In questo articolo ti spiego la reale utilità dei tutori e delle cavigliere.

Così, in caso di infortunio o deformità, questa guida ti piacerà.

Ok, iniziamo.

Quante volte i medici dicevano in passato di stare a riposo e non fare niente aspettando che il dolore passi?

Spesso, vero?

Questo perché non si conoscevano le reali cause del dolore o non si sapeva come trattarlo.

Dopo la diffusione di internet, quindi intorno al 2010 sono arrivate in Italia tante nuove terapie manuali dall’America e dal resto del mondo.

Questo ha permesso di capire cosa fare e cosa evitare.

Per esempio, il riposo va bene per 2 giorni, oltre è controproducente.

 

Cavigliera post-distorsione alla caviglia

Nelle prime settimane dopo una distorsione è più facile avere un altra distorsione.

Una precedente distorsione è il fattore di rischio più importante.

I primi giorni non succede perché sei molto attento al dolore e a proteggere la caviglia.

Ma dopo, appena ti senti più sicuro, la caviglia è meno stabile.

Questo succede perché hai stirato i muscoli e i tendini della caviglia.

In particolare dei peronei.

I muscoli allungati sono più deboli e quindi danno meno stabilizzazione.

 

Qual è la giusta cavigliera?

Ci sono tanti tipi di tutori per la caviglia che variano in base:

  • Alla forma,
  • Alle dimensioni.

I tutori di fascia bassa per la caviglia si trovano:

  • Nei centri commerciali,
  • Nei negozi di articoli sportivi.

Le cavigliere di fascia alta si trovano:

  • Nei negozi di articoli sanitari o parafarmacie,
  • Online,
  • In farmacia.

Non tutte le cavigliere sono uguali, a volte può essere difficile scegliere quella giusta se non sai cosa cercare.

Il tutore deve dare un sostegno ai legamenti e ai muscoli della caviglia, aumentando la stabilità dell’articolazione.

La cavigliera aiuta a mantenere l’articolazione stabile durante lo sport.

Tuttavia, io consiglio di riprendere gli allenamenti solo quando la caviglia è guarita o dà solo un lieve fastidio.

Cavigliera e tutori per il piede

Cavigliera e tutori per il piede
© Massimo Defilippo

Come funziona la cavigliera?

La cavigliera aderisce e comprime la caviglia.

Questo tutore permette il movimento e lo svolgimento delle normali attività quotidiane riducendo i rischi di traumi e distorsioni.

Però, dopo una distorsione bisogna ridurre o bloccare il movimento laterale della caviglia.

Alcune cavigliere sono di materiale elastico e si adattano alla caviglia.

In pratica è un manicotto che si infila intorno alla caviglia.

Le cavigliere morbide consentono di sentire meglio la caviglia, ma non danno alcun sostegno reale.

Possono essere utili per distorsioni della caviglia lievi.

Invece, le cavigliere più rigide devono bloccare il movimento laterale.

Prevenzione o trattamento con la cavigliera?

Di solito non si consiglia di indossare un tutore ai pazienti a meno che non hanno avuto una distorsione alla caviglia:

  • Recente,
  • Piuttosto grave.

Non esistono tutori per prevenire le distorsioni.

Per questo scopo è utile solo la rieducazione propriocettiva che migliora l’equilibrio.

In caso di recente e grave slogatura della caviglia, il tutore può essere utile, ma solo per una settimana dopo l’infortunio.

Questo perché un utilizzo prolungato causa:

  • Rigidità,
  • Dipendenza psicologica.

Personalmente, quando mi è successo non ho utilizzato nessuna cavigliera.

Il tutore che limita i movimenti dell’articolazione:

  • Non è una cura,
  • Non dovrebbe sostituire un programma di riabilitazione per la distorsione alla caviglia.

Purtroppo in pronto soccorso, gli ortopedici ordinano quasi a tutti una cavigliera da tenere 10 o 15 giorni.

Però, il paziente non guarirà di sicuro per quello.

 

Come dovrebbe essere la cavigliera?

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Cavigliera che dà un ottimo sostegno
© Massimo Defilippo

Una buona cavigliera abbraccia completamente la caviglia.

Inoltre, dovrebbe essere regolabile in base alle dimensioni.

Il mio preferito ha due diversi cinturini che avvolgono il tallone da entrambi i lati.

In pratica, una fascia passa sotto e l’altra passa dietro al calcagno.

Credo che questo tipo di cavigliera dia un ottimo sostegno strutturale.

Non tutte le ortesi del piede sono dotate di cinture regolabili a strappo.

Tuttavia, se ci fosse la possibilità di scegliere, questo modello dovrebbe essere il preferito.

Alcuni tutori non circondano completamente la caviglia, ma coprono solo i malleoli.

Le cavigliere che non hanno lacci o cinturini per regolare la larghezza mi sembrano meno efficaci.

Questo perché non è possibile stringerli in base alle dimensioni della caviglia.

 

Tipi di cavigliera

Ci sono tre tipi di cavigliera:

  • Con i lacci o semirigide,
  • Rigide.

In caso di grave disturbo alla caviglia, bisogna rivolgersi al medico che consiglia il tutore più adatto.

Cavigliera con i lacci

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Tutore con i lacci
© Massimo Defilippo

Il tutore semirigido è composto da plastica.

