La rottura del tendine rotuleo è un infortunio estremamente raro perché i tendini sono molto robusti.

In particolare il rotuleo riesce a sopportare una forza di circa 7/8 volte maggiore del peso corporeo.

 

Cos’è il tendine rotuleo?

Cos'è il tendine rotuleo

Il tendine rotuleo collega la parte inferiore della rotula (patella) alla parte superiore della tibia.

I tendini sono delle strutture di tessuto connettivo fibroso che originano dal muscolo e si inseriscono sull’osso, sono il mezzo di unione tra queste strutture.

È un tendine anomalo perché somiglia molto ad un legamento, cioè un cordone fibroso che connette due ossa, in questo caso:

  • La rotula,
  • La tibia.

Che-funzione-ha-il-tendine-rotuleo

Nella realtà, il tendine rotuleo è la continuazione del tendine quadricipitale, serve per trasmettere le forze del muscolo quadricipite alla tibia per estendere il ginocchio.

La rotula è attaccata al quadricipite attraverso il tendine del quadricipite.

Il tendine è necessario per trasferire la forza muscolare del quadricipite alla tibia, quindi per estendere il ginocchio.

Naturalmente, senza questo tendine è impossibile stendere il ginocchio perché il quadricipite non sarebbe collegato alla gamba.

Considerando le sue dimensioni e resistenza, nelle operazioni di ricostruzione del crociato anteriore si può prelevare la parte centrale del tendine per sostituire il legamento crociato.

 

Classificazione della lesione del tendine rotuleo

Classificazione della lesione del tendine rotuleo

Le lesioni del tendine rotuleo possono essere parziali o complete.

  • Lesione parziale – Questa non taglia completamente il tendine.
    Questo è simile a una corda tesa con alcune fibre sfilacciate, ma la corda è ancora presente.
  • Rottura completa – Una lesione completa separa il tendine in due parti.

Dove si verifica la lesione?

Il tendine rotuleo spesso si strappa nel punto in cui si attacca alla rotula.

Un pezzo di osso può staccarsi insieme al tendine.

Quando una lesione è causata da un disturbo (come la tendinite) di solito si verifica al centro del tendine.

 

Rottura del tendine rotuleo

Rottura del tendine rotuleo
© Massimo Defilippo

Quali sono le cause della lesione del tendine rotuleo?

Cause della lesione del tendine rotuleo

Lesione traumatica

È necessaria una forza esagerata per strappare il tendine rotuleo, per esempio:

  • Caduta – L’impatto diretto sulla parte anteriore del ginocchio a causa di una caduta o altri traumi è una causa di lesione.
  • Salto – Il tendine rotuleo di solito si strappa quando il ginocchio è piegato e il piede piantato, come quando si atterra da un salto o si effettua un salto.

Considera che nei giovani le lesioni dei tendini si vedono nelle persone con una muscolatura molto grossa.

Generalmente capita nelle persone che fanno palestra e poi effettuano movimenti rapidi e bruschi.

Gli atleti possono sviluppare questo infortunio a causa del sovraccarico provocato da:

  • Continui salti,
  • Calci,
  • Cambi di direzione e scatti, soprattutto i calciatori (famoso il caso del fenomeno Ronaldo),
  • Sollevatori di pesi,
  • Cestisti,
  • Pallavolisti.

 

Debolezza del tendine

Un tendine rotuleo indebolito ha maggiori probabilità di lacerarsi.

Diversi fattori possono portare alla debolezza del tendine:

  1. Tendinite rotulea – L’infiammazione del tendine rotuleo, indebolisce il tendine. Potrebbe anche causare piccole lesioni.
    La tendinite rotulea è più comune nelle persone che praticano sport che prevedono la corsa o i salti.
  2. Le iniezioni di corticosteroidi per il trattamento della tendinite rotulea possono indebolire il tendine e aumentano le probabilità di rottura. Queste iniezioni sono generalmente evitate all’interno o attorno al tendine rotuleo.
  3. Malattia cronica. I tendini indeboliti possono anche essere causati da malattie che interrompono l’afflusso di sangue. Le malattie croniche che possono indebolire il tendine includono:

 

Chirurgia
Un precedente intervento chirurgico attorno al tendine potrebbe comportare un rischio maggiore di lesione, per esempio:

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Quali sono i sintomi della rottura del tendine rotuleo?

Quando un tendine rotuleo si rompe c’è spesso una sensazione di click o strappo.

