbo e non sul sintomo.

Chiunque può sdraiarsi e provare a sentire la rigidità addominale nella parte superiore (sotto al costato).

Generalmente, la rigidità a sinistra è maggiore rispetto a quella a destra, ma nelle persone con reflusso questa rigidità è spesso importante.

Inoltre il diaframma è molto contratto.

Cosa c’entra il diaframma con il reflusso?

Il diaframma è un muscolo che divide il torace dall’addome.
In questo muscolo ci sono diversi fori, tra cui uno in cui passa l’esofago.
Se la pressione addominale supera quella toracica, lo stomaco tende a salire nel torace attraverso il forame esofageo.

 

Come agisce l’osteopata su stomaco ed esofago?

La retrazione o accorciamento del tessuto connettivo può trazionare (tirare) lo stomaco verso l’alto.

L’osteopatia consiste in manipolazioni, massaggi e tecniche di allungamento dei tessuti connettivi accompagnate dalla respirazione che possono ridurre la pressione sullo stomaco e il dolore.

Quindi generalmente si verifica una riduzione:

  • Del dolore,
  • Del rigurgito del contenuto acido verso la gola.

Il trattamento non è localizzato a livello dello stomaco, ma comprende:

  • Il cranio,
  • Il torace,
  • Il bacino.

Questo perché bisogna correggere le cause posturali che provocano rigidità tra il torace e l’addome.

Non dimentichiamo che il diaframma è una “vittima”, cioè se è contratto significa che il tessuto connettivo lo “tira” verso il basso o verso l’alto e lui risponde contraendosi.

 

Quanto dura? Quando passa?

Prognosi per le persone con reflusso gastroesofageo
In alcuni casi, i pazienti con reflusso gastroesofageo possono guarire completamente senza ulteriori acutizzazioni o complicanze con una terapia efficace e una dieta adatta.

Di solito, i pazienti che iniziano prima il trattamento hanno la prognosi migliore.

Le medicine non curano la malattia, ma agiscono sui sintomi, quindi la cura dev’essere continuata per sempre, altrimenti di solito ricompare il disturbo.

Leggi anche:

Bibliografia:

  • Vivek Nagaraja, MD,1,* Zsuzsanna H. McMahan, MD MHS,2,* Terri Getzug, MD, and Dinesh Khanna, MD MS4 Management of gastrointestinal involvement in scleroderma Curr Treatm Opt Rheumatol. 2015 Mar 1; 1(1): 82–105. Published online 2015 Jan 17.
  • Diener U, Patti MG, Molena D, Fisichella PM, Way LW. Esophageal dysmotility and gastroesophageal reflux disease. J Gastrointest Surg. 2001;5:260–265.
  • Watson A. Barrett’s oesophagus – 50 years on. Br J Surg. 2000;87:529–531.

Dr. Giovanni Defilippo – Medico

Giovanni Defilippo Mi chiamo Giovanni Defilippo, sono un ex Medico di Base di Rubiera con 40 anni di esperienza.
Mi sono laureato presso l’università degli studi di Bologna nel 1972 … Biografia completa

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