In questo articolo ti spiego le cause del dito gonfio.
Quindi, se hai il dito gonfio, questa guida ti piacerà.
Ok, iniziamo!
Cause di gonfiore alle dita
Ci sono molte possibili cause di gonfiore alle mani e alle dita.
Se un solo dito è gonfio, tra le possibili cause ci sono:
Un dito gonfio può essere il segno di un’infezione o infiammazione se si verifica gonfiore con:
- Dolore al dito,
- Rossore,
- Calore.
Vediamo le cause del dito gonfio nel dettaglio.
Dito gonfio da Trauma
Il trauma è la causa di dito gonfio più frequente nel bambino e nell’adulto.
Un trauma può provocare:
- Frattura delle dita,
- Lacerazione o contusione (lividi e gonfiore), per esempio il morso di un cane,
- Lesioni di un legamento o tendine,
- Formazione di aderenze.
Gli sportivi che giocano con la palla (per esempio basket e pallavolo) spesso hanno una distorsione/lussazione del medio o dell’anulare che causa gonfiore.
Se non si è rotto un osso, la terapia più indicata consiste in:
- “tirare il dito”,
- Fare un bendaggio,
- Applicare il ghiaccio.
Contusione
La contusione o trauma può causare la lesione dei capillari, cioè dei vasi sanguigni più piccoli.
Questo provoca un ematoma.
In generale non è grave e si riassorbe.
Tuttavia, in alcuni casi può aumentare la pressione nel dito e premere su:
- Nervi,
- Vasi sanguigni.
Per questo il dolore può rimanere per un po’.
Formazione di Aderenze
Spesso il gonfiore non passa perché il trauma ha provocato la formazione di aderenze nel tessuto connettivo.
Si tratta di ponti di collagene tra le fibre di tessuto connettivo, muscoli, pelle, ecc.
Questi comprimono le piccole terminazioni dei nervi (sulla pelle) e i piccoli vasi sanguigni del dito.
La conseguenza è una riduzione del flusso:
- Di sangue venoso,
- Del liquido linfatico.
Per questo, il gonfiore può rimanere per molto tempo.
Dopo un’operazione chirurgica, ad esempio per il dito a scatto, può essere necessario molto tempo per sgonfiare il dito operato.
È normale che il tempo di recupero sia di un mese.
Altre cause infiammatorie e autoimmuni del dito gonfio
Le dita si possono gonfiare senza un trauma o un motivo apparente, per esempio nei seguenti casi:
- Cisti (crescita o gonfiore sopra all’articolazione o a un tendine)
- Artrite reumatoide (malattia autoimmune cronica caratterizzata da infiammazione delle articolazioni).
In caso di artrite, i sintomi dipendono dalla causa che spesso è alimentare o comunque una sostanza.
Fisioterapia per il dito gonfio
Esercizi per le dita gonfie
Muovere le dita per pompare il fluido in eccesso verso il cuore.
Il movimento favorisce il flusso di sangue alla zona e dà la pressione necessaria per pompare via il liquido in eccesso.
Qualsiasi movimento delle dita riduce il gonfiore.
Per esempio quando non si riesce a sfilare un anello si possono alzare le mani verso il cielo, poi si apre e chiude il pugno.
Le persone che soffrono di obesità sono più soggette ad edema perché il sistema linfatico funziona più lentamente.
Il gonfiore può diminuire se il sistema linfatico funziona correttamente.
Per favorire il funzionamento del sistema linfatico:
- Effettuare un programma di esercizi regolare,
- Seguire una dieta sana ricca di frutta, verdura e proteine,
- Bere più acqua.
Tenere in alto le mani e le dita
Il gonfiore può essere causato da una cattiva circolazione o dal sangue che ristagna nelle mani.
Tenendo le mani in alto si aiuta il ritorno del flusso di sangue verso il cuore.
Mettere le dita gonfie più in alto del cuore per 30 minuti almeno 3 o 4 volte al giorno per il trattamento dell’edema grave.
Fisioterapia e Terapia Manuale per il gonfiore al dito
Se il medico diagnostica un problema muscolo scheletrico e prescrive la fisioterapia, bisogna sempre analizzare tutto il braccio per capire se c’è qualcosa che impedisce la guarigione.
Nel capitolo delle cause, abbiamo visto che si possono formare delle aderenze che premono su nervi e vasi sanguigni.
Se il braccio ha poche aderenze, può guarire spontaneamente.
Se invece fosse molto contratto e rigido, può bloccare il flusso:
- Di sangue venoso,
- Della linfa.
Quindi bisogna sciogliere queste aderenze e rigidità per permettere al corpo di auto-guarirsi.
Le cure più indicate per le aderenze tra i tessuti connettivali sono:
- L’osteopatia,
- La terapia manuale,
- La fisioterapia strumentale.
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