Il vantaggio di questa cavigliera è che si può stringere in base al comfort di chi lo indossa.

La struttura semirigida permette più flessibilità rispetto a un tutore rigido.

Questo tutore si può trovare nei migliori negozi sportivi, in farmacia oppure on-line.

I prezzi variano da 25 a 40 Euro.

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Cavigliera post-infortunio

Le cavigliere post-infortunio sono rigide.

All’interno sono piene d’aria o di gel con due stecche in plastica che si trovano ad ogni lato della gamba.

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cavigliera rigida post infortunio
© Massimo Defilippo

C’è un’apertura che permette la flessione plantare e dorsale (piegare la punta del piede verso il corpo o verso il pavimento).

Questa cavigliera è utilizzata principalmente per:

  • Proteggere la caviglia,
  • Prevenire i movimenti di rotazione della caviglia.

È indicata per:

  • Distorsioni di caviglia di terzo grado,
  • Instabilità cronica.

I tutori rigidi non sono adatti alle attività sportive.

Le cavigliere post-infortunio sono reperibili:

  • Presso farmacie,
  • Online,
  • Presso negozi di articoli sanitari.

I prezzi variano da 30 a 40 Euro.

 

Tutori per i piedi

Tutore per la fascite plantare

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Tutore notturno per la fascite plantare
© Massimo Defilippo

Il tutore notturno per la fascite plantare allevia il dolore mattutino al tallone.

La stecca notturna dorsale per la fascite plantare è una delle migliori ortesi disponibili.

Di solito, il paziente sente un forte dolore al mattino quando si alza.

Questo perché si dorme con il piede in flessione plantare.

Al mattino, appena ti alzi e appoggi il piede a terra fai il movimento contrario, cioè vai in flessione dorsale.

Questo provoca un rapido allungamento della fascia plantare (sotto alla pianta del piede).

E qui inizia il dolore caratteristico.

Dopo alcuni passi, il dolore cala o sparisce.

Il principio di questo tutore è che se di notte la fascia plantare rimane allungata, al mattino non ci sono più problemi.

In linea del tutto teorica potrebbe avere una logica.

Purtroppo, questo stira la pianta del piede tutta la notte e potrebbe anche peggiorare la situazione.

Infatti, per rilassare i muscoli e il tessuto connettivo, facciamo sempre l’opposto.

Cioè accorciamo la zona dolente e contratta.

Quando in passato si voleva utilizzare una stecca notturna per il dolore al tallone, bisognava avvolgere tutta la caviglia in un ortesi.

In realtà il tutore rimane a contatto della gamba solo sulla parte superiore per mettere in stiramento il tendine d’Achille.

Questo tutore è comodo da indossare e non spinge sul tallone (dove i pazienti sentono dolore).

Questo tutore è uno dei migliori in commercio perché riesce a raggiungere il suo obiettivo con il massimo comfort.

Inoltre, rispetto agli altri, è quello che comprime meno il piede e la caviglia.

Quindi è meno fastidioso e caldo in estate.

Il tutore si inserisce solo sul lato superiore o dorsale del piede.

Il tallone appoggia sul materasso, sotto le lenzuola.

Oltre che confortevole è anche regolabile.

Le cinture di Velcro morbide consentono di regolare lo stiramento che si desidera applicare

Questa cavigliera è molto leggera dato che è solo sulla parte superiore del piede.

 

Tubi di gel per le dita dei piedi

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Tubo in gel per le dita
© Massimo Defilippo

Realizzati su misura per le dita dei piedi, i tubi in gel danno protezione e comfort in caso di:

  • Calli,
  • Dita a martello,
  • Lacerazioni delle dita,
  • Ulcere.

La compressione lieve aiuta a ridurre il gonfiore.

Anche se non sono un sostenitore della compressione.

Il gel ammorbidisce e protegge la pelle.

I tubi sono larghi 1,5 cm e lunghi 4 cm.

I tubi di gel sono lavabili a mano.

 

Tutore per l’alluce valgo

L’ortesi per l’alluce valgo applica una delicata spinta per alleviare le forze deformanti sull’alluce.

La cinghia di correzione con lo strap allinea l’alluce:

  • A riposo,
  • Nelle scarpe.
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Tutore per l’alluce valgo
© Massimo Defilippo

Il tutore per l’alluce valgo è progettato per allineare correttamente l’alluce applicando una spinta verso l’esterno.

Questa ortesi applica una trazione delicata per:

  • Stabilizzare l’articolazione dell’alluce,
  • Alleviare il dolore da sfregamento sulla cipolla (protuberanza esterna).

I cinturini morbidi in gommapiuma sono abbastanza sottili per essere indossati nelle scarpe.

Un supporto rimovibile può essere aggiunto come ulteriore sostegno per raddrizzare l’alluce.

Naturalmente questo tutore non risolve il problema dell’alluce valgo.

Nel senso che anche utilizzandolo per tanto tempo il dito non si raddrizza.

Appena togli il tutore rimane torna com’era.

Però può togliere i sintomi evitando di prendere dei farmaci.

Il tutore si lava a mano.

Non è composto da lattice.

Attenzione: chi soffre di diabete o ha problemi di circolazione deve parlare con il medico curante di questo tutore per capire se è adatto alla sua condizione clinica.

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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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