Sintomi-della-rottura-del-tendine-rotuleo

Tra i sintomi ci sono:

  • Dolore al ginocchio,
  • Ginocchio gonfio,
  • Non si riesce a raddrizzare il ginocchio,
  • Una rientranza nella parte inferiore della rotula dove il tendine rotuleo si è rotto,
  • Ematoma,
  • Crampi,
  • La rotula è tirata verso l’alto nella coscia perché non è più ancorata alla tibia,
  • Difficoltà a camminare a causa della flessione del ginocchio o della debolezza.

 

 

Qual’è la terapia per la lesione o rottura del tendine rotuleo?

Il medico prenderà in considerazione diverse cose durante la pianificazione del trattamento, tra cui:

  • Il tipo e le dimensioni della lesione,
  • Il livello di attività fisica,
  • L’età.

 

Trattamento non chirurgico

Terapia per la lesione parziale del tendine rotuleo

Generalmente, le lesioni parziali molto piccole rispondono bene al trattamento non chirurgico.

In caso di lesione parziale la fisioterapia consiste in:

Immobilizzazione – Il medico può raccomandare di indossare un tutore per il ginocchio per 3-6 settimane.

Ciò manterrà il ginocchio dritto per aiutarlo a guarire.

Molto probabilmente avrai bisogno di stampelle per non appoggiare il peso sulla gamba lesa.

Fisioterapia – Quando il dolore e il gonfiore iniziali si sono ridotti, si può iniziare la terapia fisica.

Gli esercizi specifici possono ripristinare:

  • La forza,
  • L’ampiezza di movimento.

Mentre indossi il tutore, il medico può raccomandare degli esercizi per rafforzare i muscoli del quadricipite.

Col passare del tempo, il medico o il terapista sbloccheranno il tutore.

Ciò ti consentirà di muoverti più liberamente con un ampio raggio di movimento.

È possibile convivere con una piccola lesione del tendine, bisogna considerare che quando si effettua il trapianto autologo del legamento crociato si usa spesso il terzo medio del rotuleo che quindi rimane composto solo da due strette fasce esterne parallele.

 

Riabilitazione post intervento

Dopo l’intervento chirurgico è necessario un certo tipo di gestione del dolore, tra cui:

  • Ghiaccio,
  • Farmaci analgesici.

Circa 2 settimane dopo l’intervento chirurgico, i punti di sutura o le graffette sono rimosse nell’ambulatorio del chirurgo.

Molto probabilmente, il chirurgo consiglia un tutore per immobilizzare il ginocchio.

Potresti essere autorizzato ad appoggiare il peso sulla gamba con l’uso di:

  • Un tutore,
  • Le stampelle (o un deambulatore).

Con il tempo, il medico o il terapista sbloccheranno il tutore.

Ciò ti consentirà di muoverti più liberamente con un ampio raggio di movimento.

Gli esercizi di rafforzamento saranno aggiunti gradualmente al piano di riabilitazione.

Riabilitazione post intervento

In ogni caso, gli esercizi e i tempi di recupero sono stabiliti dal chirurgo in base al paziente perché possono essere diversi tra i pazienti.

 

Tempi di recupero (prognosi)

Entro 2 o 4 settimane, di solito la gamba può sopportare circa il 50% del peso corporeo.

Dopo 4-6 settimane, la gamba dovrebbe essere in grado di sostenere tutto il peso corporeo.

Per il recupero completo servono circa 6 mesi.

Molti pazienti hanno riferito di aver aspettato 12 mesi prima di raggiungere tutti i loro obiettivi.

 

Potrò tornare alle mie attività quotidiane?

Molte persone sono in grado di tornare alle loro precedenti occupazioni e attività dopo il normale tempo di recupero dopo una lesione del tendine rotuleo.

Molte persone segnalano rigidità nella gamba colpita.

La maggior parte della gente riacquista un movimento quasi uguale rispetto alla gamba non lesa.

Se sei un atleta, molto probabilmente il tuo chirurgo vorrà testare la forza delle gambe prima di dare il via libera per tornare allo sport.

Il chirurgo confronta la forza della gamba usando alcuni test funzionali del ginocchio (come il salto).

L’obiettivo è che la forza sia almeno l’85-90% della tua parte non lesa.

Oltre alla forza della gamba, il chirurgo valuterà:

  • La resistenza della gamba,
  • L’equilibrio,
  • Se è presente il gonfiore.

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Dr. Giovanni Defilippo – Medico

Giovanni Defilippo Mi chiamo Giovanni Defilippo, sono un ex Medico di Base di Rubiera con 40 anni di esperienza.
Mi sono laureato presso l’università degli studi di Bologna nel 1972 … Biografia completa

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