Riabilitazione e fisioterapia per la malattia di Parkinson

La fisioterapia permette di mantenere o recuperare l’utilizzo degli arti per svolgere le attività quotidiane.
Il logopedista può migliorare il modo di parlare.
Nelle fasi iniziali della malattia si consigliano delle attività motorie come il ballo.
Nelle fasi avanzati si effettuano esercizi di ginnastica per la riabilitazione motoria:

  • Sedute di riabilitazione di gruppo, in questo modo il paziente è più motivato perché capisce di poter svolgere le attività che fanno gli altri e si crea una “competizione”;
  • Fisioterapia individuale per un attività personalizzata in base al bisogno del paziente.
  • La ginnastica respiratoria è fondamentale perché il paziente con malattia di parkinson ha una postura incurvata in avanti che provoca l’accorciamento del muscolo diaframma. Questo è il principale muscolo respiratorio.

La riabilitazione consiste in:
Esercizi di allungamento – servono per prevenire la postura in flessione anteriore.
Esempio: I pazienti devono stare seduti per terra con le gambe distese e la schiena contro il muro.
Riabilitazione dell’equilibrio
Nelle prime fasi della malattia:

  • Saltare con una sola gamba da un punto all’altro.
Salto con una gamba,esercizio di riabilitazione

© Massimo Defilippo

  • Camminare lungo un percorso ad ostacoli (per esempio un gradino), saltare gli ostacoli.
  • Con la fitball (palla di 65cm di diametro), posizione da sdraiati a pancia in giù con la pancia sulla palla. Alzare la gamba e il braccio opposto insieme,
Esercizio,fitball,braccia e gambe alternate

© Massimo Defilippo

  • Con il terapista, mantenere la posizione eretta mentre il fisioterapista dà piccole spinte alle spalle in tutte le direzioni.

Coordinazione

  • Da sdraiato a pancia in sù con le ginocchia piegate. Prendere un bastone, si parte con il bastone appoggiato sul bacino. Si alza il bastone e si porta dietro la testa. Nel frattempo si allargano le ginocchia, poi ritornare alla posizione di partenza.
esercizio,coordinazione,parkinson

© Massimo Defilippo

  • Alzarsi da seduto su una sgabello (senza braccioli).
alzarsi da sgabello,senza appoggiare le mani

© Massimo Defilippo

  • Sulla sedia, alzare le braccia e poi inclinarsi lateralmente fino a toccare il pavimento sul lato destro. Ripetere a sinistra.
  • Seduti su sgabello, battere i piedi per terra in modo alternato.
  • Pronazione di un avambraccio e supinazione dell’altro contemporaneamente.
pronazione,supinazione, avambraccio,alternata

© Massimo Defilippo

  • Da seduti, Allontanare le braccia (abduzione) e poi unirle. Una volta, la mano sinstra rimane sopra la destra, la volta successiva la mano sinistra è sotto.
esercizio di coordinazione,braccia

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  • Seduti su sgabello, alzare il braccio destro e la gamba sinistra contemporaneamente. Poi ripetere con gli altri arti.
esercizio con braccia e gambe,alzare,seduto

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Esercizi per le mani e le dita
Da seduti, lanciare una palla ad un compagno oppure contro il muro e poi prenderla.
Esercizi funzionali – cioè per le attività della vita di tutti i giorni

  • Da seduto, si parte con le mani appoggiate sulle cosce. Con una pallina da tennis, fare il movimento di pettinare i capelli, appoggiare la mano sulle cosce e ripetere il movimento con l’altra mano.
Esercizio,riabilitazione,morbo di Parkinson

© Massimo Defilippo

  • Con una corda o un elastico, si mette l’elastico teso dietro la schiena e poi si estende un braccio e si piega l’altro, come per lavarsi la schiena.
esercizio,lavare la schiena,braccia,elastico

© Massimo Defilippo

  • Seduti su uno sgabello contro il muro, con una pallina dietro la nuca, si alzano e abbassano le braccia senza far cadere la pallina.

Come alzarsi da sdraiati
Pancia in su, piegare le ginocchia, ruotare tutto il corpo verso il bordo del letto, mettere il braccio superiore davanti alle spalle, portare i piedi fuori dal lettino e spingere il corpo verso la posizione seduta con la mano.
Miglioramento del cammino
Esercizi per la fase avanzata della malattia di parkinson:

  • In piedi, alzare le ginocchia più possibile. Serve per evitare di inciampare e per non strisciare i piedi sul pavimento.
Camminare,ginocchia sollevate,alte

© Massimo Defilippo

  • Camminare su alcuni cuscini, in modo diagonale, i cuscini non sono uno davanti all’altro, ma spostati lateralmente.
Cammino obliquo

© Massimo Defilippo

  • Camminare sui cuscini con le braccia aperte e le mani che tengono una pallina da tennis.
Cammino,braccia aperte

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  • Camminare all’indietro,
  • Camminare lateralmente,
Camminata laterale

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  • Portare una gamba di lato e poi riportarla indietro, poi farlo con l’altra. Ripetere portando una gamba in avanti.
  • Slalom in un percorso ad ostacoli.
  • Per il fenomeno del freezing (il paziente si blocca prima di partire), si può mettere un piccolo ostacolo davanti. Si dice al paziente di alzare le ginocchia più possibile e poi si fa saltare l’ostacolo.

Postura
Il fisioterapista cerca di lavorare sulla postura perché piegandosi in avanti il diaframma si accorcia/retrae, il paziente respira peggio.
Cambiare postura

  • Non mettere i piedi sotto la sedia,
  • Non appoggiare solo la parte lombare, ma anche quella dorsale.

Ausili per il paziente che soffre della malattia di Parkinson

Il terapista occupazionale insegna le attività della vita quotidiana con gli ausili.
Si insegna a utilizzare il bastone con impugnatura anatomica per prevenire:

Ausili per mangiare con il tremore:

  • Le posate hanno un impugnatura più grande.
  • Il piatto ha un bordo rialzato così il cibo non esce a destra e a sinistra.
  • Tovaglie e piatti antiscivolo per evitare che si spostino.
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© Massimo Defilippo

Consigli per la gestione del morbo di Parkinson

Attività quotidiana
Gli esercizi di riabilitazione sono molto importanti in questa patologia ma diventano più difficili quando la patologia è in uno stadio avanzato. Il paziente deve compiere esercizi di ginnastica regolarmente in base alla gravità della malattia.
Si può camminare più lentamente rispetto a prima, ma una passeggiata al giorno è un buon esercizio e aiuta a sciogliere i muscoli rigidi. Il paziente deve cercare di compiere tutte le attività possibili, senza lasciare che i parenti o gli amici le svolgano da soli perché sono più veloci.
Depressione
La depressione è comune nelle persone con malattia di Parkinson e può causare sintomi che il paziente percepisce come un peggioramento della malattia (come la mancanza di energia e la lentezza).
Se al paziente sembra di peggiorare molto velocemente nell’arco di poche settimane, la depressione può essere la causa.
In quel caso bisogna informare il medico.
La depressione può essere trattata.
Alcuni consigli pratici
Per esempio:
– Alzarsi in piedi da una sedia alta piuttosto che da un divano basso;
– Camminare con un bastone da passeggio che aumenta la propria fiducia e la propria stabilità.
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Dr. Defilippo Massimo

Massimo Defilippo Mi chiamo Massimo Defilippo, sono un Fisioterapista di Rubiera che effettua fisioterapia ed osteopatia dal 2008.
Mi sono laureato con votazione di 110/110 presso l’università degli studi Magna Graecia …. Biografia completa

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